Immaginate una terra divisa in quattro regni in cui serenità e pace hanno sempre fatto da padroni. Immaginate che, su questa stessa terra, si scateni il caos a causa di una nuova forza del male e l’unica chiave della vittoria sia nelle mani di quattro principesse. In The Princess Guide vestiremo i panni di un cavaliere esperto di tante battaglie e daremo il via al regime di allenamento di quattro principesse, alle quali insegneremo l’arte della guerra (e forse, anche un po’ di disciplina!). Brandite spade e scudi, stanno arrivando!
The Princess Guide, nuovo titolo sviluppato da Nippon Ichi Software, è un action RPG per PlayStation 4 e Nintendo Switch e sbarcherà nel nostro paese grazie a Koch Media il prossimo 29 marzo 2019. Vestiremo i panni di un cavaliere il cui compito è quello di dover addestrare una delle quattro principesse di quattro regni differenti presenti nel mondo di gioco, chiamato Relic Island. Il clima di Relic Island, un mondo generalmente pacifico e privo di conflitti, viene alterato dalla presenza di una nuova forza malefica che farà irruzione nelle vite tranquille dei quattro regni, portando distruzione e caos. Per eliminare questa forza malvagia, entrano in scena quattro principesse, eredi al trono dei quattro regni presenti, pronte a difendere i propri sudditi, ma c’è un problema: non sono mai scese sul campo di battaglia…
- Titolo: The Princess Guide
- Piattaforma: PlayStation 4, Nintendo Switch
- Versione analizzata: PlayStation 4 (PAL / EU)
- Genere: Action RPG
- Giocatori: 1
- Software house: Nippon Ichi Software
- Sviluppatore: NIS America
- Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
- Data di uscita: 29 marzo 2019
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: nessuno
- Note: Limited Edition con artbook, poster, carte e colonna sonora in un box da collezione
Uscito in Giappone con il titolo “Anata no Shikihime Kyoudoutan” (Your Four Knight Princess Training Story), The Princess Guide è pronto per sbarcare anche in Occidente e si augura di attirare a sé una larga fetta di audience avvezzo alle meccaniche action RPG già proposte dai titoli NIS America. Il gioco inizia senza un’introduzione, ma “getta” – letteralmente – il videogiocatore nel campo di battaglia. Durante il nostro primo scontro, ci vengono mostrati i vari comandi che ci permettono di avanzare con azioni offensive e letali ai danni dei nostri nemici, mostrandoci come incatenare i vari attacchi per creare combo che possono sortire effetti devastanti (come l’attivazione della Commander Mode).
Le battaglie hanno una visuale 2D dall’alto che ci permettere di avere una vista più ampia del campo di battaglia, osservare il comportamento dei nemici, le posizioni dei vari forzieri disseminati nella mappa che custodiscono vari accessori utili sia al nostro “alter ego” cavaliere, sia alle nostre principesse. L’ambiente è generalmente pieno di colori vivaci, i personaggi presentano un character design deformed e in stile anime come già visto in altri titoli di Nippon Ichi Software. Alla fine di ogni battaglia, vi è un lieve riepilogo del combattimento appena avvenuto, indicandoci la durata della battaglia e quanti soldi abbiamo accumulato dal terreno di gioco. Dopo la fase di tutorial, c’è la fase di creazione del nostro “Trainer Knight”, che personalizzeremo in base ai nostri gusti (possiamo dargli un nome, un sesso e una personalità in base a quelle presenti) e, a seguito, la scelta della nostra futura principessa-guerriera.
Le nostre principesse: Liliarte, principessa dalla fame esagerata, ghiotta di carne di drago; Veronica, una strega che mira a conquistare il mondo seminando paura con i suoi attacchi elementali di tipo fuoco; Monomaria, una principessa determinata che vuole recuperare tutto ciò che ha perduto; Alpana, una principessa esperta di dragonidi che vorrebbe riportare la pace nel proprio mondo. Una volta scelta la principessa che si sposa di più con i nostri gusti, si apre così il suo personale arco narrativo. Ovviamente, la trama porterà ad unirle tutte e quattro ma questo, alla fine, lo scopriremo solo andando avanti con il titolo.
Lodi o rimproveri?
Il gameplay di The Princess Guide è basato su una peculiarità: ricoprendo il ruolo dell’allenatore possiamo lodare o rimproverare le nostre principesse in base al comportamento che possono assumere nelle conversazioni oppure in battaglia. Tale modalità di lodi e rimproveri viene chiamata “insegnamento diretto” (direct teaching). Possiamo farlo qualora lo riteniamo opportuno e possiamo, quindi, notare un preciso cambiamento nei dialoghi oppure apprezzare delle scene aggiuntive. Ma lo scopo dell’insegnamento diretto non finisce qui, anzi, garantisce al videogiocatore di ottenere la “Knowledge Materia”, necessaria per allenare una delle nostre principesse e incrementare quindi, i suoi parametri di combattimento (forza, magia, resistenza e così via).
Questi parametri sono divisi in cinque gruppi: arti marziali, cultura, coraggio, etica e fiducia. Sviluppandoli, possiamo non solo aumentare le caratteristiche di attacco e difesa di ogni principessa, ma anche sbloccare delle skill particolari da usare in battaglia. Lo sviluppo di questi parametri è ad assoluta discrezione del videogiocatore che può scegliere se aumentarli distribuendo i punteggi in maniera uniforme e bilanciata oppure dando priorità soltanto ad alcuni di questi. Insomma, se nostro è il compito di allenare le nostre principesse, tale sarà anche lo sviluppo delle loro skill e la gestione della loro crescita.
“It’s dangerous to go alone!”
The Princess Guide è un titolo molto incentrato sulla cooperazione. Sia il nostro main character che le principesse non vanno in guerra da soli, ma sono seguiti da uno stuolo di soldati. Essendo il campo di battaglia popolato da una moltitudine di nemici, è utile quindi lavorare insieme ai nostri alleati per completare gli scontri. I soldati che ci seguono possono essere specializzati in attacchi magici oppure in attacchi a corto raggio.
Gli attacchi congiunti con i nostri alleati, ad esempio nella Commander Mode come accennato poc’anzi, ci garantiscono di ottenere a fine battaglia più oggetti preziosi, Materia e denaro. Il loro compito è anche quello di utilizzare i “relic” disseminati sul campo di battaglia e usarli a nostro vantaggio (possono aiutarci a recuperare HP oppure possono diventare trappole per i nemici). I nostri alleati hanno un menù dedicato in cui possiamo osservare l’avanzamento delle loro statistiche e scegliere la tipologia di nuovi attacchi. Tuttavia, sono contraddistinti da un AI relativamente carente, soprattutto se la vittoria in battaglia è basata sulla cooperazione con loro.
In una terra lacerata dal caos e dalla guerra, sorge una nuova forza del male. Quattro principesse, di quattro regni diversi, dovranno condurre la loro gente alla vittoria. Dai inizio al regime di allenamento nei panni del Princess Knight! Come cavaliere esperto, sceglierai una principessa che diventerà la tua apprendista. Insegnale l’arte della guerra e respingi il male che minaccia di conquistare la terra! Le tue scelte influenzeranno direttamente lo stile di combattimento della tua Principessa, The Princess Guide offre all’addestramento militare un significato completamente nuovo!
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Quando decidiamo di parare un attacco, questi non seguono a “specchio” le nostre mosse bensì si limitano a mettersi dietro al nostro personaggio. La mancata, e grave, carenza nel parare gli attacchi nemici li porta a morire in battaglia e, di conseguenza, lasciarci “soli”. Gli oggetti di recupero hanno un drop rate abbastanza raro e questo ci porterà ad arruolare nuovi soldati con statistiche che partono da zero. Molto male se abbiamo deciso di investire su un soldato caduto poi in battaglia! Il tutto poi si complica quando, una volta rimasti “da soli”, il nostro protagonista non può più parare gli attacchi dei nemici. A cosa è dovuto questo? Al fatto che il protagonista, una volta da solo, entra in una sorta di modalità “berserk” in cui ha solo capacità offensiva sacrificando quindi la componente difensiva, e quindi, l’abilità di parare i colpi nemici.
A chi consigliamo The Princess Guide?
Consigliamo The Princess Guide sicuramente a chi è già avvezzo ai giochi targati Nippon Ichi Software. La storia è sicuramente innovativa, visto che è basata sull’allenamento e accrescimento di quattro future regine di quattro regni in ginocchio a causa di guerre e caos. Il sistema di lodi e punizioni è molto valido e ci permette, quindi, diverse chiavi di lettura non solo della trama ma anche per quanto riguarda la psicologia di ognuna delle quattro differenti protagoniste. La campagna si aggira attorno alle venti ore complessive, compresi i finali di tutti e quattro gli archi narrativi più la conclusione. La difficoltà sta nel fatto che le battaglie sono davvero molto confusionarie e la visuale in 2D dall’alto sicuramente non aiuta. La battaglia diventa un turbinio di colori, personaggi, animazioni che distolgono l’attenzione del videogiocatore da quello che sta realmente succedendo. Da essere molto divertenti, le battaglie possono portare a frustrazione, soprattutto se queste sono unite a un drop rate poco generoso e dal conseguente, massiccio, ricorso al grinding.
- L’abilità di gestione e sviluppo delle principesse è davvero innovativa
- Trama valida e dialoghi divertenti
- All’inizio può anche divertire…
- Le battaglie sono molto confusionarie e caotiche
- Frustrante il mancato recupero dei personaggi di supporto
- Introduzione quasi inesistente
- Le animazioni dei personaggi nei dialoghi sono grottesche
The Princess Guide
Un colorato ma caotico “calderone”
Per riassumere, The Princess Guide è un titolo senz’altro “nuovo” e colorato, con un character design davvero carino e la personalizzazione va dalle abilità all’aspetto fisico del protagonista principale. È buona l’idea della cooperazione, ma mal programmata. I personaggi di supporto, seppur con un valido background, falliscono proprio nel momento cruciale dell’azione. Il caos frenetico nelle animazioni e nelle battaglie, a mio parere, non aiuta assolutamente una AI già carente e questo va a sminuire il lavoro che si va a compiere sullo sviluppo di ciascuna delle protagoniste. Insomma, The Princess Guide gode di un confezionamento perfetto: il grande carisma delle protagoniste e un’elevata comicità nei dialoghi, un character design impeccabile, colori accesi ed animazioni frenetiche, un’incalzante colonna sonora che va a scontrarsi con una trama raccontata in maniera troppo frettolosa, un sistema di combattimento fin troppo caotico e un tutorial davvero sbrigativo; tutte queste caratteristiche agli antipodi vengono gettate in un gigantesco “calderone” che va ad influenzare il prodotto finale. Vanno sicuramente apprezzati i punti forti del gioco, ma purtroppo, per quanto riguarda l’intelligenza artificiale e le battaglie, Nippon Ichi Software poteva sicuramente fare di meglio.