Ancora una volta mi ritrovo a salutarvi, pronto per spararvi un altro riassunto di un titolo della serie di The Legend of Heroes, e questa volta tocca a Trails of Cold Steel II. L’ultima volta, nel primo riassunto, ci eravamo salutati con Rean che viene portato via, lontano dal combattimento, da Valimar e da Celine, mentre la Classe VII tenta una difesa disperata contro Crow e il suo Ordine. Direi che possiamo cominciare. Pronti?
Rean si risveglia sulle montagne di Ymir, la sua patria, dopo un mese di sonno. Mentre Valimar raccoglie energie per riprendersi, il ragazzo e Celine, il famiglio gatto di Emma, cominciano la discesa, pronti a partire alla ricerca dei loro amici, covando la speranza che siano sopravvissuti all’attacco dell’Alleanza dei Nobili. Giunti a Ymir, si riuniscono con la Principessa Alfin, che si è rifugiata lì dopo l’attacco alla capitale, Elise, la sorellastra di Rean e migliore amica di Alfin, e il bracer Toval. Dopo un rapido scambio di informazioni, Rean viene a sapere che ormai la capitale è in mano ai nobili, che la famiglia reale è tenuta prigioniera nella sua abitazione (a meno di Alfin e del Principe Olivert, che è attualmente scomparso). Deciso più che mai a ritrovare i suoi amici, Rean si prepara a partire, ma Ymir viene attaccata da alcuni mercenari assunti dalla fazione dei nobili e la Principessa ed Elise vengono rapite da Altina Orion, una ragazzina con l’abilità di poter utilizzare una bambola meccanica simile a quella usata da Millium.
Rean quindi, accompagnato da Celine e da Toval, parte alla ricerca dei componenti della Classe VII, raggruppati a tre a tre in giro per l’Impero. Dopo varie avventure e il ricongiungimento con alcuni alleati, il gruppo si riunisce al completo, con l’ovvia eccezione di Crow. Non appena riunitisi, i compagni della Classe VII decidono di formare un terzo gruppo, indipendente dall’Alleanza dei Nobili così come dall’esercito imperiale, che ancora oppone resistenza su alcuni fronti. Il loro scopo è riprendersi l’Accademia Thors, così come Elise e il padre di Machias, anch’egli tenuto prigioniero dall’Alleanza.
Improvvisamente, però, tutto il gruppo principale dell’Alleanza, con Rufus Albarea, il duca Cayenne, i mercenari ex Zephyr assunti dai nobili, gli Enforcer di Ouroboros e Crow con Ordine appare su Ymir a bordo della Pantagruel, la loro aeronave ammiraglia, e invita Rean a unirsi a loro. Rean sale a bordo della nave, e ha modo di ascoltare le storie e le motivazioni dei vari nemici che si è trovato a combattere, tra cui Crow, il cui paese d’origine è stato sfruttato dal cancelliere Osborne, azione che ha portato alla morte del nonno, sindaco del paese.
Dopo essere riuscito a fuggire dalla Pantagruel, grazie all’intervento dei compagni, e contemporaneamente a salvare la Principessa Alfin, tenuta lì prigioniera, Rean incontra il Principe Olivert, che lascia alla Classe VII la sua nuova aeronave, la Courageous, con il compito di aiutare la parte est del paese mentre lui e i suoi compagni si occupano di quella ovest. Con il nuovo mezzo i ragazzi cominciano a raccogliere informazioni e a radunare gli altri studenti della Thors, così da preparare un piccolo esercito per riprendersi l’Accademia.
Intanto, in lontananza, a Crossbell appare un enorme Albero Azzurro, probabilmente un incantesimo evocato da Ouroboros, che però successivamente scompare (maggiori informazioni a riguardo nel riassunto di Ao no Kiseki, le cui vicende si svolgono parallelamente a Trails of Cold Steel II). Dopo varie battaglie e dopo aver aiutato molti dei compagni di scuola, Rean e gli altri hanno la possibilità di tornare a Trista. Liberata la cittadina, Classe VII e alleati vari si dirigono verso la Thors, che viene riconquistata con successo.
Avendo raggiunto con successo il proprio obiettivo, adesso il gruppo si può concentrare sul salvataggio di Elise e del padre di Machias, tenuti prigionieri alla villa imperiale Karel insieme alla famiglia imperiale. Dopo l’ennesimo combattimento vinto, Rean e Machias riescono a ricongiungersi ai propri cari, ma una grande esplosione scuote il paese: Vita e il duca Cayenne, con un incantesimo, trasformano il palazzo imperiale nella vicina capitale in un grande castello, e sulla sua cima comincia il risveglio del Cavaliere Vermiglio, un’altro Divine Knight come Valimar e Ordine, ma molto più forte, sfruttando il potere latente del giovane Principe Cedric, tenuto prigioniero. I ragazzi penetrano nel castello, si scontrano contro tutti i nemici incontrati in precedenza e, aiutati da tutti i loro alleati, riescono a giungere all’ultimo piano, dove attendono Vita, Crow e il duca. È questo il luogo della battaglia finale tra Crow e Rean, con il secondo che finalmente riesce a uscirne vincitore. Ormai circondato, il duca decide di risvegliare Testarossa, il Cavaliere Vermiglio, contro il volere di Vita. A questo punto Rean e Crow, a bordo di Valimar e Ordine, uniscono le forze e riescono a salvare la situazione, distruggendo Testarossa con una mossa combinata, durante la quale però Ordine viene ferito gravemente al petto. Nonostante la vittoria, Crow è ferito a morte esattamente come il suo compagno robotico, e dà l’addio ai suoi compagni mentre la vita lo abbandona lentamente.
Dopo il commovente saluto del ragazzo, il duca Cayenne prende come ostaggio il giovane principe, ma prima che chiunque possa fare una qualunque mossa, arriva sulla scena Rufus Albarea, teoricamente alleato col duca. Il giovane nobile colpisce Cayenne e lo arresta, fermando nel contempo anche Vita. I presenti sono confusi dal repentino cambio di fazione di Rufus, ma con l’arrivo di Lechter e di Claire, facenti parte degli Ironblood (gruppo ristretto alle dirette dipendenze del Cancelliere Osborne) come Millium, il segreto è svelato: Rufus è in realtà il leader degli Ironblood, e il Cancelliere è ancora vivo e vegeto e ha lavorato nell’ombra per indebolire la fazione dei nobili. Inoltre, questo è solo l’inizio della serie dei piani di Osborne: l’uomo infatti informa Vita di volersi impadronire del piano portato avanti da Ouroboros, il misterioso Phantasmal Blaze Plan, e ordina a Rufus di riprendere l’invasione di Crossbell.
Ma Rean è al limite. Il ragazzo si scaglia contro il Cancelliere, incolpandolo di tutto ciò che è successo, dalla guerra coi nobili alla morte di Crow, ma nel farlo ha un flashback, ricordando il volto dell’uomo durante la sua giovinezza. Rean, che fu trovato ed adottato dal barone Schwarzer, è il figlio di Giliath Osborne. Con Rean presentato come un eroe al fianco del Cancelliere, la guerra si conclude con la vittoria della fazione imperiale, e dopo due mesi Crossbell è ormai in mano a Rean e alle forze imperiali, con la Repubblica di Calvard che non ha forze sufficienti per impedirlo.
Con Crossbell conquistata, la stagione di guerre ed incertezza a Zemuria volge al termine, ma c’è qualcuno a cui questa situazione non va giù: si tratta di Lloyd Bannings e dei suoi amici, a cui la conquista imperiale va stretta. Se avete letto i riassunti precedenti a questo di Trails of Cold Steel II, sapete che Lloyd è il protagonista della dualogia di Crossbell, ed è proprio lui che andremo ad impersonare per un breve intermezzo a (quasi) fine gioco. In compagnia di Rixia Mao, l’ex assassina nota come Yin, il leader della Sezione Speciale di Supporto della Polizia di Crossbell si inoltra nella sezione E del Geofront, un sotterraneo che attraversa tutta la città appena conquistata dalle forze imperiali, alla ricerca di una sala computer da cui impedire che l’Impero ottenga i dati personali dei cittadini di Crossbell. La missione procede senza particolari problemi, ma una volta cominciato il download dei dati, arrivano sulla scena nientemeno che Rean e Altina (che aveva lavorato per i nobili sotto copertura come Rufus), a cui è stato ordinato di fermarli dal capitano Lechter Arundel, capo dei servizi segreti imperiali. Segue una ovvia battaglia tra i due gruppi, ma Rean non fa sul serio. Quando l’equilibrio sembra portare allo stallo, il giovane militare decide di utilizzare il suo potere e di trasformarsi (abilità che ha ormai padroneggiato nel corso degli eventi precedenti), ma proprio in quel momento il download dei dati termina e Lloyd e Rixia si danno alla fuga, mentre Rean distrugge la sala computer con l’aiuto di Valimar, come ordinato dal capitano.
A metà marzo, passato il mese in cui era stato assegnato a Crossbell, Rean ritorna a scuola, e riprende le lezioni con i suoi compagni. Per loro questo sarà l’ultimo anno. Infatti, ai ragazzi è stato concesso di diplomarsi in anticipo e di occuparsi dei propri affari subito dopo. Rean invece deve rimanere a frequentare anche l’anno successivo, e intanto eseguire gli ordini del governo. Nell’ultimo giorno libero dell’ultimo anno della Classe VII, Rean e i suoi amici si ritrovano a dover esplorare nuovamente il vecchio edificio scolastico, richiamati da un potere sconosciuto. Alla fine, i protagonisti scoprono che all’interno si cela un ennesimo test, ma che stavolta non ha nessun premio: è infatti stato risvegliato dalle vene di Septium messe in movimento dalla battaglia della capitale dei mesi precedenti. Nonostante non ne abbiano quindi motivo, i membri della Classe VII decidono comunque di combattere il nuovo nemico, per concludere in bellezza il loro corso scolastico. Dopo la battaglia, i ragazzi si lasciano andare ad un pianto liberatorio, e a fine marzo si congedano da Trista, ognuno verso il successivo capitolo della propria avventura.
Con questo termina anche Trails of Cold Steel II, saga Ereboniana del continente di Zemuria. Col prossimo riassunto avremo modo di coprire il terzo e penultimo capitolo, e saremo pronti al gran finale del quarto capitolo, in uscita il 27 ottobre! Alla prossima!