Grazie all’invito di SQUARE ENIX, la scorsa settimana sono volato a Milano negli uffici di PLAION per provare in anteprima l’attesissimo DRAGON QUEST III HD-2D Remake. Dopo il suo annuncio, avvenuto nell’ormai lontano 2021, la software house non ha rilasciato molti aggiornamenti per il gioco e grazie a questa prova sono riuscito a capire meglio cosa possiamo aspettarci da questo remake. Il titolo non solo offrirà ai giocatori un comparto tecnico completamente rinnovato, ma anche tante migliorie a livello di gameplay e contenuti non presenti nell’originale.
In questo articolo ho deciso di raccogliere le mie prime impressioni su DRAGON QUEST III HD-2D Remake, svelandovi cosa mi ha colpito e cosa invece mi ha lasciato qualche piccolo dubbio a riguardo. Vi ricordo però che la versione da me provata è ancora in fase di sviluppo, ragion per cui tutti gli elementi potrebbero subire modifiche prima dell’uscita del gioco.
Pronti a vestire nuovamente i panni dell’Eroe?
Questa mia prima esperienza con DRAGON QUEST III HD-2D Remake è durata, purtroppo, solamente un’ora e durante la mia prova ho giocato su Nintendo Switch in modalità portatile. Nonostante ciò ho notato che il comparto grafico si comporta particolarmente bene sulla console della casa di Kyoto, fatta eccezione per qualche piccolo calo di frame rate in alcune scene specifiche del gioco. Però non solo dobbiamo tenere a mente che questa problematica potrebbe essere smussata prima dell’uscita del gioco, ma anche che una volta collegata al Dock della nostra console le prestazioni saranno maggiori.
Uno degli aspetti che mi ha colpito maggiormente è senza dubbio il mondo di gioco, la software house è riuscita a ricrearlo magistralmente usando quello che, a mio parere, è uno degli stili di animazione più interessanti visti negli ultimi anni. Il 2D-HD si sposa perfettamente con la classicità del titolo, gli stessi sviluppatori hanno dichiarato in un video-messaggio mostrato ai membri della stampa prima della prova di come la potenza delle piattaforme attuali abbia permesso loro di ricreare al meglio le ambientazioni, donando loro quel senso di unicità che un po’ si perdeva nell’originale date le poche possibilità dell’hardware. E dalle poche aree che ho potuto visitare vi posso assicurare che la compagnia sembra essere riuscita in quest’impresa.
Il gameplay di DRAGON QUEST III HD-2D Remake per quanto mantenga il suo formato classico ha subito notevoli migliore grazie all’introduzione di diversi elementi capaci di rendere la quality-of-life del gioco più bilanciata. Uno dei fattori che, soprattutto nel lungo termine, sono sicuro farà la gioia di tutti i giocatori è la possibilità di accellerare la velocità delle animazioni in battaglia. Considerando quanto il grinding sia un elemento importante nei primi capitoli di DRAGON QUEST, poter affrontare i nemici più velocemente ci permetterà infatti di dimezzare i tempi e far salire di livello più velocemente la nostra squadra.
Inoltre, nonostante la mia prova sia durata solo un’ora, mi è sembrato di notare un miglioramento ai bilanciamenti del gioco. Ricordo bene come il terzo capitolo del franchise fosse un po’ troppo puntivo sotto certi aspetti, ma sembra che per questo remake la software house abbia deciso di smussare leggermente la difficoltà per offrire ai giocatori un’esperienza più bilanciata. Nonostante ciò il tasso di sfida del gioco rimane comunque acceso, avventurarci in determinate aree senza aver migliorato l’equipaggiamento del nostro party o senza averli fatti salire di livello si rivelerà infatti una mossa fatale anche per il più esperto dei giocatori.
Un altro aspetto del comparto tecnico che mi ha colpito davvero tanto è stata la traduzione italiana dei testi. Il gioco sarà infatti interamente localizzato rendendolo quindi più accessibile a coloro che sono poco avvezzi con la lingua inglese. Per la prima volta il gioco sarà interamente doppiato sia in giapponese che in inglese, e potremo scegliere liberamente quale dei due doppiaggi utilizzare durante la nostra avventura. Inoltre la bellissima colonna sonora del terzo capitolo è stata migliorata e riarrangiata magistralmente dall Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra, e da quello che ho potuto sentire ci troviamo di fronte ad un comparto sonoro davvero coi fiocchi!
In definitiva sono rimasto davvero colpito da DRAGON QUEST III HD-2D Remake, che si prospetta un titolo capace di intrigare sia i vecchi giocatori che le nuove leve che magari conosco poco questo franchise. Lo stile grafico rende davvero giustizia al titolo originale e, per quanto abbia riscontrato qualche piccolo calo di frame rate in portatile, la mia prova su Nintendo Switch è andata oltre le mie aspettative. E posso dirvi che dopo quest’ora di gameplay sono davvero impaziente di poterci giocare non appena sarà disponibile in tutto il mondo.
Ringrazio nuovamente SQUARE ENIX e PLAION per l’invito a provare in anteprima DRAGON QUEST III HD-2D Remake.
© ARMOR PROJECT/BIRD STUDIO/SPIKE CHUNSOFT/SQUARE ENIX
© SUGIYAMA KOBO
℗ SUGIYAMA KOBO
Tutte le immagini e gli screenshot provengono da una versione del gioco ancora in fase di sviluppo.