Non solo draghi e bici in faccia per il Ryū Ga Gotoku Studio che, reduce da JUGDMENT e dalla recente The Yakuza Remastered Collection ancora in via di pubblicazione in Occidente, ha sfornato un’altra, inaspettata riedizione HD per questa generazione di console: Nagoshi, il capo della squadra, è la stessa mente che ha partorito il concept di Monkey Ball, sviluppato nel 2001 da Amusement Vision, team interno a SEGA. Da allora AiAi e le altre scimmiette ne hanno fatte di strada rotolando dal GameCube alla PlayStation 2, dagli smartphone alla Wii. Proprio da quest’ultimo, storico baluardo del gaming da salotto, proviene il titolo che ci troviamo a stringere nuovamente fra le mani, ovvero Super Monkey Ball: Banana Blitz HD, rivisitazione multipiattaforma del gioco uscito originariamente nel 2006.
Sviluppato dal Ryū Ga Gotoku Studio e pubblicato in tutto il mondo da SEGA, Super Monkey Ball: Banana Blitz HD è atterrato lo scorso 29 ottobre su Nintendo Switch, PlayStation 4 e Xbox One, con un approdo su PC pianificato per questo inverno. Ho avuto modo di provare con mano la versione ibrida studiata per la console Nintendo, la più promettente in termini di versatilità: vediamo un po’ se ne sarà valsa la pena.
- Titolo: Super Monkey Ball: Banana Blitz HD
- Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC / Steam
- Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
- Genere: Platform, Party Game
- Giocatori: 1-2
- Software house: SEGA
- Sviluppatore: Ryū Ga Gotoku Studio
- Lingua: Italiano (testi)
- Data di uscita: 29 ottobre 2019 (console), inverno 2019 (PC)
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: nessuno
- Note: questa versione del gioco include Sonic come personaggio segreto e la versione retail include un set di adesivi
Abbiamo recensito Super Monkey Ball: Banana Blitz HD con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da SEGA tramite Koch Media.
Quel che salta subito all’occhio una volta avviato Super Monkey Ball: Banana Blitz HD è il feeling di rinnovamento totale piuttosto che quello di una semplice edizione rimasterizzata. Questa riedizione HD è infatti caratterizzata da una colonna sonora ampliata, un’interfaccia dei menu decisamente più moderna e accattivante della precedente e una resa grafica di tutto rispetto anche se dovessimo decidere di giocare in modalità portatile su Switch. Ma saprete meglio di me che non bisogna farsi ingannare dalle apparenze: è la giocabilità ciò che conta, e Monkey Ball non mira certamente a distrarci con una grafica mozzafiato a discapito del gameplay.
I came in like a Monkey Ball
Come funziona Monkey Ball? Per farla breve, al centro della nostra schermata troveremo una delle scimmiette disponibili racchiusa all’interno di una sfera molto simile a quella che contiene i gashapon negli appositi distributori. La struttura di gioco è fatta a livelli, più o meno corti, e la particolarità degli stessi risiede nel fatto che noi giocatori non comanderemo direttamente la scimmia e la sua pallina, bensì inclineremo l’intero scenario che la circonda per permetterle di rotolare in una determinata direzione, con l’unica eccezione del salto. Se su Wii il titolo sfruttava i controlli di movimento in maniera alquanto ostica per chi vi si interfacciava, sulle console di nuova generazione i giroscopi e sensori vari non sono minimamente interessati, lasciando unicamente alla levetta analogica sinistra il compito di strumento principale. Ed è proprio questo, in qualche modo, il problema principale del gioco: molti dei livelli richiederanno una precisione che un analogico spesso non riesce a fornire e il tutto risulterà frustrante, specie nelle fasi più avanzate di gioco.
Dovremo muovere leggermente la levetta per inclinare leggermente il piano, o spingerla fino in fondo per dare alla pallina il massimo dello slancio. La levetta di destra, d’altro canto, non viene minimamente utilizzata e per questo motivo dovremo sottostare alle inquadrature determinate dall’inclinazione del piano. La modalità principale di Banana Blitz HD mette a nostra disposizione un centinaio di livelli, quasi tutti brevissimi e dalla difficoltà altalenante: ci ritroveremo dall’attraversare un semplice corridoio a tutta velocità per giungere all’agognato traguardo nel minor tempo possibile, alle vere e proprie corse a ostacoli costituiti da buche, oggetti mobili e nemici che faranno di tutto per farci cadere nel vuoto. Unico elemento comune di tutti i livelli saranno le banane che dovremo raccogliere e che in qualche modo aiuteranno a tracciare il percorso di ciascun livello.
All you ever did was break me
Alla modalità principale si aggiungono la Corsa contro il tempo, i Minigiochi e la modalità Decathlon. La prima di queste altri non è che una modalità time attack che ci metterà a disposizione una serie di livelli di difficoltà crescente e che ci permetterà di scalare le classifiche online, sempre scegliendo la nostra scimmia preferita basandoci sulle sue statistiche: nulla di eccessivamente entusiasmante, adatta particolarmente a chi ama le speedrun e la competizione. I Minigiochi sono invece delle vere e proprie alternative al gameplay principale, dieci party-game da giocare da soli o in quattro giocatori in locale. Passiamo dalla “Palla altalena” allo shoot ‘em up “Attacco delle scimmie spaziali”, da discipline olimpiche come “Corsa a ostacoli” e “Lancio del martello” allo “Snowboard delle scimmie” e al classico “Caccia alla talpa”. Si tratta di soli dieci mini-giochi in confronto ai 50 presenti su Wii, di cui 40 sono stati tagliati fuori perché pensati per sfruttare il Wiimote. Nonostante siano solo dieci, si tratta si brevissime distrazioni che potrebbero stancarvi ancora prima del gioco principale. La modalità Decathlon, infine, è una compilation di questi mini-giochi da affrontare da soli o insieme agli amici, nulla di particolarmente eccitante.
Se almeno dal punto di vista della varietà SEGA ha provato ad accontentare i giocatori, lo stesso non possiamo dire del gioco vero e proprio: alcuni livelli risultano decisamente più frustranti di quanto mi aspettassi, ma nulla di lontanamente paragonabile alle boss battle, che ho trovato fastidiose e spesso inutilmente difficili a causa del sistema di controllo. Il gioco è suddiviso in 100 livelli e 10 mondi, ciascuno ostacolato da uno di questi boss finali. Di tanto in tanto, al termine di ciascun mondo, verremo premiati con oggetti esclusivi come costumi per una delle scimmiette già presenti o, nel caso dell’ottavo mondo, con un nuovo protagonista selezionabile: Sonic, personaggio inedito di questa versione, che trasformerà le banane in anelli, con tanto di caratteristico effetto sonoro.
Dal punto di vista tecnico, il lavoro svolto per il titolo è ineccepibile: Monkey Ball gira in maniera assai fluida anche in modalità portatile su Nintendo Switch e senza rallentamenti, può contare su un level design semplice ma piuttosto ispirato e, purtroppo, sulle già criticate boss battle poco accattivanti (e, tra le altre cose, i modelli poligonali dei boss sono anche bruttini da vedere). Tra le cose che mi sono piaciute maggiormente non posso che annoverare la colonna sonora, davvero orecchiabile, e la nuova interfaccia realizzata per i menu. Peccato che, in linea di massima, il titolo non mi abbia entusiasmato come speravo.
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Ritorna nel fantastico mondo di Super Monkey Ball e recupera le tue banane dal re alieno pirata Capitan Crabuchin. Corri attraverso più di 100 livelli e sfida i tuoi amici e i tuoi familiari in 10 Party Games amati dai fan. Ti senti la scimmia più veloce e manovrabile? Prova la modalità Time Attack o l’estenuante corsa Decathlon! Arriverai in cima alla classifica?
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A chi consigliamo Super Monkey Ball: Banana Blitz HD?
Ci troviamo davanti alla versione rimasterizzata di uno dei titoli di lancio di Wii, uscito originariamente nel 2006 e tirato a lucido nel migliore dei modi. Tuttavia, non mi sento di consigliarlo a occhi chiusi a qualunque tipologia di giocatore perché potrebbe non risultare divertente quanto sembra dai trailer e nemmeno così tanto longevo: una volta terminati i 100 livelli e provati tutti i mini-giochi resta ben poco da fare. Provate a dargli un’opportunità non appena lo troverete a un prezzo più abbordabile, ma per il momento potete rivolgere lo sguardo altrove, se proprio non siete fan della serie.
- Fluido e bello da vedere anche in portatile
- La colonna sonora
- Oltre 100 livelli per la modalità principale…
- …Un numero che, tuttavia, non è sinonimo di longevità
- Controlli alquanto imprecisi
- Pochissimi mini-giochi rispetto al titolo originale
- Potrebbe causare motion sickness
Super Monkey Ball: Banana Blitz HD
Forse è meglio rotolare da un’altra parte
Super Monkey Ball: Banana Blitz HD mi ha un po’ spiazzato: mi aspettavo un titolo divertente e spensierato che mi avrebbe rilassato fra un gioco più impegnativo e l’altro; mi sono trovato invece davanti a un gioco che alterna livelli estremamente facili a ostacoli talmente complicati da farmi dubitare del fatto di non essere io stesso una scimmia. Spesso mi sono innervosito al punto da dovermi prendere una pausa per poi riprendere a giocare, più rilassato, e riuscire a trovare un modo per proseguire, mentre in altri momenti, a causa dei movimenti degli scenari, ho quasi provato un senso di nausea simile al motion sickness che si prova giocando in VR. Come già ribadito poc’anzi, la scarsa longevità, non coadiuvata minimamente da una modalità multiplayer locale, è il secondo grosso punto a sfavore di questo gioco, che personalmente non comprerei dopo averlo provato se non al prezzo di un casco di banane (o quasi).