Sono passati ben diciassette anni dalla prima apparizione del Poltergust3000 sull’onorato Nintendo GameCube e, per quanti cambi la console si tratta dello stesso splendido gioco. Luigi’s Mansion ritorna timidamente su Nintendo 3DS, su un dispositivo che continua ad arricchire il proprio parco titoli con un ciclo vitale che stupisce ogni annuncio di più, lucidando — anche grossolanamente — glorie passate come l’avventura del minore dei Fratelli Mario.
A dispetto della primissima uscita, sono state inserite svariate novità quali un sistema di traguardi come per esempio l’aspirare un certo numero di fantasmi, o semplicemente il veder comodamente la mappa nello schermo inferiore della console. Complice una stanza per la pratica come tutorial, è molto semplice prender familiarità coi comandi: la manovrabilità è particolarmente fluida, Luigi si muove bene e maneggiare il Poltergust3000 è molto immediato oltre che intuitivo: a tal proposito, alcune funzionalità del secondo capitolo son state implementate nel gioco: dalla modalità strobo della torcia per affrontare i fantasmi o una nuovissima meccanica cooperativa, dove si potrà chiamare un amico che ci aiuterà a superare determinate stanze durante la sessione di gioco.
La cattura dei fantasmi è rimasta chiaramente invariata, l’aspirazione con timer da azzerare è pressoché identica al format della serie, la cui unica differenza effettiva è la sopracitata modalità strobo per la torcia, più un vero e proprio GameBoy che Luigi potrà utilizzare per ricercare fantasmi nascosti nel livello di gioco, in una totalità complessiva di 58 stanze. Si tratta del nuovo porting a cura di GREZZO, già visto all’opera in precedenza con The Legend of Zelda: Majora’s Mask che, allora come adesso, compie un lavoro particolarmente nella media senza apportare enormi migliorie grafiche rispetto il capitolo originale.
Riguardo il multigiocatore, se entrambi i giocatori possiederanno la cartuccia di Luigi’s Mansion, sarà possibile affrontare lo story mode nella sua interezza; in ogni caso il giocatore ospite avrà degli handicap e non sarà propriamente in grado di spostarsi liberamente come il padrone di casa, poiché dovrà strettamente seguire i movimenti dell’host senza poter aprire autonomamente le porte. In ogni caso, in caso di sconfitta, sarà possibile ridargli energia senza bisogno di riavviare la modalità da zero.
Vi sarà inoltre il supporto agli amiibo, ma la maggiore attenzione sarà posta su quelli dedicati a Luigi, infatti ogni singola statuetta dedicata al personaggio esistente, è compatibile con il gioco. Sfortunatamente, è stato possibile esplorare soltanto il primo segmento di gioco sino al primo boss.
Non vediamo l’ora di poter riscoprire questo gioiello per GameCube il prossimo 19 ottobre, liberando ancora una volta la Mansion dell’idraulico dai baffi a punta. L’ideale sarebbe un giorno poter vedere l’intera trilogia delle spettrali avventure di Luigi su Nintendo Switch, vista l’apertura del Direct appena passato proprio con Luigi’s Mansion 3: d’altronde è una saga che dai fan è molto apprezzata, soprattutto con l’avvento dell’handheld 3DS si può dire che stia avendo un vero e proprio ritorno di fiamma ma… come detto in apertura, il forzato allungamento del ciclo vitale della console portatile sta iniziando a farsi sentire sempre più.
Ricordiamo poi che il sequel diretto del primo capitolo, Luigi’s Mansion 2, è già disponibile su Nintendo 3DS.