Ben lontani dall’essere semplice intrattenimento, i videogiochi continuano a ritagliarsi uno spazio sempre maggiore nelle abitudini degli italiani. Sono milioni le persone che fruiscono di questi prodotti su ogni piattaforma, con numeri in costante aumento. Ma non tutti conoscono i rischi di quest’attività.
Gli italiani che giocano ai videogame sono tanti. Tantissimi. Secondo le ultime stime, nel nostro Paese ci sarebbero circa 13 milioni di gamer, se si contano tutti i dispositivi disponibili: quasi un italiano su tre nella fascia 6 – 64 anni, con i maschi ad eccedere per numero le “colleghe” di circa una volta e mezza (8 milioni contro 4,9).
Tuttavia, il numero di giocatori potrebbe crescere a un ritmo maggiore rispetto a quello degli utenti consapevoli dei rischi del gaming. Solitamente all’oscuro delle strategie utilizzate dai briganti della rete, molti utenti non reputano necessario prendere alcuna contromisura, come proteggere la propria connessione o nascondere l’indirizzo IP.
Tutelare la nostra sicurezza in rete
Se in questo momento state pensando “Perché mai dovrei nascondere il mio indirizzo ip?”, dovreste sapere che i gamer non sono immuni dalle minacce che possono interessare qualsiasi utente del web, e in particolar modo chi passa molto tempo in rete.
- Virus e Malware. Vi capita spesso di scaricare file per giocare? Se sì, correte il rischio di ritrovarvi alcuni ospiti sgraditi come virus e malware, che una volta fattisi strada nel vostro dispositivo, potrebbero trasmettere informazioni sensibili a terze parti, mettendovi in una posizione di vulnerabilità.
- Furti di account. Se avete credenziali condivise per più account, chiunque riesca a impossessarsene potrebbe accedere a diversi vostri profili, disponendone come meglio crede. E il rischio aumenta se le vostre password sono vulnerabili.
- Furti d’identità. Altro aspetto a cui prestare molta attenzione è il numero di informazioni personali condivise con altri gamer durante le sessioni di gioco. Parlate molto di voi? Siete soliti cliccare sui link inviati dagli utenti in chat? Questo potrebbe rendervi vulnerabili a una pratica chiamata phishing, tesa a raccogliere informazioni sulla vostra identità.
Come proteggersi?
Davanti a una tale mole di insidie, è utile chiedersi cosa si possa fare per proteggere la propria privacy e i dati sensibili che potrebbero essere trafugati quando navighiamo in Internet.
Alcune contromisure possono essere intuitive, come impostare password più complesse e preferibilmente diverse per i vari profili, installare un buon antivirus e limitare il numero di informazioni fornite ad altri utenti.
Per chi invece volesse adottare un’ulteriore misura a difesa della propria privacy, sono disponibili strumenti specifici come le VPN.
Note ai più con il loro acronimo, le Virtual Private Network sono reti private che possono essere utilizzate per proteggere l’attività online, grazie alla crittografia end-to-end che scherma la navigazione da attacchi di terzi, salvaguardando le informazioni sensibili.
Solitamente utilizzate per superare i vincoli della geolocalizzazione e accedere a contenuti ristretti, le VPN mascherano il vostro indirizzo IP facendo passare la connessione attraverso uno dei server dell’azienda stessa. In questo modo, chiunque riesca a scoprire l’indirizzo associato alla vostra connessione, non troverebbe altro che un server da voi scelto, e non quello che ricollega alla vostra reale posizione.
Le VPN hanno un costo accessibile, che in genere non supera i pochi euro al mese. Se prima di sottoscrivere un abbonamento volete valutare la solidità del servizio, potete utilizzare il periodo di prova gratuito per usufruire di una VPN senza mettere mano al portafoglio, per poi decidere se effettuare un upgrade definitivo alla vostra sicurezza.
