Il destino del mondo grava sulle spalle di incredibili quanto sprovveduti minorenni. Così si potrebbe riassumere, con non poca ironia, la trama di molti anime e manga indirizzati al pubblico giovanile. E non è certo un caso, perché empatizzare con dei pari età è certamente più semplice rispetto al fare altrettanto con personaggi adulti o addirittura anziani. Eppure non tutti vanno incontro a questa tendenza: ne sa qualcosa il quasi trentenne Akissa Saiké, autore del recente Ghost Girl, manga che presenta una protagonista coetanea non dei lettori bensì dell’autore. Tale azzardo si è rivelato una scommessa vincente, tanto che, cavalcando l’onda del discreto successo ottenuto in patria, l’opera è sbarcata anche sul mercato italiano, grazie a un’edizione tankobon curata dalla perugina Star Comics.
Vivace, entusiasta e divertente: l’attrice Chloe Love non sembra esente da pregi, eppure all’età di 28 anni non è ancora riuscita a sfondare nel mondo dello spettacolo. I ruoli da lei interpretati sono sempre secondari, personaggi minori o semplici comparse, almeno fino al giorno in cui un colloquio di lavoro svolta la sua carriera. Viene allora notato il talento di Chloe, ma non è tutto oro quel che luccica, perché a farlo sono degli spiriti maligni, desiderosi di impossessarsi del corpo di lei. A salvarla ci penserà il suo più grande ammiratore, Kai Iod, un giovane proveniente dall’Oltretomba. Lo spirito benevolo, rivelatosi un ghost reaper, un mietitore di fantasmi, difende Chloe, offrendole in seguito di combinare i loro poteri. Stipulato l’accordo, Kai convive per alcuni momenti nel corpo della ragazza, la quale può assumere quindi le sembianze di Ghost Girl, una sensuale eroina armata di falce. Così i due protagonisti danno inizio il loro viaggio a caccia dei fantasmi evasi dall’Ade e giunti nel Mondo Reale; alcuni spiriti del male la chiamano libertà, ma non sanno che questa terra è a loro preclusa.
- Titolo originale: Ghost Girl
- Titolo italiano: Ghost Girl
- Uscita giapponese: 2020
- Uscita italiana: 28 settembre 2022
- Numero di volumi: 4 (in corso)
- Casa editrice: Star Comics
- Genere: azione, commedia, gothic-fantasy, romantico, reverse-harem
- Disegni: Akissa Saiké
- Storia: Akissa Saiké
- Formato: 12.8 x 18, colori, b/n, sovraccoperta
- Numero di pagine: 224
Abbiamo recensito Ghost Girl tramite volume stampa fornitoci da Star Comics.
L’età è solo un numero
Investire del ruolo di protagonista shonen una ventottenne poteva essere una scelta atipica e originale; così non è stato, dacché Chloe Love non possiede né l’aspetto fisico né la maturità di una donna della sua età. L’eroina mette in mostra una certa simpatia e ilarità, accompagnate da un velo di innocenza e di malinconia, ma a mancare sono carisma e tridimensionalità. Al suo fianco appare Kai Iod, uno spirito potente e malizioso, grandissimo ammiratore della protagonista, il quale svolge la funzione narrativa del mentore. Il meglio caratterizzato Kai affida infatti alla nostra eroina dei nuovi poteri, indicandole una strada da seguire. Nonostante alcune criticità circa la costruzione dei personaggi, l’equilibrio instauratosi tra gli stessi si rivela efficace, capace di scandire con saggezza tempi comici e scene d’azione.
A questa coppia viene contrapposta una rosa di antagonisti non ancora mostrata per tutti i suoi interpreti. I fantasmi evasi dal Paese dell’Oltretomba danno l’impressione di non essere rivali così spaventosi, ma è probabile che questa tendenza venga invertita con il procedere dei capitoli, o che questi vengano affiancati da nuove occulte creature. L’abilità fondamentale degli spiriti, siano essi positivi o negativi, è quella di controllare corpi altrui, un espediente interessante per i risvolti che assume tanto sulla protagonista quanto sui personaggi che verranno introdotti in futuro. Con il tempo vedremo infatti la squadra di Chloe allargarsi, rispettando l’andamento classico dei manga d’azione e d’avventura, nella speranza di variegare con nuovi interpreti una storia che, alla lunga, potrebbe rivelarsi ripetitiva.
Love, comicità e allusioni
A partire dal semplice cognome della protagonista, Chloe Love, è possibile individuare uno degli argomenti principali della commedia di Akissa Saiké, vale a dire il tema romantico, declinato non in chiave sentimentale bensì umoristica. Buona parte della comicità del manga verte infatti su una certa ambiguità verbale, che rischia, purtroppo, pagina dopo pagina di annoiare il lettore piuttosto che divertirlo. I dialoghi, pur mantenendo spesso toni tra serio e faceto, conferiscono un buon ritmo all’opera, non risultando mai ridondanti né prolissi. In fase di world building sembrerebbe che l’autore si sia ispirato a Bleach e alla sua Soul Society, sebbene tale spunto sia stato ovviamente sviluppato in maniera differente rispetto al manga di Tite Kubo. Molto più evidente è invece un riferimento a Puella Magi Madoka Magica, con la sagoma di Kyubey che appare tra le ultime tavole del primo capitolo, la quale strapperà senz’altro un sorriso ai fan del celeberrimo majokko di Shaft Studio.
Nessun dubbio: tecnicamente Ghost Girl si rivela essere un manga di qualità altissima. Il tratto di Saiké è perfetto nel mostrare scene d’azione, ricche di dettagli e movimento, trasformandosi e reinventandosi completamente nelle battute comiche dell’opera, dove invece i volti si fanno più semplici ed espressivi, quasi caricaturali. Anche la sceneggiatura non sfigura, garantendo chiarezza narrativa in ogni situazione. Unica nota di demerito, il character design, che offre personaggi privi di una personalità forte anche da un punto di vista grafico. Difetto, quest’ultimo, non grave, ma che indebolisce gli interpreti di una storia di per sé non indimenticabile.
Pubblicato nel Paese del Sol Levante sulla rivista digitale Shonen Jump+, Ghost Girl ha riscosso in patria un discreto successo, tanto da essere inserito nel videogioco di casa Shueisha Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions. L’arrivo del manga in Italia era stato annunciato nel corso dell’ultimo Comicon di Napoli, per essere infine definitivamente fissato per il 28 settembre. Si fa dunque spazio sugli scaffali delle nostre fumetterie una duplice edizione, variant e regular, entrambe in formato tascabile 12.8 x 18. Ineccepibile il lavoro svolto da Star Comics, che propone materiali di ottima qualità, per un volume bello da vedere e facile da sfogliare. Un solo dettaglio potrebbe farvi storcere il naso: la rilegatura all’occidentale, la quale appare però perfettamente consona ad adattare lo scorrimento verticale originariamente designato dall’autore. Infine, graditissima la scelta di stampare dieci pagine su carta lucida a colori, dando così ulteriore importanza al cavallo di battaglia dell’opera: il disegno.
Nonostante abbia ancora l’aspetto di una studentessa, Chloé – attricetta horror di seconda categoria – è ormai prossima alla “fatidica” soglia dei 30 anni, e per questo è alla disperata ricerca di un’ultimissima chance per il successo. Ma durante un suo estremo tentativo di trovare l’audizione della vita, finisce invece col prendere coscienza che non è la recitazione il suo principale talento. Vittima di un improvviso assalto di spiriti famelici, scopre di poter contare su straordinarie facoltà medianiche, che attirano su di lei l’attenzione di orde di presenze raccapriccianti. Finirà davvero a combattere gli spettri a colpi di falce come la protagonista della sua fiction d’esordio?
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A chi consigliamo Ghost Girl?
Ghost Girl è un’opera per pochissimi. Non fatevi ingannare dall’estetica affascinante e dalle illustrazioni di primissimo livello: se non siete fan sfegatati del genere è assai improbabile che le avventure di Chloe Love facciano al caso vostro. Al contrario, se cercate una storia da non prendere mai sul serio, a caccia di creature sovrannaturali e fantasmi, con comicità e romanticismo, il manga di Akissa Saiké potrebbe candidarsi come una valida lettura.
- Tratto di disegno attento e dinamico, capace di rappresentare con efficacia serio e faceto
- Buon ritmo narrativo
- Tutti i personaggi svolgono la propria funzione narrativa…
- …Ma appaiono sempre stereotipati e privi di tridimensionalità
- Lo stile è poco riconoscibile e il character design per nulla ispirato
- La storia è complessivamente poco coinvolgente
- Comicità poco raffinata e ripetitiva
Ghost Girl
Tanta passione, poco mordente
Ghost Girl poteva essere un’opera audace e innovativa, in grado di presentare come interessante una protagonista meno teenager del solito, eppure così non è stato. Ogni speranza di novità si è infatti infranta sugli scogli, con personaggi sotto tono e una narrazione meno coinvolgente del previsto. Il tratto di disegno di Akissa Saiké, pseudonimo di Akihisa Ikeda, già autore di Rosario + Vampire, è dinamico, tanto affascinante nelle scene di azione quanto divertente negli sketch comici, ma non riesce a risollevare una produzione complessivamente poco riuscita. Comicità frivola, scontri tra creature sovrannaturali e un’eroina in costume; le avventure di Chloe Love contengono un po’ di tutto, ma, forse proprio per questo, deluderanno una buona fetta del pubblico più esigente.