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La BBC ha pubblicato un reportage sul fenomeno, sempre più diffuso, di giapponesi ossessionati da anime, manga e dintorni (otaku, in gergo) che sposano personaggi immaginari, provenienti dalle suddette opere.
L’articolo, scritto da Stephanie Hegarty, si basa su due interviste. Nella prima viene intervistato Akihiko Kondo, l’uomo che ha sposato la popolarissima idol virtuale Hatsune Miku. Alla grottesca cerimonia erano presenti 39 persone (visto che “Miku” si può leggere anche “39” in giapponese), anche se la madre e la sorella di Kondo hanno rifiutato l’invito. Hatsune Miku era rappresentata da un peluche, ovviamente con il velo, come vuole la tradizione.
Kondo ha affermato di aver sposato la idol per dimostrare l’amore che prova per lei, e anche per supportare altri otaku come lui che si sono innamorati di personaggi immaginari. Ha anche affermato di non essere interessato a ragazze reali perché non è molto popolare. Inoltre, dopo essere già stato preso di mira a scuola, è stato bullizzato anche in ambito lavorativo da due donne. Dopo questo avvenimento, Kondo ha deciso di chiudersi in casa, diventando un hikikomori.
Kondo è riuscito a superare il momento difficile grazie ai video di Hatsune Miku su YouTube e Niconico: “Sentire le sue canzoni mi fa emozionare. Come balla, come si muove, come parla. Grazie a lei il mio cuore torna a battere“. Ora Akihiro Kondo ha iniziato di nuovo a lavorare (lavora in una scuola, dove gli studenti sembrano aver accettato la sua strana relazione), e ha ricominciato a socializzare. Ora vive in un piccolo appartamento, e nel suo campanello, oltre al suo cognome, c’è anche scritto “Miku”.
La seconda intervista riguarda invece il sociologo Masahiro Yamada, che prova a spiegare le cause di questo strano fenomeno. Secondo il professor Yamada, tutto ciò è ricollegabile alla situazione sociale (ovviamente), ma anche economica del Giappone. Nella frenetica società giapponese infatti, molte donne decidono di non frequentare uomini (e tantomeno di avere figli), perché questo potrebbe inficiare le loro carriere lavorative. Sapendo che molte donne non cercano compagno, molti uomini non provano neanche ad approcciare l’altro sesso, preferendo invece rifugiarsi in personaggi femminili di anime e manga.
Fonte: BBC via Anime News Network
