Chiisakobe – Recensione

Minetarō Mochizuki ci racconta una storia di crescita e maturazione personale in Chiisakobe, seinen manga edito da J-POP

Chiisakobe - Recensione

Si è da poco concluso Chiisakobe, seinen manga di Minetarō Mochizuki edito da J-POP e portato in Italia dopo ben sei anni dalla prima pubblicazione in Giappone. Quest’opera ci racconta di un giovane ragazzo giapponese, Shigeji Daitome, che dovrà rimettere in sesto la propria vita dopo che un tragico incidente gli ha portato via tutto. Caratterizzato da dei disegni minimalisti, in quattro volumi potremo scoprire come il protagonista riuscirà a riprendersi contando solamente sulla propria forza di volontà e sulle nuove persone che graviteranno attorno alla sua abitazione.

Una premessa semplice che però nasconde dentro di se tutti i turbamenti che nascono dentro una persona quando viene messa di fronte alle proprie responsabilità e al dover decidere come mandare avanti la propria vita dopo l’avvento di una tragedia immane. Abbiamo dovuto aspettare sei anni per vederlo al di fuori del Giappone, ne sarà valsa la pena?

Chiisakobe - Recensione

Le vita di Shigeji Daitome cambierà radicalmente la notte in cui le fiamme di un portentoso incendio trasformeranno in cenere tutte le sue certezze. Il tragico incidente ha infatti distrutto l’impresa edile della sua famiglia, portando via tra le sue ardenti fiamme anche i genitori del ragazzo. Shigeji decide di seguire le orme del padre e ricostruire l’impresa di famiglia, in modo da onorare la memoria dei genitori, ma il suo carattere testardo gli imporrà di non accettare alcun aiuto esterno. Saranno vani i tentativi di dissuasione da parte dei suoi subalterni e dei tanti amici di famiglia pronti a tendergli una mano, il giovane vuole infatti rialzarsi con le sue gambe e dalla sua ha una determinazione di ferro.

Shigeji non è però l’unico ad aver perso tutto durante quella sventurata notte, l’incendio ha infatti distrutto un piccolo orfanotrofio che ospitava cinque bambini problematici. Ad occuparsi di loro ora c’è Ritsu, amica d’infanzia del protagonista che verrà assunta come collaboratrice domestica proprio in casa Daitome che, viste le dimensioni della dimora, deciderà di portare a vivere con se anche gli scalmanati ragazzini. Quasi obbligato a dover accettare questo compromesso, sarà proprio il rapporto con i suoi nuovi ospiti a far maturare in Shigeji una maggiore consapevolezza di se.

Chiisakobe - Recensione

Il manga narrato da Minetarō Mochizuki è una rielaborazione del romanzo classico della letteratura nipponica Chisa Kobe di Shūgorō Yamamoto. L’autore però decide di spostare la narrazione ai giorni nostri, adattando le problematiche che coinvolgono Shigeji, Ritsu e gli ospiti di casa Daitome all’epoca moderna in modo che il lettore possa comprendere meglio i conflitti interni vissuti dai protagonisti del manga. Si tratta di un’opera che riesce ad essere allo stesso tempo leggera e profonda, capace di farci ridere ma anche riflettere sulle decisioni che la vita spesso ci porta a prendere in momenti di difficoltà.

Lo stile di disegno scelto da Mochizuki è estremamente minimalista e lineare, caratterizzato da un tratto pulito e ben definito. Nonostante ciò l’autore si è divertito a nascondere più o meno velatamente tantissimi riferimenti alla cultura pop all’interno della sua opera. Il posizionamento di alcune vignette fa poi ben capire la passione di Mochizuki per il cinema, ci troveremo infatti di fronte a pagine dal taglio registico estremamente cinematografico dando quindi a Chiisakobe un taglio di lettura leggermente diverso dai manga che siamo abituati a leggere.

Chiisakobe - Recensione

Qualitativamente l’edizione a cura di J-POP è davvero eccellente, si tratta di quattro volumi di circa 200 pagine ciascuno in formato 15 x 21. Ogni volume viene venduto al prezzo di 9,50 € e, vista anche l’estrema cura riposta nella realizzazione editoriale del manga, si tratta di un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.

Semplice ma d’impatto

ChiisakobeChiisakobe è una di quelle opere che tutti prima o poi dovremo leggere. Il seinen di Minetarō Mochizuki raccoglie in se tutta una serie di esperienze ed emozioni che tutti i lettori provano in fase di crescita. Certo, non tutti abbiamo perso la nostra famiglia durante un incendio come Shijeru, ciò però non toglie che prima o poi tutti dobbiamo riuscire a crescere e a prenderci le nostre responsabilità capendo che anche da un evento traumatico si può trovare la forza per migliorare noi stessi e il nostro rapporto con gli altri.

In quattro volumi abbiamo uno slice of life tanto semplice quanto viscerale, capace di far riflettere anche grazie ai più piccoli dettagli.

Da non perdere

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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