SEGA Mega Drive Classics – Recensione

Il nostro parere su SEGA Mega Drive Classics, raccolta dei giochi dedicata alla console 16 bit di casa SEGA

SEGA Mega Drive Classics – Recensione

SEGA Mega Drive Classics - RecensioneSono sempre stato legato più a SEGA che a Nintendo. Non posso spiegare il perché e ampliare il discorso farebbe sfociare il tutto nella più banale delle console war, cosa che non voglio assolutamente, in quanto il mio carattere da sempre mi fa apprezzare i punti di forza di qualsiasi piattaforma senza stare a far a gara a chi ha il pisello più lungo. Solamente con SEGA e le sue console posso dire di aver passato più tempo che con qualsiasi altra piattaforma da gioco, anche se una nuova console della casa di Shinagawa non esce dai tempi del mai capito Dreamcast. Appena è giunta la possibilità di recensire SEGA Mega Drive Classics mi ci sono lanciato a capofitto, sia perché conoscevo già tutti i 51 giochi di questa raccolta, sia per il debito di gratitudine che ho con questa casa e questa console, ma anche perché oltre a una banale raccolta mi aspettavo qualcos’altro. Potrò ritenermi soddisfatto? Scopritelo all’interno di questa recensione.

  • Titolo: SEGA Mega Drive Classics
  • Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One
  • Genere: Raccolta di giochi
  • Giocatori: 1-2
  • Software house: SEGA
  • Sviluppatore: SEGA
  • Lingua: Inglese (testi)
  • Data di uscita: 29 maggio 2018
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno

Non vi preoccupate: in questa recensione non intendo parlarvi in maniera dettagliata di tutti i 51 videogame presenti all’interno della raccolta; ne avevo l’intenzione, come ho fatto brevemente per la scorsa raccolta dei classici SEGA per Nintendo 3DS ma sono stato prontamente fermato dai miei colleghi, anche perché la recensione sarebbe uscita poi con un clamoroso ritardo (più di quanto non sia già in ritardo ora) e quindi passerò ad analizzare gli aspetti di questa raccolta, focalizzandomi su alcuni giochi fondamentali. Il filmato di apertura è un’ode agli anni 90 e a tutti gli eroi della SEGA che ci hanno accompagnato durante la nostra infanzia o adolescenza. Il menu stesso è fantastico e rappresenta una camera da letto stile anni 90 con televisore CRT, poster a tema SEGA, autoradio e mobile con all’interno le nostre cartucce preferite. Da questa interfaccia potremo scegliere varie opzioni e soprattutto la nostra “camera” varierà aspetto a seconda dell’ora in cui giocheremo alla raccolta. Avremo poi la possibilità di impostare la modalità multiplayer, di scegliere qualche effetto per cambiare leggermente l’impostazione grafica, impostare i controlli e cambiare l’aspetto della stanza. Ma passiamo ora al piatto forte della collezione, ovvero al ricchissimo parco titoli presente al suo interno.

SEGA come sempre, ti da di più

In un’epoca dove il collezionismo raggiunge prezzi folli se tocchiamo l’argomento retrogaming e in un’epoca dove possiamo, grazie alla sempreverde emulazione, portarci in tasca tutto il parco giochi completo di una o più console, 51 titoli possono risultare pochi, ma la scelta di giochi messa a disposizione da questa raccolta è davvero egregia. Oltre all’immancabile Sonic the Hedgehog, che ormai aspetto di trovarmi anche all’interno di un pacco di merendine, possiamo trovare anche la saga di Streets of Rage, famosissimo picchiaduro a scorrimento che non ha nulla da invidiare alla saga di FINAL FIGHT (sbarcata poi nella console “rivale” SNES) oppure alla saga di Golden Axe, da sempre mio gioco preferito che, come ribadito dal mio profilo sul sito, termino almeno una volta al mese da decine di anni. Ho apprezzato particolarmente l’inserimento di uno dei giochi che più apprezzo da sempre, ovvero ToeJam & Earl, conosciuto da pochi ma che può garantire, oltre che a partite sempre nuove grazie ad una creazione casuale dei livelli, anche un’esperienza multiplayer che volevo provare nuovamente con qualche sconosciuto sul PSN dopo decine di anni.

Gli amanti dei JRPG poi potranno giocare ad alcune perle ormai dimenticate, come Phantasy Star II, III e IV, Shining Force, Shining Force II e III e anche alcune rarità come Fatal Labyrinth, Light Crusader e Beyond Oasis (quasi la risposta di SEGA a The Legend of Zelda). Personalmente, i titoli a cui ho giocato maggiormente su questa raccolta sono Kid Chameleon (un platform dove, in puro stile WarioLand, potremo avere varie trasformazioni in samurai, cavaliere, carro armato, mosca e tante altre), Gunstar Heroes (cartoonesco sparatutto al quale il re del genere, METAL SLUG, deve più di una caratteristica) e il capolavoro Shinobi III: Return of The Ninja Master, che ancora oggi fa impallidire molti altri giochi d’azione (nonostante sia presente anche il capitolo antecedente a questo, Shadow Dancer, meglio noto come “Shinobi con il cane”, ma non il primo). Passiamo ora all’analisi di quello che c’è “oltre” ai giochi.

Chi lo prova, non torna indietro!

Ho molto apprezzato l’inserimento dei trofei, che galvanizzano gli accumulatori seriali degli stessi attraverso vari obiettivi di varia difficoltà (quelli dedicati a ToeJam & Earl ad esempio sono abbastanza facili, per il primo si tratta di incontrare una ballerina hawaiana e ballare l’Hula insieme a lei, mentre il secondo arriverà trovando l’isola segreta presente nella parte Sud Ovest del primo livello). Una delle cose però che pensavo fosse realizzata meglio si è tristemente rivelata come una Ferrari con un motore di una FIAT Panda, ovvero il comparto multiplayer. La ricerca di utenti disponibili a giocare online è varia e quasi sempre trova qualcuno, ma una volta avviata una partita tutte le santissime volte ho riscontrato un lag fin troppo pesante. Inoltre, il tutto si aggiunge a uno dei problemi maggiori di queste conversioni, ovvero l’input lag. Ho notato un fastidiosissimo ritardo nei comandi, che mi ha fatto prontamente collegare il mio SEGA Mega Drive alla TV, per vedere se questo ritardo era presente anche nella versione originale dei titoli e, sorpresa sorpresa, non lo era. Ovviamente giocando in single player ci farete presto l’abitudine ma sommandolo al lag del multigiocatore diverrà frustrante. Mi hanno infastidito anche le poche opzioni di personalizzazione video, anche perché quasi tutti gli emulatori presenti sia su PC che su dispositivi mobile hanno davvero tante opzioni in più rispetto a quanto presente in questa raccolta. Nel prossimo paragrafo però illustrerò una delle cose che mi ha fatto maggiormente riflettere.

Ociò però!

Questa raccolta viene venduta ad un prezzo vantaggioso e vale sicuramente visto il numero e la qualità dei titoli presenti. Una delle cose che non giustifico però sono le piattaforme per il quale la raccolta è stata rilasciata, Xbox One e PlayStation 4, quando una raccolta del genere sarebbe stata decisamente più apprezzata su Nintendo Switch (anche se a distanza di anni mi fa ancora strano vedere Alex Kidd e Sonic su delle console Nintendo). Non giustifico inoltre questa raccolta dopo aver visto il servizio che SEGA offre su dispositivi mobile, ovvero la possibilità di scaricare e giocare a dei titoli presenti in questa raccolta in maniera gratuita con la visione di pubblicità, permettendo di eliminarla ad un costo irrisorio e offrendo molte più opzioni rispetto a questa raccolta. Ovviamente qui si parla solamente di titoli della console Mega Drive, mentre SEGA FOREVER consente di giocare anche ad alcuni giochi del compianto SEGA Dreamcast come ad esempio Crazy Taxi o Virtua Tennis. Inoltre volevo anche sottolineare la mancanza di extra, che erano stati forniti invece nella precedente raccolta per Nintendo 3DS:per esempio su Altered Beast si aveva la possibilità di scegliere, attraverso un’opzione, di trasformarsi in una bestia casuale al posto di quelle preimpostate (poca roba, ma avrebbe comunque portato una ventata di novità).

A chi consigliamo SEGA Mega Drive Classics?

Consiglio quindi il gioco a tutti i nostalgici, che non vogliono rinunciare ai ricordi e non vogliono spendere cifre folli per quel che riguarda le versioni originali dei giochi, per poterne usufruire sulla propria console di ultima generazione, a patto di possedere una PS4 o una Xbox One al posto di un Nintendo Switch. Chi cerca almeno un pizzico di novità da giochi usciti più di venti anni fa, farebbe meglio a guardare altrove.

  • Ottimo parco titoli
  • Prezzo onesto
  • Il menu vi farà scendere una lacrimuccia

  • Multiplayer da rivedere
  • Poche opzioni di personalizzazione di schermo e sonoro
  • Fastidiosissimo input lag
SEGA Mega Drive Classics
2.6

Come venti anni fa, senza alcuna novità

È difficile dare un giudizio a SEGA Megadrive Classics. Se vogliamo pensare al parco giochi della raccolta il voto sarebbe di gran lunga superiore, ma se vogliamo anche prendere in considerazione l’assenza di novità e di opzioni di personalizzazione, il voto cala drasticamente. Questa raccolta infatti non offre altro, oltre ai trofei, rispetto all’emulazione, e considerando il servizio SEGA FOREVER, disponibile per iOS e Android, questa raccolta risulta quasi essere uno spreco di soldi. Ovviamente se siete nostalgici e avete la possibilità di invitare un amico a casa per sessioni multigiocatore non rinunciando alla comodità dei controller di PlayStation 4 e Xbox One, questa raccolta potrebbe piacervi, ma la casa di Sonic può fare assolutissimamente di più.

Ha reagito all'annuncio di Bloodstained: Ritual of the Night come Paolo Brosio con il Papa. Termina Golden Axe almeno una volta al mese. Da dieci anni.

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