Catherine: Full Body per Nintendo Switch – Recensione

Dopo averci deliziati su PlayStation 4, il quadrilatero amoroso di Catherine: Full Body giunge anche su Nintendo Switch grazie a un porting di tutto rispetto. La nostra recensione

Catherine: Full Body per Nintendo Switch - Recensione

Vi ricordate di Vincent Brooks, lo “sfortunato” trentenne rimasto intrappolato in un pericoloso triangolo amoroso fra la sua ragazza Katherine e la bella e sensuale Catherine? Poco meno di un anno fa ci trovavamo a rivivere le sue avventure, in una nuova edizione riveduta e corretta dell’originale, che come un buon vino era invecchiato ottimamente, aggiungendo alla complicata equazione sentimentale una terza variabile, Rin, portando nella vita di Vincent ulteriore scompiglio.

Catherine: Full Body reinventa il capitolo originale, con una manovra a metà strada fra il reboot e il remake, aggiungendo nuovi elementi di gameplay e un intreccio narrativo portato avanti dalla nuova fiamma di Vincent, integrandosi alla perfezione con i già complessi risvolti della storia creata da ATLUS a suo tempo. A un anno di distanza da questo ottimo ritorno, ATLUS ripropone nuovamente Catherine: Full Body su Nintendo Switch, portando l’ormai collaudato mix di puzzle e mistero sull’ibrida della casa di Kyoto con un porting ancora più ricco rispetto alla controparte PlayStation 4, quasi a farsi perdonare questo gap temporale che ha costretto i possessori di Switch ad attendere la sua uscita.

Catherine: Full Body per Nintendo Switch - Recensione

  • Titolo: Catherine: Full Body
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
  • Genere: Puzzle Game
  • Giocatori: 1-2
  • Software house: ATLUS
  • Sviluppatore: STUDIO ZERO
  • Lingua: Italiano (testi), Inglese e Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 7 luglio 2020
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: Tutti i contenuti usciti su PlayStation 4 (Set Catherine “Ideal Voice”, Set di personaggi giocabili, Personaggio di Persona 5 Joker & Commentary Set, Contenuto bonus: Horn-Rimmed Glasses) sono inclusi in questa nuova edizione
  • Note: come bonus prenotazione in alcuni negozi è stato distribuito un portachiavi di metallo raffigurante Vincent in versione pecora

Abbiamo recensito Catherine: Full Body con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da SEGA of America tramite Koch Media.

Come accennato in apertura, abbiamo già avuto modo di analizzare minuziosamente Catherine: Full Body grazie alla recensione di Federico (a cui vi rimandiamo per ulteriori dettagli). E in questa edizione Switch, sotto il profilo del gameplay nulla è cambiato, trattandosi fondamentalmente di un porting 1:1 della versione PlayStation 4.

Catherine: Full Body per Nintendo Switch - Recensione

Ritroveremo nuovamente Vincent, alle prese con una storia che fa dell’assurdo il suo cavallo di battaglia, intento a gestire contemporaneamente tre relazioni sentimentali. Fra una fidanzata, Katherine, che vuole spingere la propria relazione ad un livello successivo, e un’amante, Catherine, che fa del suo sex appeal il suo punto di forza, la vita di Vincent viene sconvolta ulteriormente dall’incontro fortuito con Rin, una misteriosa ragazza priva di memoria. E mentre la sua vita subisce forti scosse emozionali, i suoi sogni si tramutano in incubi. Letteralmente. Quasi come una maledizione, ogni qual volta Vincent si addormenta si ritrova in una misteriosa torre abitata da pecore antropomorfe costrette, notte dopo notte, a scalarla per mettere in salvo la propria vita. Sembra infatti che chi muore nel sogno muoia pure nella realtà. E se inizialmente agli occhi di Vincent tutto questo appare come uno strano scherzo del destino, man mano che le notti passano, prende consapevolezza che non si tratti di una semplice leggenda metropolitana ma che ci sia realmente qualcosa dietro l’incredibile scia di morti misteriose che si sta abbattendo sulla città.

Ma se l’incipit narrativo resta quello lo sviluppo della storia è forse uno degli aspetti di Catherine ad aver subito più rimaneggiamenti rispetto al passato, aggiungendo intere porzioni di storia inedite su Rin, la nuova protagonista di questo intreccio amoroso, e sui protagonisti del gioco, andando a sviscerare numerosi aspetti che nell’originale apparivano poco approfonditi e meritevoli di essere esplorati ulteriormente, aumentando addirittura il numero di finali ottenibili a fine gioco in base alle scelte prese durante l’avventura. La storia, in questa nuova veste, ne esce migliorata sotto molti aspetti, mantenendo intatto quell’incredibile mix di tematiche mature trattate sempre con difficoltà nel mondo dei videogiochi, come i valori morali legati alla fedeltà e al tradimento, la sfera amorosa e la sessualità dei protagonisti.

Catherine: Full Body per Nintendo Switch - Recensione

L’amore non è bello se non è litigarello

Catherine: Full Body si alterna con fasi ben distinte, con due gameplay altrettanto contrapposti fra loro. Da un lato la natura da visual novel usata per portare avanti gli sviluppi di trama, all’interno dello Stray Sheep, il locale preferito da Vincent e i suoi amici. Dall’altra le sezioni puzzle game, dove Vincent dovrà affrontare le sue paure più represse, scalando una torre fatta di blocchi cedevoli, spostandoli e combinandoli fra loro, cercando di creare un passaggio che lo porti fino alla conquista della vetta, rispettando alcune semplici regole. E se i primi stage proporranno combinazioni abbastanza semplici da risolvere, man mano che scaleremo la torre, verremo messi di fronte a sfide decisamente più sfiancanti. Non solo dovremo convivere con tempi di reazione sempre più immediati per non rischiare di sprofondare nel vuoto, o rimanere schiacciati tra i blocchi, ma sarà doveroso evitare le varie trappole mortali che si nascondono sul nostro cammino, come lame letali, pavimenti esplosivi in grado di ucciderci o danneggiare i blocchi adiacenti, o addirittura le altre pecore che insieme a noi tentano la scalata, e che non proveranno alcun rimorso nell’ostacolarci.

La formula collaudata del capitolo originale torna con nuove aggiunte, in una versione Remix pensata ad hoc per chi aveva già speso decine di ore sulla precedente uscita e che qua troverà nuove sfide con le quali mettersi alla prova. Non mancano poi oggetti da utilizzare durante la scalata, che ci aiuteranno nella nostra salita, così come, una volta raggiunta un’area di sosta, sarà possibile interagire con le altre pecore per scambiarsi consigli sulle tecniche, imparando nuove fondamentali manovre. E se avrete problemi con la difficoltà del gioco, potrete scegliere di optare per la modalità semplice, una sorta di gameplay assistito che vi consentirà di concentrarvi maggiormente sulla storia, rendendo più digeribili le parti giocare.

Catherine: Full Body per Nintendo Switch - Recensione

Porto l’amore in vacanza

Fin qua abbiamo descritto a grandi linee il “core” di questa nuova versione di Catherine, riproposta su Switch in una copia carbone fedele alla controparte PlayStation 4, anche nella resa grafica. Infatti su Nintendo Switch, Catherine: Full Body si presenta con un comparto tecnico praticamente indistinguibile dalla versione “maggiore” grazie a un porting di qualità. Ad un occhio più attento non possono sfuggire alcune ombre in bassa qualità, un aliasing a volte evidente su alcuni contorni, o una risoluzione leggermente al di sotto di quella PlayStation 4, ma si tratta di piccolezze che non intaccano minimamente l’ottimo lavoro di conversione fatto dallo STUDIO ZERO, che va a sfruttare tutte le risorse della console. Il frame rate è sempre stabile e riesce ad eguagliare gli stessi risultati della versione PS4 di 30 FPS, anche durante le fasi puzzle, dove Switch viene messa più sotto torchio uscendone però sempre egregiamente. I filmati, sia quelli realizzati con l’engine di gioco, sia quelli animati ad opera dello Studio 4°C non soffrono dei classici artefatti causati dalla troppa compressione, risultando sempre perfetti e stupendi da vedere. Anche le parti ambientate all’interno dello Stray Sheep sono gradevoli alla vista, senza grandi perdite di dettaglio, sia nella location (per quanto piccola) che per i modelli dei personaggi che abitano il locale, che in verità, fin dalla prima uscita nella scorsa generazione non ha mai brillato per la mole di poligoni sfoggiata a video.

E se sulla TV si comporta stupendamente, Catherine diventa perfetto da giocare in portabilità grazie alle sue sessioni mordi e fuggi delle sue scalate. Pure “undocked”, al contrario di altri titoli che hanno creato veri e propri casi di “resolution gate”, non si notano cali nella performance, facendoci addirittura preferire questa modalità durante le nostre prove. Unico neo lo troviamo nella risposta dei comandi dei Joy-Con, leggermente più “gommosi” a causa della corsa poco reattiva degli analogici delle periferiche, che spesso e volentieri porta ad azioni involontarie (ad esempio spingere un blocco in direzione opposta a dove vorremo, o compiere spostamenti di più caselle) costringendoci a cancellare le mosse di troppo compiute erroneamente. Nel complesso però si riesce a giocare alla perfezione senza scendere troppo a compromessi, e basta spostarsi sulla croce direzionale per ovviare in parte al problema di input.

Buongiorno redazione (anche se è già tardi), come forse avrete notato abbiamo cambiato da qualche giorno il nostro partner pubblicitario, accogliendo un nuovo concessionario che prende il posto di Google Ads. Lo abbiamo fatto perché, a differenza di Google, questo paga per impression, ovvero per tutte le volte che la pubblicità viene visualizzata (e non cliccata) e i guadagni sono decisamente più elevati. Sono un po’ più invasive, ma stiamo lavorando insieme a loro per sistemarle il meglio possibile (e già dal primo giorno sono migliorate tantissimo). Grazie alla nuova partnership dovremmo riuscire a continuare a coprire i costi di server e le altre spese, ma anche creare un fondo cassa che ci consenta, nel prossimo futuro, di dare un compenso a tutti quelli che creano contenuti per Akiba Gamers, in modo da farlo diventare un vero (anche se piccolo, per ora) lavoro. Chiaramente ci sarà da lavorarci un po’ dal punto di vista legale, ma l’obiettivo è quello di riuscire a retribuirvi per ciascun contenuto scritto, anche se per ora in maniera “simbolica”. Tuttavia, per riuscire a mantenere alti i guadagni dobbiamo creare sempre nuovi contenuti e lavorare bene con la SEO. Abbiamo bisogno di newser, le recensioni sono sempre necessarie, ma quello che servirà veramente sono articoli che gli utenti non possono trovare da nessun’altra parte e che cavalchino i trend del momento. Approfitto dell’occasione per ringraziarvi tutti a nome del direttivo per aver contribuito alla crescita di Akiba Gamers, sperando di riuscire a progredire senza fare passi falsi.

Oltre alla modalità Golden Playhose, quella relativa alla storia di Catherine, troviamo altre tre opzioni di gioco: Babel, Colosseum e Arena Online. La prima proporrà una nuova serie di sfide, da affrontare sia da soli che in compagnia di un amico, mettendo alla prova le nostre doti cooperative per riuscire a scalare una serie di torri dalla difficoltà via via crescente. Un passo falso, o la poca coordinazione fra i giocatori saranno le cause che vi porteranno diretti al game over. In Colosseum invece potrete dare sfogo a tutta la vostra cattiveria e istinti omicidi sfidando in un letale testa a testa i vostri amici o presunti tali, cercando di arrivare alla fine del percorso prima di loro, o provando ad ostacolarli ostruendogli il percorso con i blocchi, magari tentando di farli cadere di sotto.

Buongiorno redazione (anche se è già tardi), come forse avrete notato abbiamo cambiato da qualche giorno il nostro partner pubblicitario, accogliendo un nuovo concessionario che prende il posto di Google Ads. Lo abbiamo fatto perché, a differenza di Google, questo paga per impression, ovvero per tutte le volte che la pubblicità viene visualizzata (e non cliccata) e i guadagni sono decisamente più elevati. Sono un po’ più invasive, ma stiamo lavorando insieme a loro per sistemarle il meglio possibile (e già dal primo giorno sono migliorate tantissimo). Grazie alla nuova partnership dovremmo riuscire a continuare a coprire i costi di server e le altre spese, ma anche creare un fondo cassa che ci consenta, nel prossimo futuro, di dare un compenso a tutti quelli che creano contenuti per Akiba Gamers, in modo da farlo diventare un vero (anche se piccolo, per ora) lavoro. Chiaramente ci sarà da lavorarci un po’ dal punto di vista legale, ma l’obiettivo è quello di riuscire a retribuirvi per ciascun contenuto scritto, anche se per ora in maniera “simbolica”. Tuttavia, per riuscire a mantenere alti i guadagni dobbiamo creare sempre nuovi contenuti e lavorare bene con la SEO. Abbiamo bisogno di newser, le recensioni sono sempre necessarie, ma quello che servirà veramente sono articoli che gli utenti non possono trovare da nessun’altra parte e che cavalchino i trend del momento. Approfitto dell’occasione per ringraziarvi tutti a nome del direttivo per aver contribuito alla crescita di Akiba Gamers, sperando di riuscire a progredire senza fare passi falsi.

L’Arena Online invece raggruppa le precedenti modalità sfruttando la connettività della console per permettervi di sfidare giocatori sparsi in tutto il mondo, con tanto di rank online e partite classificate. Buona sulla carta, all’atto pratico la componente online di Catherine soffre di vistosi problemi di latenza che rendono spesso difficile muoversi nell’area di gioco o eseguire una determinata azione facendoci finire in svantaggio rispetto all’avversario.

Chi più ne ha, più ne metta!

Come abbiamo detto Catherine: Full Body arriva su Switch a quasi un anno di distanza dalla versione PlayStation 4. Ma questa attesa non è stata vana. Per nulla. Al suo interno troviamo tutti i contenuti aggiuntivi usciti precedentemente sulla console Sony, già inclusi in questo nuovo pacchetto. Parliamo di un totale di 20 euro di DLC (prezzo attuale necessario per l’acquisto sul PS Store) che aggiungono al gioco ben 8 nuovi personaggi giocabili per le modalità multigiocatore (Katherine, Catherine, Rin, etc.), con tanto di commento aggiuntivo a seconda di chi andremo ad utilizzare. E sempre riguardo ai personaggi è presente anche la skin di Joker di Persona 5, da usare sempre nel multigiocatore, e in particolar modo nella modalità Babel, con tanto di commento extra dei protagonisti di Persona 5 e alcuni filmati dedicati ai Ladri Fantasma.

In questa nuova edizione troviamo poi nuove tracce vocali per Catherine, doppiate da altrettante attrici molto amate in Giappone che hanno prestato la loro voce per caratterizzare con il loro stile attoriale l’amante di Vincent. Oltre al pacchetto Ideal Voice Set, che aggiunge 9 scelte alle 3 disponibili di base, su Switch abbiamo un ulteriore tris di voci inedite in cui figurano per importanza Marina Inoue (Alicia in Valkyria Chronicles, protagonista in Persona 3 Portable) per lo stile Bellezza intelligente, Ayana Taketatsu (Leafa in Sword Art Online e Jessica in DRAGON QUEST) per la Kohai spregiudicata e Kana Hanazawa (Marie in Persona 4 Golden, Mayuri Shiina in STEINS;GATE) per il tratto Fiore Curativo. Ogni stile vocale potrà essere cambiato in qualsiasi momento, non appena avremo accesso bagno dello Stray Sheep.

Sempre nel bagno è possibile equipaggiare su Vincent un paio di occhiali speciali, anch’essi originariamente previsti come contenuto aggiuntivo che permettono, una volta indossati, di vedere attraverso i vestiti dei protagonisti, ammirando così il loro intimo. Un extra che non aggiunge nulla a livello di gameplay, se non un pizzico di piacere voyeuristico nel vedere i vostri personaggi preferiti letteralmente “in mutande” durante le varie cutscene del gioco.

Catherine: Full Body è la versione rimasterizzata di Catherine, videogioco horror platform-adventure uscito originariamente su Xbox 360 e PlayStation 3. Grafica e meccanica di gioco migliorate, nuove musiche, opzioni multigiocatore potenziate e molto altro ti aspettano in questa affascinante nuova veste. Esplora inediti percorsi narrativi che ruotano intorno all’arrivo della misteriosa ragazza senza memoria, Rin. Saranno disponibili cutscene e filmati animati per approfondire ulteriormente la complicata vita presente e passata di Vincent.

Acquista Catherine: Full Body per Nintendo Switch seguendo questo link al prezzo di 50,98 €. Uscita prevista per il 7 luglio 2020. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo link!

A chi consigliamo Catherine: Full Body per Nintendo Switch?

Questa versione per Nintendo Switch di Catherine: Full Body è dedicata ovviamente ai possessori della console Nintendo che ancora non hanno avuto modo di mettere mano alla versione riveduta e corretta di Catherine. Avendo compresi al suo interno tutti i contenuti extra usciti come DLC, questa edizione diventa di diritto la versione di riferimento per chi ancora deve vivere le disavventure di Vincent. Nel caso lo abbiate già giocato su PlayStation 4, non avrete alcun interesse nel recuperare questa nuova uscita (salvo la volontà di volervelo rigiocare in portatile), e se attirati dai contenuti extra, potrete tranquillamente scaricare gli stessi dal PS Store, sia singolarmente (scegliendo quello che più vi interessa) che come unico pacchetto al costo di 20 €.

  • Storia originale e gameplay ben collaudato
  • Porting realizzato a regola d’arte
  • Tutti i contenuti extra sono compresi nel gioco

  • Controlli non sempre precisi e reattivi
  • Per alcuni potrebbe essere troppo difficile
  • Qualche problema di troppo nel netcode
Catherine: Full Body
4.4

Catherine è come il vino, più invecchia più diventa buono

Sono felice di aver avuto modo di provare questo porting per Nintendo Switch di Catherine: Full Body. Pur avendo il gioco su PlayStation 4 intrappolato in un’altissima pila della vergogna composta da un backlog pressoché infinito, l’occasione di questa recensione mi ha permesso di mettere mano al “reimagining” di Catherine, che supera di gran lunga l’originale sotto tutti i punti di vista. Ma tralasciando la bontà di un gioco che sprizza stile ed originalità da tutti i pori, a sorprendermi in positivo c’è l’ottima qualità di un porting eseguito a dovere e che rende giustizia ad un titolo che si merita tutte le migliori attenzioni possibili. L’elemento portabilità è quel “quid” in più che dovrebbe attrarvi verso questa versione, che rispetto alla controparte PlayStation 4, si arricchisce di tutti i contenuti usciti successivamente come DLC, qua già compresi da subito, andando a giustificare il prezzo di lancio ad un anno, o quasi, dalla sua prima release sulla console Sony. E ora che Catherine ha fatto il suo debutto anche su Switch, speriamo che i tempi siano maturi per l’arrivo di un meritato seguito.

Dopo anni passati fra videogiochi, anime e serie TV sente ancora il bisogno di dire a tutti la sua su qualsiasi cosa. Anche se in realtà nessuno gli ha mai chiesto di farlo.

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