Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions – Recensione

Tutto ha inizio con un ragazzo annoiato, Damien. E si sa, dalla noia hanno origine le storie più belle, perché a seguito di un trasferimento da Lione a Tokyo, il giovane si sente solo e spaesato, ma questa quotidianità è destinata a cambiare. Nella sua cameretta prendono vita innumerevoli storie, ogni semplice azione sarà un’avventura. La solitudine svanisce; al fianco di Captain Velvet Meteor, questo il suo nuovo eroico nome, e del fido robottino Jay-P appaiono personaggi come Kafka Hibino (KAIJU no.8), Kofune Ushio (Summer Time Rendering) e Loid Forger (SPY x FAMILY), giusto per citarne alcuni. Avete già sentito parlare di loro? Probabile, molto probabile, specie se siete fan dei manga pubblicati da Shueisha, di cui Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions si rivela essere un degno crossover.

Il 16 febbraio scorso Sheuisha decise di espandere il proprio brand, nella speranza di incontrare le simpatie anche del pubblico videoludico: nasceva così Shueisha Games. La sussidiaria del celebre editore di Weekly Shonen Jump annunciò allora di essere al lavoro su oltre dieci titoli, tra i quali figuravano le avventure di Captain Velvet Meteor, affiancato da alcuni eroi di MANGA Plus, conosciuta anche come Shonen Jump+. Proprio dal nome di quest’ultima, rivista online disponibile in tutto il mondo contenente manga, anche tradotti in inglese e spagnolo, in contemporanea con il Giappone, ha origine la seconda parte del nome del gioco sviluppato dallo studio indie Momo-pi, The Jump+ Dimensions. Kaiju No. 8, SPY x FAMILY, Hell’s Paradise: Jigokuraku, Heart Gear, Vita da Slime, Summer Time Rendering, Ghost Reaper Girl e Tis time is for “Torture”, Princess. Questi gli otto universi manga coinvolti nel progetto. Fatica di un appassionato e creativo team sparso tra Svizzera e Giappone, Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions è disponibile sul Nintendo eShop in esclusiva, ovviamente, per la console di casa Kyoto.

Allacciate le cinture: direzione Jump+!

Captain Velvet Meteor è pronto, così come la sua astronave Wonder Meteor: non ci resta che partire. La storia di Damien è semplice, la sua narrazione lineare e incredibilmente efficace. Grazie alla direzione di Rinaldo Wirtz, lo studio Momo-pi racconta una storia toccante, alla fine della quale il giovane protagonista sarà per sempre una persona diversa. Lo insegnano anche Le Cronache di Narnia, firmate dal britannico C.S. Lewis: la crescita dei bambini passa anche e soprattutto attraverso viaggi alla scoperta di nuovi mondi, siano essi reali o frutto di fantasia. Le peripezie di Damien si intrecciano, livello dopo livello, con otto nuovi comprimari, provenienti dagli altrettanti manga sopracitati, ciascuno con peculiari abilità.

Per poter sbloccare una nuova missione, e quindi un nuovo personaggio, sarà necessario seguire le istruzioni lasciateci nel mondo reale dalla mamma, come andare in lavanderia o controllare la cassetta delle lettere. Toccherà dunque all’immaginazione fare il resto, rendendo epica ed indimenticabile la vita di tutti i giorni. Tra la fantasia di Damien e la sua nuova quotidianità si tesse quindi una tela dal gameplay bifronte, dapprima esplorativo e dunque strategico.

La fase esplorativa del gioco, molto elementare nel gameplay, risulta fondamentale nel determinare l’ordine in cui affronteremo le missioni, il quale dipenderà esclusivamente dalle nostre preferenze, eccezion fatta, ovviamente, per il prologo e per l’epilogo. Ciascuna delle otto missioni disponibili, nelle quali la formula di gioco diviene quella di uno strategico, è legata indissolubilmente ad un diverso PG, giocabile al fianco di Captain Velvet Meteor solamente in tale occasione. Un limite, quest’ultimo, che non permette di combinare le abilità dei diversi personaggi giocabili, rendendo il capitano della Wonder Meteor l’unico effettivo fil rouge nel multiverso Shueisha.

Attacchi a ripetizione

Nel corso delle missioni spaziali, Joy-Con alla mano, Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions si presenta come uno strategico a turni su mappa divisa in caselle quadrate. Ogni turno consente al giocatore di spostarsi di un massimo di quattro caselle, salvo utilizzare punti bonus, facilmente acquisibili vincendo i propri nemici, per poi scatenare quindi i propri poteri contro i nemici. Tre sono gli attacchi disponibili: singolo, combo e power combo. Ogni mossa offensiva cambia poi a seconda del PG che la sfrutta e delle sua abilità, aspetto che contribuisce in parte a variegare il gameplay. La combinazione di questi attacchi, la scelta ponderata dei movimenti e la valutazione dell’ambiente circostante, così come l’analisi dei nemici a schermo, si rivelano quindi essenziali per superare senza troppi grattacapi ogni livello. Il bilanciamento della difficoltà, non regolabile dalle impostazioni, è quindi ben riuscito e garantisce un buon livello di sfida. L’esperienza videoludica che ne deriva è quindi appagante e mai frustrante.

Come in ogni videogioco che si rispetti, alla fine di ogni missione ci attenderanno le ambite boss fight, combattimenti curati, ma non più complessi dei livelli che le precedono, anzi. Le uniche sfide a condurvi spesso al game over saranno, probabilmente, quelle a tempo, dove ogni singola mossa potrebbe risultarvi fatale. Non è un caso infatti che, dopo aver raccolto i sedici collezionabili sparsi nella casa di Damien, sarà possibile sbloccare dei livelli bonus di maggiore difficoltà, risultato diretto della commistione proprio tra sfide a tempo e boss fight.

Semplice è la bellezza

A lungo trascurata, la longevità di un titolo è diventata con gli anni un fattore capace di fare la fortuna, o la sfortuna, di innumerevoli videogames. Su questo fronte nulla si può recriminare a Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions, per i cui titoli di coda sono richieste circa 10-12 ore complessive, destinate a crescere qualora desideriate completare il gioco al 100%. Una scelta felice, che rende il titolo tanto accessibile quanto rigiocabile, senza mai annoiare o risultare ripetitivo.

“La semplicità è la via più facile verso la vera bellezza” diceva a ragione Seishu Handa, protagonista del manga Barakamon. Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions è un gioco semplice, bello e divertente da giocare. Sul fronte tecnico Momo-pi ha evitato ogni tipo di sbavatura, mantenendosi fedele ai design originali dei personaggi e conferendo uno stile preciso e definito all’inedito protagonista. Il 2D è perfetto per questa storia, così come i colori vivaci ed accesi: graficamente un’opera riuscita ed accattivante. A livello narrativo è ancora da segnalare l’introduzione di alcune vignette a fumetti, atte a mettere sotto i riflettori alcune espressioni ed azioni del protagonista. Di pregio anche la colonna sonora, tanto gradevole quanto incisiva: se vi ritroverete a canticchiarne le note sotto la doccia, ricordate che vi avevamo avvisato!

A chi consigliamo Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions?

Se siete dei fan delle opere pubblicate su Shonen Jump+, certo è che non potete farvi scappare questo titolo. La presenza dei vostri beniamini vi strapperà più di qualche sorriso, con un videogioco capace di garantire qualche pomeriggio all’insegna della spensieratezza. Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions è però un’opera in grado di mettere d’accordo tanto i lettori quanto i videogiocatori: a seguito dell’epilogo nessun amante degli strategici a turno potrà dirsi deluso. Forse su alcuni aspetti si poteva osare di più, ma non erano questi i propositi di Momo-pi. Alla fine il biglietto di Shueisha Games si rivela essere vincente. Per citare il videogioco stesso: bingo!