Biomega + Abara Master Edition – Recensione

La nostra recensione di Biomega + Abara Master Edition, il cofanetto che include due delle opere essenziali di Tsutomu Nihei

Biomega + Abara Master Edition – Recensione

Arriva in Italia con un box edizione deluxe da quattro volumi il cyberpunk di Nihei, racchiuso nel cofanetto Biomega + Abara Master Edition. Un prodotto che racchiude due delle sue opere più famose, ovvero Biomega e Abara, in un edizione che restituisce a pieno la potenza delle sue tavole, dei suoi neri pieni, del suo storytelling schizofrenico e delle forme che si distorcono nella dinamica.

Tsutomu Nihei, classe ‘71, è uno degli autori più pazzi e visionari del Sol Levante. Laureato negli Stati Uniti in architettura e tornato quasi subito dopo in Giappone per dedicarsi al fumetto, debutta nel ‘97 con BLAME!. Un’opera che unisce sci-fi, cyberpunk e distopia in un unico genere, condita di tinte dark e atmosfere dalle architetture impossibili. La particolarità dell’autore è quella di mischiare stilemi e generi mantenendo un’identità grafica riconoscibilissima, un’atmosfera estremamente sospesa e surreale e una regia decisamente fuori controllo. Il suo sperimentare continuamente la tavola e le soluzioni registiche lo rendono uno degli autori meno scontati del panorama fumettistico giapponese.

Le due (tre se vogliamo) opere contenute nel box sono Abara (con uno one-shot molto breve in aggiunta chiamato Digimortal) e Biomega, entrambe opere molto simili sul piano dell’immaginario e del world building, ma estremamente diverse nello stile di storytelling. Abara e Digimortal infatti risultano essere meno lineari come narrativa, una scarsa presenza di dialoghi per lo più criptici la rendono un’opera di difficile comprensione, allo stesso tempo posseggono uno storytelling visivo estremamente ingaggiante. Per quanto riguarda Biomega la trama è decisamente più lineare e decisa, gli obiettivi dei personaggi molto chiari e la caratterizzazione stessa, nonché l’attorialità, emergono molto di più.

Biomega + Abara Master Edition – Recensione

  • Titolo originale: Abara (</アバラ) – Biomega (バイオメガ)
  • Titolo italiano: Biomega + Abara Master Edition
  • Uscita italiana: 4 luglio 2024
  • Numero di volumi: 4
  • Casa editrice: Panini Comics
  • Genere: Distopico, Sci-Fi, Cyberpunk, Biopunk
  • Disegni: Tsutsomu Nihei
  • Storia: Tsutsomu Nihei
  • Formato: brossurato con sovraccoperta
  • Numero di pagine: 1632

Abbiamo recensito Biomega + Abara Master Edition tramite volumi stampa forniti gratuitamente da Panini Comics.

I mondi impossibili di Nihei

I mondi distopici di Nihei sono mondi in cui il cyberpunk e il biopunk coesistono in maniera armonica. Esseri umani sintetici, forze aliene semidivine, armamenti tecnologici, città degne di Neo-Tokyo, superpoteri e ultraviolenza sono capaci di dare forza a una narrazione frammentata, non classicamente giapponese, che intervalla momenti di grande riflessione filosofica/esoterica a momenti di pura azione in cui il lettore si ritrova col fiato in gola.

Abara è una storia ambientata in un mondo distopico pieno di gigantesche strutture. In mezzo a questa distopia dark si muovono creature aliene conosciute come Gauna bianchi, mastodonitici esseri mutanti dalla potenza distruttiva, contro i quali gli armamenti umani non sembrano avere alcun effetto. L’unica arma efficace sono i Gauna neri, esseri umani dotati di doti fisiche impressionanti, non privi di senno come quelli bianchi. Essi possono trasformarsi partendo dalla spina dorsale, plasmando le ossa e creando un’armatura attorno al proprio corpo. La storia narra delle vicende di uno di questi Gauna neri, uno degli ultimi sopravvissuti, che rappresenta una delle pochissime speranze contro queste invasioni che hanno messo la civiltà umana in ginocchio.

Biomega invece si svolge in un’ambientazione futuristica e cupa (quasi identica esteticamente a quella di Abara) su una Terra dominata da corporazioni planetarie ce sfruttano tecnologie imponenti. La vicenda si apre su un’isola ormai sopraffatta dagli effetti del virus N5S che ne ha trasformato tutti gli abitanti in creature zombificate, comunemente chiamate “drone”. In questo luogo popolato esclusivamente da tali mostruosità, Zoichi Kanoe, un essere umano sintetico, si sposta a bordo della sua moto, insieme all’intelligenza artificiale Fuyu Kanoe. I due sono alla ricerca di possibili umani adattati al virus e presto si imbattono in Ion Green, una giovane ragazza dotata di incredibili capacità rigenerative e apparentemente immune al virus. La giovane vive insieme ad un orso parlante e armato, di nome Kozlov Levic Grebnev.

L’estetica e le atmosfere

Nihei è un autore riconoscibile a chilometri di distanza. Tra tutte le sue caratteristiche l’identità grafica, il design e le ambientazioni sono in assoluto la sua carta vincente. Forte degli studi di architettura, le sue città distopiche desolate, gli spazi, le prospettive e gli ambienti donano forza e riempiono gli occhi del lettore ogni tavola, donando una fortissima immersività alle sue opere. Incredibile è anche il bio-mecha design che fonde estetiche horror sci-fi con elementi cyberpunk, il tutto condito di tinte dark e da chiaroscuri fortissimi che donano epicità alle scene.

Altro elemento estremamente caratteristico è l’ultra violenza delle scene e il focus quasi estremo sulle scene di combattimento e dinamiche. In modo particolare Abara è un continuo susseguirsi di scontri estremamente veloci e frammentati, facilmente intellegibili e fluidi in maniera impressionante. La sua efficacia dello storytelling muto è tale da non fare accorgere al lettore che non sono presenti dialoghi per pagine intere. Dimostrazione, questa, di una padronanza assurda del movimento di camera e dell’utilizzo della regia in generale.

Le chine di Nihei

Parliamo invece del tratto e degli inchiostri di questo pazzo visionario. Il disegno e l’impostazione grafica danno l’idea di un autore che lavora molto di istinto e di pancia, non è un tratto preciso e manieristico il suo, ma reso benissimo a livello spaziale e dinamico.

Il tratto dei soggetti è spesso, graffiante, decisamente schizofrenico e crea un forte contrasto con gli sfondi dotati di un tratto più preciso e dettagliato. I chiaroscuri netti e l’utilizzo del nero rendono un’atmosfera cupa e sospesa che ricorda vagamente le correnti avanguardiste novecentesche. Non sarà infatti difficile ritrovare sensazioni e atmosfere rassomiglianti ad autori come Escher, De Chirico, Beksinski e così via.

Prospettive, velocità e combattimenti hanno una resa estremamente efficace e conferiscono una fluidità di lettura che crea un forte contrasto con uno stile narrativo e di scrittura di dialoghi molto criptico. Le storie di Nihei sono belle anche se solo sfogliate, non è necessaria una comprensione totale delle vicende per godersi le sue opere. Questo rende dunque le sue opere godibili a vari livelli di lettura, anche quelli più superficiali. Una caratteristica che non tutti i fumettisti riescono a sviluppare.

Il cofanetto targato Planet Manga

I quattro volumi (tre per Biomega e uno per Abara/Digimortal) sono in formato deluxe (19.3 x 13.4 x 27.6 cm) e racchiusi in un box di cartone esteticamente molto bello, forse solo un po’ fragile e sottile. I volumi sono tutti dotati di sovraccoperta metallizzata e piacevole al tatto ed esteticamente molto bella. D’altronde è difficile creare una copertina brutta con le illustrazioni di un autore di questo calibro.

La carta utilizzata è ruvida e corposa, la stampa e la dimensione hanno una resa sui tratti molto efficace. Insomma, con questa edizione deluxe Panini ci ha dato la possibilità di goderci una lettura con calma, dandoci lo spazio di poter esplorare con tranquillità tutti gli angoli della pagina. Ancora siete qui a leggere l’articolo? CORRETE A COMPRARLO!

Uno spettacolare cofanetto per la Master Edition di due delle opere più rivoluzionarie di Tsutomu Nihei. Quattro volumi di grande formato che esaltano al massimo le incredibili e dettagliatissime tavole del geniale autore di Blame!, mangaka capace di creare gli scenari più pazzeschi. Oltre 1600 pagine di fumetto imperdibili per gli amanti della fantascienza estrema!

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A chi consigliamo Biomega + Abara Master Edition?

Agli amanti del sci-fi e del cyberpunk, a chi adora Nihei e non vede l’ora di gustarselo in un’edizione deluxe, agli amanti delle atmosfere desolate e futuristiche. Il box è anche un’ottima occasione di studio per chi fa questo mestiere, Nihei è un autore da cui si può imparare tantissimo in termini di sintesi del tratto e utilizzo degli spazi e delle prospettive.

  • Graficamente imponente
  • Mondi interessantissimi

  • Storytelling a tratti molto criptico
Biomega + Abara Master Edition
4.5

Immergiti nella distopia di Nihei

I mondi di Nihei sono mondi di contrasto. Si passa continuamente da atmosfere sommesse e sospese a combattimenti ultra violenti e pazzi, dall’ombra e alla vacuità dello spazio al bianco di una terra desolata e zeppa di megastrutture architettoniche. Nihei immerge il lettore, lo culla, lo strapazza, lo prende a schiaffi. Il suo stile totalmente sperimentale è uno shock continuo, il vostro cervello andrà in pappa ma i vostri occhi ne rimarranno estasiati.

Scrittore incallito, impugna la penna come fosse una katana e si allena prendendo a colpi di spada un povero taccuino che si porta sempre appresso. Appassionato di fumetti americani e nipponici, il suo più grande sogno è quello di imparare a lanciare sfere di energia dal palmo della mano. Ogni notte sogna l’uscita del nuovo capitolo di Hunter x Hunter, per poi svegliarsi in lacrime e scontrarsi con la dura realtà.

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