La cerimonia di premiazione del vincitore del torneo di Street Fighter è cominciata da un po’ di istanti ormai, ma è già possibile sentire la folla bisbigliare insistentemente: “Dov’è il campione? Dov’è Ryu?”
Sulla via del tramonto, Ryu è già alla ricerca di una nuova sfida. Le cerimonie non hanno alcun senso per lui. Combattere è tutto.
E con questo siamo a trenta. Trent’anni in compagnia di una delle saghe videoludiche più iconiche di sempre, trent’anni di hadouken, shoryuken e tatsumakisenpukyaku (che ai tempi, all’orecchio del me stesso bambino, suonava in maniera assai diversa), trent’anni di gettoni, cabinati e competizioni all’ultima goccia di sudore assaporate all’ombra di uno stanzino di quello sperduto lido balneare.
A poco più di un anno dall’uscita del semi-deludente ULTRA STREET FIGHTER II: The Final Challengers per Nintendo Switch ho avuto modo di testare a fondo il vero regalo che noi fedeli appassionati di questa saga ci meritiamo dopo trent’anni di supporto incondizionato, nonostante le cadute di stile e gli inesorabili scivoloni (sì, SFV: sto guardando proprio te). Una raccolta, forse quella definitiva (almeno fino a che quarto e quinto capitolo non diverranno “retrogaming”) che include tutti i titoli usciti in sala giochi, dall’originale e rottissimo esperimento dell’87 all’ultima versione di Street Fighter III, considerato da molti il picchiaduro competitivo per eccellenza. DualShock e Joy-Con alla mano, ho provato ben due versioni di questa raccolta per testarne a fondo le potenzialità.
- Titolo: Street Fighter 30th Anniversary Collection
- Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC / Steam
- Genere: Fighting Game
- Giocatori: 1-2
- Software house: CAPCOM
- Sviluppatore: CAPCOM
- Lingua: Italiano (testi dei menu), Inglese (giochi originali)
- Data di uscita: 29 maggio 2018
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: nessuno
- Note: ULTRA Street Fighter IV è il bonus pre-order delle versioni PS4, Xbox One e PC
Beat em’ up, guys! Go for broke!
Come avrete sicuramente avuto modo di apprendere grazie alla campagna marketing di CAPCOM, 30th Anniversary Collection si prefigge l’obiettivo racchiudere in un solo software tutte le versioni arcade dei titoli che vanno dal primitivo e inaugurale Street Fighter fino all’ultima e più che attuale incarnazione del terzo, passando dagli immancabili Street Fighter II, Super Street Fighter II e dalla serie di Alpha (in Giappone, Street Fighter Zero). Trattandosi delle versioni da cabinato, a nostra disposizione non avremo le modalità secondarie che caratterizzavano le edizioni da salotto quali Team Battle o la favolosa World Tour di Alpha 3, bensì unicamente la classica scalata che ci porterà al boss finale e una inedita modalità Allenamento. La modalità Contro sarà accessibile da un menu separato rispetto a quello di ciascun gioco e ci permetterà, senza troppi fronzoli, di affrontare in battaglia un avversario in locale scegliendo di volta in volta un titolo differente. Così come per la modalità single player, quella a due giocatori può vantare di tempi di caricamento davvero rapidi ed è uno degli elementi che ho apprezzato maggiormente di questa maxi-conversione, di facile utilizzo e ideale per partite veloci assieme agli amici sulla medesima console.
It all depends on your skill!
Dei 12 titoli a nostra disposizione per la modalità single player (di cui non vi farò un inutile elenco della spesa), solo quattro di essi sono disponibili per l’inedito multigiocatore online, e si tratta delle versioni “definitive” di ciascun capitolo, ovvero: Street Fighter II’ Hyper Fighting, Super Street Fighter II Turbo, Street Fighter Alpha 3 e Street Fighter III: 3rd Strike. Di primo acchito potrebbe sembrare una scelta opinabile, ma pensateci bene: quanti giocatori in tutto il mondo sarebbero disposti a sfidarsi in una delle versioni precedenti di un titolo che, nelle versioni successive, presenta un miglior bilanciamento e un roster più ricco? A mio parere la decisione di CAPCOM non poteva che essere questa. La sezione online di 30th Anniversary Collection può contare sui classici match amichevole e classificato, sulla creazione di lobby che permettono di scegliere un gioco diverso per ogni match (come se fossero mappe in uno sparatutto, ad esempio) e sull’esperienza arcade più emblematica: l’attesa di un nuovo sfidante affrontando da soli la classica scalata verso i titoli di coda, che ha persino l’opzione che ci permetterà di scegliere la frequenza con la quale verremo sfidati da un giocatore in rete.
In linea di massima non ho avuto pesanti problemi di lag su PlayStation 4 con giocatori dotati di una connessione decente, ma in caso contrario i match risultavano addirittura ingiocabili, con addirittura la colonna sonora riprodotta al rallentatore e il rage quit era dietro l’angolo; lo stesso non posso dire della versione Switch, sulla quale l’esperienza di gioco è stata del tutto negativa: come ben saprete la console Nintendo ha problemi a connettersi alla maggior parte dei modem in dotazione delle compagnie telefoniche italiane e per questo motivo sono costretto a giocare in tethering col mio smartphone. Se con titoli com e ARMS, Splatoon 2 e Mario Kart 8 Deluxe non ho mai avuto problemi rilevanti, con Street Fighter 30th Anniversary Collection mi è risultato davvero impossibile portare a compimento una partita per via dell’eccessivo lag, ma spero si tratti solo di un mio problema: un abbonamento ai servizi Nintendo Switch Online risulterebbe davvero inutile in questi casi.
You can’t give it up! Triumph or die!
Dal punto di vista audiovisivo, Street Fighter 30th Anniversary Collection non potrà deludere il palato di nessun fan: tutti i giochi proposti sono perfetti al pixel su ciascuna delle piattaforme e possono contare su una fluidità invidiabile (almeno, fatta eccezione per il primo episodio, inserito solo per completezza, per come la vedo io). Sebbene quasi tutti i titoli (tutti tranne Street Fighter III 2nd Impact: GIANT ATTACK) vengano proposti nei 4:3 che li caratterizzavano originariamente, potremo scegliere se giocarli alla risoluzione originale, se allargarli a tutto schermo mantenendo le proporzioni, se stretcharli in 16:9, persino se attivare o meno le cornici con le illustrazioni originali ai lati e se attivare le opzioni di interlacciamento TV o Arcade. Ognuno potrà giocare come meglio ritiene opportuno ma, personalmente, avrei gradito la possibilità di giocare con i 16:9 nativi su altri giochi oltre che con il già citato 2nd Impact. Per quanto concerne l’audio, ci ritroviamo di fronte a un suono pulito e che rispetta quello di ciascun gioco dell’epoca, tuttavia un piccolo difetto è da imputare al volume fin troppo basso che noterete soprattutto giocando in modalità portatile con Nintendo Switch, che non potrete aumentare ulteriormente come invece è possibile fare con il televisore.
Into the heat of battle, go for it!
Se le versioni PC, PlayStation 4 e Xbox One ci hanno regalato un codice per scaricare gratuitamente la versione definitiva di Street Fighter IV (la Ultra, per inciso) come bonus prenotazione, con dieci euro in più la versione per l’ibrida Nintendo mette sul piatto unicamente una modalità esclusiva che, per quanto mi riguarda, risulta del tutto inutile. Per poterne godere avremmo bisogno di ben tre amici, ognuno col proprio Nintendo Switch e una copia del gioco, e organizzare una sorta di party a tema Street Fighter, di quelli che si vedono solo nelle pubblicità. Avrei certamente preferito spendere dieci euro in meno e avere la copia carbone della versione PS4, oppure un diverso bonus prenotazione, per esempio il titolo rilasciato lo scorso anno.
A svuotare i dotti lacrimali come un fiume in piena ci penserà la modalità Museo, una ricca raccolta di illustrazioni, musica e soprattutto informazioni che può essere vista come una vera e propria enciclopedia digitale atta a far conoscere o a far ricordare a vecchi e nuovi fan tutti i retroscena dietro la creazione di ciascun capitolo, accompagnata da ogni singolo disegno realizzato per la promozione e alle curiosità più disparate. Passerete ore e ore a leggere e studiarvi pagine di contenuti per accrescere la vostra cultura videoludica e stupire gli amici. Peccato unicamente che la sezione non faccia alcun cenno degli spin-off realizzati in collaborazione con ARIKA (Street Fighter EX).
Per il resto, avrei gradito l’aggiunta di qualche modalità aggiuntiva creata appositamente per questa raccolta: non nascondo la mia sfrenata passione per i bonus stage (presenti nei rispettivi giochi) e avrei gradito certamente una modalità che permettesse, a uno o due giocatori, di affrontare in successione tutti i livelli bonus inclusi nei rispettivi titoli, o selezionare il proprio preferito e tentare di perfezionare le proprie abilità. Oppure ancora una modalità “remix” che mischiasse le carte in tavola e permettesse di affrontare una scalata di dieci combattimenti tratti casualmente dai dodici giochi nella collection. Si tratta di idee che CAPCOM avrebbe potuto prendere in considerazione, ma che ha preferito ignorare per riportare in maniera quanto più fedele possibile questa dozzina di classici arcade su console e PC, con extra limitati al museo, al salvataggio rapido e alle funzionalità di rete.
A chi consigliamo Street Fighter 30th Anniversary Collection?
Orfani delle sale giochi, nostalgici cultori del gettone intriso di salsedine e semplici appassionati della serie di Street Fighter troveranno in questa raccolta tutto ciò che hanno sempre sognato, nonostante il suo prezzo non sia esattamente proporzionato ai contenuti offerti, almeno su Nintendo Switch. Se a disposizione avete più di una piattaforma sulle quali questa collezione è stata rilasciata, valutate bene l’acquisto: dieci euro in più non giustificano la modalità Torneo esclusiva dell’edizione Nintendo, ma sta a voi decidere se la portabilità (che scende a compromessi con il sistema di controllo dei Joy-Con) vale la spesa extra. Se siete tra i pochi alieni che non hanno mai avuto a che fare con gli originali Street Fighter in 2D, gettatevi senza remore nella mischia: vi innamorerete di episodi storici come The World Warrior (e versioni successive), la serie di Alpha e l’immenso Street Fighter III.
- La raccolta definitiva per gli appassionati della saga
- Possibilità di giocare online con le versioni più recenti di ogni capitolo
- Modalità Versus rapida e funzionale
- Il primo Street Fighter è invecchiato malissimo
- La modalità Torneo non giustifica il prezzo maggiorato su Switch
- Avrebbero potuto pensare a qualche extra di maggior rilievo
Street Fighter 30th Anniversary Collection
You did a great job, Street Fighter!
Posso definire senza alcuna remora Street Fighter 30th Anniversary Collection come la miglior raccolta della saga mai vista su console, sia in termini di contenuti (fedeli al 100% a quanto giocato in sala) sia per quanto concerne il comparto tecnico. L’input lag praticamente nullo (ma impostabile a piacere nelle modalità online), grafica e sonoro che replicano perfettamente l’esperienza originale pur presentandosi in alta definizione e una modalità Museo davvero ricca di contenuti lo rendono il regalo perfetto per ogni appassionato che si rispetti. Peccato solo per la mancanza di novità rilevanti, nonché del prezzo maggiorato per la versione Nintendo Switch che, tra le altre cose, non gode nemmeno di un ricco pre-order bonus come le altre edizioni. A meno che la vostra priorità non sia quella di giocare in mobilità, vi consiglierei di gettarvi a capofitto su una delle altre versioni su PC e console che, oltre a costare meno, mettono a disposizione un sistema di controllo decisamente più calzante rispetto alla configurazione di default della console Nintendo.