Cosa succede dopo la morte? Si va in paradiso? Ci si reincarna? O magari si finisce nel vuoto assoluto? Nonostante l’avanzamento della scienza negli ultimi secoli, ancora non si è neanche vicini all’avere una riposta certa. Esattamente per questo motivo, da sempre la letteratura e il cinema si soffermano su questo interrogativo, dando risposte più o meno vicine alla realtà che noi esseri umani concepiamo. Ed è esattamente questo che faceva Hiroya Oku nel 2000, quando cominciava la serializzazione su Weekly Young Jump della sua serie di maggior successo, GANTZ, da cui nel 2004 fu tratta una serie anime di 26 episodi. Ed è proprio di questa serie che noi oggi andiamo a recensire lo splendido cofanetto offerto al pubblico nostrano da Koch Media e Yamato Video, diviso in due stagioni da 13 episodi ciascuna.
Kei Kurono è il tipico protagonista che vi sta sulle scatole dalla primissima scena in cui compare. È odioso, egoista, vergine, ce l’ha col mondo (e fin qui va bene, direte voi) e se la prende con le vecchiette dando informazioni sbagliate. Insopportabile. Comunque sia, la sua condizione di verginello ci porterà ad osservarlo trovarsi in situazioni talmente tanto imbarazzanti da far vergognare addirittura lo spettatore. Il tutto nei primi dieci minuti del primo episodio. Ma passiamo alla vera trama dell’anime. Dopo aver avuto il discutibile piacere di far la conoscenza del nostro protagonista, ci ritroveremo con lui ad una fermata della metropolitana di Tokyo, dove incontrerà Masaru Kato, suo amico di infanzia e integerrimo ragazzo sempre pronto a fare la cosa giusta. Sarà proprio questa bontà d’animo che lo spingerà ad aiutare un barbone caduto sulle rotaie e, notato Kurono, a convincere l’ex amico a dargli una mano. Il che ci porta ad una delle scene per me più assurde dell’intera letteratura giapponese moderna, il che è tutto dire. I due infatti riescono a sollevare il barbone e a metterlo in salvo sulla banchina, che arriva loro all’altezza delle spalle, ma Kato, sentito il rumore del treno che sopraggiunge, ha la brillante idea di cominciare a correre anziché arrampicarsi sul marciapiede rialzato e mettersi in salvo, pensando che il treno debba rallentare e fermarsi.
A sua discolpa, qualche minuto dopo Kato ammetterà di non essere molto intelligente. Comunque sia, ovviamente il treno non si ferma e investe in pieno i due che, per la gioia della fisica moderna, perdono entrambi la testa per il colpo subito. Insomma, vengono decapitati. Da un treno in corsa. Mentre sono in piedi. Come dicevo, assurdo. Fatta questa precisazione scientifica, notiamo che i due in realtà si ritrovano, ancora vivi e con le teste attaccate al corpo, in un appartamento di un tipico condominio giapponese. Ma il posto di tipico ha ben poco: completamente spoglio a meno di una grande sfera nera al centro della stanza principale, e con pareti, porte e finestre che non possono essere toccati da chiunque sia all’interno. Stupiti, i due si confronteranno con altre persone lì presenti, tutte appena morte come loro. Dopo qualche secondo apparirà anche la protagonista femminile di questa prima parte di storia, Kei Kishimoto, completamente nuda a seguito di un tentativo di suicidio nella vasca da bagno. Dopo che Kurono ruba un bacio alla ragazza svenuta (come dicevo, un grande protagonista…), uno tra gli altri presenti nella stanza decide di voler stuprare l’ultima arrivata, e la porta nel corridoio attiguo. Nessuno ha intenzione di intervenire, se non il solito Kato. Il ragazzo riesce ad interrompere la violenza, ma la rissa viene interrotta da… la canzone della ginnastica mattutina. La musichetta, famosa in Giappone, proviene dalla sfera nera, nota come GANTZ, sulla cui superficie cominciano ad apparire delle frasi. Informando i presenti di essere ormai padrona delle loro vite, la sfera ordina di uccidere un alieno proveniente dal pianeta Porro. È l’inizio di una serie di missioni che i Gantzer dovranno completare, per arrivare a ottenere 100 punti e avere diritto ad un premio.
L’opera è sicuramente molto interessante, e personalmente trovo che il lavoro fatto da Hiroya Oku sia uno dei migliori che si possano trovare nella letteratura nipponica. Si potrebbe dire la stessa cosa della serie animata, che segue abbastanza fedelmente le vicende della sua controparte cartacea, se non fosse che, dovendo evidentemente chiuderla in soli 26 episodi, lo studio di animazione Gonzo non solo lascia non animati i quattro quinti del manga, ma crea da zero un finale quantomeno indegno. Tolto questo piccolo grande particolare, il lavoro fatto nell’animare la serie è davvero ottimo, e lo stesso si può dire dell’adattamento di Yamato Video.
Kei Kurono e Masaru Kato, suo amico di infanzia, muoiono in un incidente e una copia dei loro corpi viene “richiamata” in un appartamento spoglio da cui è visibile la Tokyo Tower. Qui sono radunate altre persone, gente comune, criminali, un politico, un ragazzino, una giovane e avvenente ragazza apparsa nella stanza con i segni di un suicidio e perfino un cane, tutti appena morti nei più svariati modi. GANTZ, una misteriosa sfera nera, unico oggetto presente nella stanza, si attiva mostrando al suo interno una figura umana nuda, con una maschera d’ossigeno sulla faccia e apparentemente assopita, e fornisce ad ogni persona un equipaggiamento e una missione: l’eliminazione di creature aliene…
Anime Factory è orgogliosa di proporre la serie animata tratta dal celeberrimo seinen manga di Hiroya Oku, realizzata dallo studio d’animazione Gonzo (WELCOME TO THE NHK, HELLSING, IL CONTE DI MONTECRISTO, LAST EXILE, FULL METAL PANIC!) e diretta dal veterano Ichiro Itano (MEGAZONE 23). L’edizione è composta da 6 DVD ed è arricchita da 2 ricchi booklet di 32 pagine cad.uno
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Il box offerto dall’azienda italiana infatti contiene una marea di roba che, per gli appassionati dell’opera come per chi vi si avvicina con questa edizione, è come manna dal cielo. Oltre ad essere molto bello dal punto di vista visivo, con i personaggi principali sul davanti e sul retro delle due custodie (contenenti tre DVD ciascuna) e con una pratica confezione in cartoncino a tenerle insieme, il prodotto offre degli opuscoli, uno a custodia, nei quali sono presenti i riassunti delle trame di tutti gli episodi, uno per uno, affiancati da parecchie immagini tratte dagli stessi, più delle simpatiche informazioni sugli alieni che appaiono di volta in volta. Ovviamente consigliamo di evitare la lettura prima di aver visto la serie, ma una volta conclusa sarà molto bello ripercorrerla in questi trafiletti. Inoltre saremo accompagnati passo passo dalle interviste ai doppiatori dei protagonisti e agli addetti ai lavori, dal regista allo sceneggiatore, tutte presenti anche in video nei vari DVD. Inoltre, nella sezione extra, troveremo anche le sigle iniziali e finali, oltre al trailer dello Yamato Shop. Il grande lavoro di Yamato poi si può osservare nella possibilità di goderci l’anime in italiano, in italiano coi sottotitoli e in giapponese coi sottotitoli, tutte versioni davvero godibili con un ottimo doppiaggio. Sicuramente però, ci sono delle pecche. La qualità grafica dell’anime non è delle migliori, gli anni non sono stati troppo clementi con l’opera, che non è stata svecchiata per questa nuova edizione. Inoltre, nella versione sottotitolata, notiamo come le scritte siano fastidiosamente non nitide e pixellate, rendendo la lettura non difficile, ma leggermente meno scorrevole.
L’oscurità visita tutta la razza umana allo stesso modo
GANTZ è senza ombra di dubbio uno dei migliori seinen che si possa trovare in circolazione, e avere un cofanetto del genere a casa vostra non potrà che aumentare il valore della vostra collezione. A meno di piccoli difetti, l’adattamento di Yamato Video è davvero ben riuscito, e l’aggiunta dei tantissimi extra rende il box unico e irrinunciabile. Ovviamente, sconsigliamo la visione a chi è debole di stomaco e ai bambini, considerando le molteplici scene di sesso e di violenza presenti, ma per il resto è un’opera che chiunque dovrebbe godersi. La bellezza del titolo sta, tra le altre cose, nel riuscire ad amalgamare praticamente ogni tema trattabile, sia esso positivo o negativo. Purtroppo parecchi di questi temi, come l’amore in una relazione sentimentale, il confronto con popoli diversi e la guerra, li possiamo trovare ben delineati solo nelle vicende successive a quelle raccontate nell’anime, quindi nella versione cartacea. Per questo motivo, consigliamo, dopo aver visto la serie animata, la lettura del manga, che sarà capace di rispondere ad ogni interrogativo che vi sarà rimasto.
Consigliato, non ai deboli di stomaco