Yoshiki parla dell’emergenza coronavirus col Premio Nobel per la Medicina

YOSHIKI

Lo scorso 11 marzo YOSHIKI, il celebre artista membro degli X Japan che recentemente ha rifiutato di esibirsi in un concerto a porte chiuse, ha pubblicato sul proprio canale YouTube una discussione con il Premio Nobel per la Medicina Shinya Yamanaka. Tra gli argomenti della discussione, durata circa cinquanta minuti, è stata ovviamente tirata in ballo l’emergenza sanitaria COVID-19.

Yoshiki ha posto le medesime domande che i reporter stranieri stanno chiedendo ai professionisti del settore medico in Giappone. Tra queste, se il numero di casi accertati in Giappone dai media sia accurato o meno. Yamanaka ha dichiarato che, secondo la sua opinione, il Giappone non sta conducendo abbastanza tamponi come invece accade nella Corea del Sud o qui in Italia. Secondo Yamanaka, se il Giappone effettuasse un maggior numero di test spunterebbero molti più contagi, ma in questo modo non si farebbero altro che saturare ulteriormente gli ospedali con casi meno gravi. In tal caso, il personale medico non sarebbe più in grado di gestire i casi più gravi.

Di conseguenza, Yamanaka crede che il Giappone non debba effettuare test a chiunque ne faccia richiesta indistintamente e affida la propria fiducia ai medici e professionisti che stanno contrastando il virus anche prendendo decisioni sulla prossima mossa da intraprendere.

Assieme a Yoshiki discute poi su ulteriori problemi come i luoghi da evitare, la facilità di trasmissione e gli effetti negativi degli assembramenti. Nel corso della discussione Yoshiki si rivolge specialmente ai suoi fan più giovani, cercando di far passare chiaramente il messaggio che si può trasportare il virus anche in maniera asintomatica, mettendo in pericolo le persone anziane e quelle più vulnerabili. Secondo la star degli X Japan, in questo momento i concerti sono eventi pericolosi e per questa ragione si è opposto alla decisione di suonare anche a porte chiuse, per non mettere a rischio nemmeno il suo staff.

Gli sponsor e le persone che rappresenta vorebbero che Yoshiki non prendesse posizioni così eclatante in merito a certe questioni, ma lui preferisce sostenere fermamente le proprie idee anche sugli argomenti più delicati. Yoshiki si è sempre dimostrato generoso con il prossimo. Ad esempio, ha donato dieci milioni di yen a Kyoto Animation dopo l’incendio che l’ha colpita lo scorso luglio, come anche 24.000 dollari al programma Meals on Wheels di Los Angeles, che si occupa di consegnare pasti a coloro che non possono acquistarne o prepararne, ad esempio agli anziani in emergenze come quella attuale.

Di seguito trovate il video integrale.

Fonte: PR Times via SoraNews24

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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