STRANGE di Yuruco Tsuyuki – Recensione

La nostra recensione di Strange, manga autoprodotto di Yuruco Tsuyuki portato in Italia da BAO Publishing per la collana Aiken

STRANGE di Yuruco Tsuyuki - Recensione

Legami indissolubili che uniscono due persone apparentemente diverse, ma sorprendentemente vicine e affini. Molto spesso nei manga le tematiche comunicative non vengono affrontate dal punto di vista relazionale, focalizzandosi maggiormente sull’aspetto consequenziale del legame tra personaggi, piuttosto che riflettere su come si sia creato e quali siano i conflitti che inevitabilmente caratterizzano persone con indoli differenti. Le storie che vengono raccontate da Yuruco Tsuyuki in Strange, il nuovo volume unico edito da BAO Publishing per la collana Aiken dedicata alla letteratura a fumetti giapponese, si focalizzano proprio su tale aspetto, ovvero sulla definizione di un rapporto amicale basato su caratteri agli antipodi.

  • Titolo originale: StrangeStrange
  • Titolo italiano: Strange
  • Uscita giapponese: 2017
  • Uscita italiana: 30 luglio 2020
  • Numero di volumi: 1 (volume unico)
  • Casa editrice: BAO Publishing
  • Genere: Seinen, slice of life
  • Disegni: Yuruco Tsuyuki
  • Storia: Yuruco Tsuyuki
  • Formato: Brossurato 12,6 x 18
  • Numero di pagine: 224

Abbiamo recensito Strange tramite un volume inviatoci da BAO Publishing.

Esploriamo un universo interiore in cui due personalità si incontrano, si ritrovano, si compensano. L’autrice è da sempre molto attenta alle tematiche che riguardano la comunità LGBTQ, cogliendo gli aspetti intimi e delicati della psicologia umana, rappresentando le emozioni dei suoi personaggi attraverso uno stile sinuoso e particolareggiato. Aspetti che poi sono la rappresentazione fumettistica di quegli stessi moti dell’animo che caratterizzano ognuno di noi. Ogni storia mostra un particolare tipo di rapporto tra due ragazzi, che non necessariamente si focalizza sull’aspetto amoroso e sentimentale: il legame molto spesso è di amicizia e complicità, caratterizzato da una serenità narrativa e concettuale che permea e accompagna il filo diegetico dell’intero volume. Il rapporto si focalizza sulle peculiarità e sui dissidi che caratterizzano un particolare personaggio: ciò si pone come il punto focale dell’inizio della relazione, quel punto di congiunzione che porta poi inevitabilmente ad un’evoluzione interiore e quindi relazionale.

La sinuosità del tratto dell’autrice marca ancora di più la sensibilità delle tematiche trattate e delle storie che vengono raccontate in questo volume: disegni semplici ma al contempo caratterizzati da una cura anatomica e stilistica che permette un avvicinamento empatico del lettore con i protagonisti, così diversi sia caratterialmente che visivamente. Molto delicato, il tratto di Yuruco Tsuyuki riesce a conferire una pienezza grafica in primis, ma anche diegetica, che permette di seguire la consequenzialità narrativa e di comprendere le sensazioni provate dai protagonisti delle storie.

L’amicizia supera ogni confine

I punti di forza di questo manga sono molteplici, così come gli spunti su cui riflettere: può esistere un’amicizia tra due uomini apparentemente agli antipodi? Possono convivere due ideologie o due comportamenti completamente opposti in un rapporto? Yuruco Tsuyuki sembra rispondere a queste domande attraverso la delineazione di uno spazio narrativo basato proprio sulla convivenza di due protagonisti che presentano caratterizzazioni strutturali diverse e complesse. Il loro passato ha delineato il loro presente; molto spesso nascondono dissidi interiori che li portano a comportarsi in un determinato modo, coinvolgendo la sfera emotiva e relazionale.

STRANGE di Yuruco Tsuyuki - Recensione

La curiosità che traspare da queste storie caratterizza poi lo stesso rapporto di coppia: l’avvicinamento dei protagonisti è dato proprio dalla voglia di scoprire l’ignoto, di avvicinarsi ad un opposto che possa completare le mancanze intrinseche che caratterizzano le due controparti.

Storie di legami

Le storie sono caratterizzate ognuna da una premessa differente, ma si congiungono alla fine per raggiungere un obiettivo comune, che l’autrice esplica poi nella raccolta di epiloghi finali del volume, denominata “After”: ogni protagonista ha acquisito qualcosa dall’incontro con l’altro, ha manifestato il suo cambiamento e portato il suo intimo desiderio di cambiamento all’effettiva concretizzazione.

Odeko è un ragazzo che non ha degli obiettivi precisi nella sua vita, fino a quando incontra Kuma, un ragazzo gay che lavora in un night club travestendosi da donna: il rapporto che si crea tra i due porta entrambi i ragazzi a spronarsi a vicenda e ad impegnarsi effettivamente per raggiungere degli obiettivi concreti.

Yukiharu è sconvolto dalla rivelazione di sua figlia di volersi sposare: alle Hawaii incontra Lino che decide di aiutarlo a ritrovare la felicità perduta in una toccante avventura sulle meravigliose spiagge assolate.

Otaki è un brillante studente liceale che però non è in grado di relazionarsi con il prossimo: l’incontro con l’incompreso Hiromasa Kamitano lo spronerà a trovare una sua dimensione comunicativa che non si focalizzi su se stesso e sulla sua grande passione: la lettura.

Tematiche delicate

Se visivamente ci troviamo di fronte a uno stile pulito e preciso, che denota senza dubbio uno studio approfondito delle tecniche e della composizione visiva, le tematiche trattate inizialmente sono forse turbolente e concitate: i protagonisti in principio non vengono accettati, ma successivamente riescono a trovare delle anime affini che permettono di far scoprire i lati nascosti del loro carattere, quelli più belli e segreti. Le tematiche LGBTQ sono in questo volume affrontate con una leggerezza e sensibilità uniche, quasi accennate, e non sovrastano per nulla la narrazione. Possono essere colte dal lettore quasi indirettamente, non sono necessariamente funzionali alla storia, perché il fulcro principale sono appunto le relazioni (molto spesso amicali) che si vengono a creare tra i protagonisti.

Il formato utilizzato dall’autrice, quello della raccolta di storie, sembra forse per certi versi riduttivo per rappresentare la storia di ogni personaggio, non riuscendo a focalizzarsi appieno su tutti gli aspetti che caratterizzano ogni relazione. Strange si configura così come un raccoglitore di sensazioni che scorrono tra le pagine velocemente ma fluidamente. L’edizione si presenta molto curata, come del resto tutte le pubblicazioni Aiken di BAO: sovraccoperta patinata e pagine caratterizzate da uno spessore adeguato e da una stampa molto nitida. Yuruco Tsuyuki si conferma cantore di delicate storie di amicizia, di consapevolezza e di compensazione.

A chi consigliamo Strange?

Per chi crede nell’amicizia nonostante la divisione di genere questo volume unico sembrerà fin da subito appetibile. Le storie narrate sono mostrate con una delicatezza del tratto e le tematiche affrontate vengono delineate in modo quasi poetico e edulcorato. Gli amanti del genere slice of life e delle tematiche LGBTQ troveranno queste storie molto piacevoli, nonostante l’impostazione decisamente semplice e senza troppi fronzoli.

Un crossdresser e un giovane incerto sul futuro, il gamer e l’aspirante poliglotta, un padre in crisi e un ragazzo disoccupato, lo studente modello e l’anticonformista, il professore e l’alunno sensibile, lo zio e il nipote che devono imparare a conoscersi. Si incontrano, si aiutano, si capiscono, si sostengono. Questi racconti tanto brevi quanto toccanti sfiorano temi profondi con grande sensibilità, alternano amore, amicizia, la magia dei piccoli gesti quotidiani e degli incontri inattesi e colmi di speranza. Strange è disponibile in libreria e fumetteria dal 30 luglio 2020.

Un volume autoconclusivo che raccoglie storie di incontri e amicizie, frammenti di vita quotidiana di persone apparentemente diverse, ma che incontrandosi iniziano a comprendere come il destino sia un filo rosso che inevitabilmente collega anime affini. Storie di compensazioni, in un modno troppo grande in cui non sempre dobbiamo ritrovarci soli: ci sarà sempre qualcuno pronto a tenderci la mano di fronte le difficoltà.

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  • Raccoglitore di storie che fanno comprendere il vero senso dell’amicizia
  • Disegni in linea con i canoni seinen e yaoi
  • Semplicità del tratto che si accosta alla purezza delle tematiche trattate

  • Storie troppo brevi per immergersi completamente nel vivo dei sentimenti
  • Legami accennati e non approfonditi del tutto
Strange
4

Una raccolta di storie sulla vera amicizia

Strange si pone come un raccoglitore di emozioni, più che di storie. Un tuffo nelle sensazioni di anime diverse ma affini, che si ritrovano e si congiungono. Yuruco Tsuyuki sa descrivere sapientemente i moti dell’anima dei protagonisti, caratterizzati da squilibri emozionali che vengono, appunto, compensati dalla controparte. Non sono, quindi, storie di amore tra ragazzi in stile boys’ love, semplicemente l’autrice con il suo delicato tratto delinea racconti sentimentali di congiunzioni e relazioni che permettono ai personaggi di conoscere davvero se stessi, migliorandosi e migliorando il prossimo. Una raccolta di scorci di vita quotidiana ricca di significato e purezza.

Una mahō shōjo che vive sommersa tra libri e fumetti, Pokémon e dadi di D&D. Divoratrice compulsiva di film e serie TV, nel tempo libero complotta con il suo gatto per conquistare il mondo. Sogna un giorno remoto di disegnare una storia a fumetti incentrata su una campagna di Dungeons & Dragons.

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