Hajime Tabata, director di FINAL FANTASY XV, in arrivo su PlayStation 4 e Xbox One il prossimo 30 settembre, ha parlato dei cambiamenti che verranno apportati alla versione finale del gioco, come ad esempio la rimozione dell’invasione di Niflheim mostrata all’E3 del 2013. Tabata ha spiegato le ragioni dietro questi tagli, vediamo insieme la sorprendente risposta del game director.
Quando abbiamo iniziato a ripianificare il progetto dietro FINAL FANTASY XV, abbiamo deciso quali elementi dovevamo tenere e quali creare da zero per creare un’esperienza di gioco unica mai vista fino ad ora. La decisione su quali elementi del progetto originale tenere e quali no è stata molto intensa. La storia e le tematiche trattate saranno così imponenti che non potevamo inserire tutto il contenuto nei tempi che abbiamo avuto. Abbiamo quindi optato per mostrare i punti essenziali della storia, ed è questo che ci ha portato al risultato finale.
Non è che non serva mostrare l’invasione di Niflheim per far capire la storia ma, siccome quell’episodio avrebbe occupato troppo tempo e fatica nella creazione del gioco, abbiamo deciso di renderlo un progetto indipendente. Questo è il motivo che ci ha spinto a creare il film, infatti quell’evento lo ritroveremo in KINGSGLAIVE. La prospettiva della storia verrà vista da due punti di vista, quello del gioco e quello del film, realisticamente parlando non saremo riusciti a far stare tutto nel gioco.
Ciò è molto simile al tipo di domanda che ci siamo posti, se avremmo voluto spendere altri sei anni per produrre un gioco che conteneva tutte le parti della storia o farne passare solo tre e svilupparlo su media diversi. Non sarà un problema la scelta di cosa fare prima, se vedere KINGSGLAIVE o giocare FINAL FANTASY XV, infatti la prospettiva della storia permette di non essere obbligati a seguire un ordine preciso. Siamo molto fieri delle nostre scelte e siamo sicuri di essere riusciti a creare un’esperienza unica. Crediamo che l’aspetto più importante che deve fuoriuscire tramite il gioco sia l’idea di vedere un viaggio tra amici e vederli crescere e maturare. Siamo riusciti a centrare in pieno questo punto e, dal punto di vista della prospettiva della storia, non saremmo riusciti a fare di meglio.
Fonte: Kotaku via DualShockers