PSIKYO Shooting Stars Alpha – Recensione

La prima parte della collection di sparatutto PSIKYO Shooting Stars Alpha è disponibile su Nintendo Switch. La nostra recensione!

PSIKYO Shooting Stars Alpha - Recensione

I più “attempati” di voi ricorderanno con piacere la golden age degli shoot ‘em up. Un ventennio d’oro per il genere che, dagli anni ’80 fino a primi del 2000, ha visto nascere vere e proprie pietre miliari. Quello degli sparatutto è stato un genere tanto amato quanto temuto dai giocatori che, in quella manciata di anni, lo hanno visto evolversi in molteplici forme, facendo cadere il preconcetto della rigidità e poca malleabilità di un gameplay che ancora oggi tiene fede ai suoi canoni. Manualità, riflessi, colpo d’occhio e sangue freddo. Queste sono le doti richieste per fraternizzare con il “nemico”, ed è impossibile non esserne stati affascinati almeno una volta, attratti dalla voglia di completare un’intera partita utilizzando solamente un credito, così da sentirsi, per pochi istanti, invincibili.

La crisi delle sale arcade di tutto il mondo segnò però l’inizio di una decadenza prematura degli shoot ’em up, decimando negli anni anche le produzioni più famose, con uscite sempre più rare e titoli non sempre validi. Ad ogni generazione di nuove piattaforme però assistiamo ad un comeback, un ritorno ciclico che, sotto forma di remastered o collection, ci permette di riscoprire alcune glorie del passato. Non solo quindi per soddisfare il lato nostalgico dei giocatori, ma una vera e propria eredità digitale per le nuove generazioni.

Ed è proprio questo il caso di PSIKYO Shooting Stars Alpha, la prima parte di una collection di sparatutto di casa PSIKYO, una delle tante software house che con i suoi titoli ha segnato il genere, che dallo scorso 24 gennaio propone su Nintendo Switch il meglio della sua softeca, che negli anni ha intrattenuto milioni di giocatori. Scoprite insieme a noi quali sono le meraviglie che è in grado di regalarci.

PSIKYO Shooting Stars Alpha - Recensione

  • Titolo: PSIKYO Shooting Stars Alpha
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
  • Genere: Shoot ’em up
  • Giocatori: 1-2
  • Publisher: NIS America
  • Sviluppatore: CITY CONNECTION
  • Lingua: Inglese (testi)
  • Data di uscita: 20 gennaio 2020
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: la versione retail contiene alcuni contenuti fisici come artwork, soundtrack su CD e altri extra

Abbiamo recensito PSIKYO Shooting Stars Alpha con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da NIS America.

PSIKYO Shooting Stars Alpha - Recensione

Spara che ti passa

Come abbiamo accennato in apertura, PSIKYO Shooting Stars Alpha raccoglie al suo interno ben sei titoli che hanno fatto la storia della software house giapponese. Essendo la prima parte di una doppia uscita dedicata agli shoot ’em up, il focus maggiore è dedicato ad uno dei suoi capitoli di punta, vale a dire STRIKERS 1945 , per il quale sono stati raccolti i tre capitoli principali, che ci permettono di avere un assaggio dell’evoluzione della serie negli anni.

E iniziamo proprio parlando di STRIKERS 1945, che partendo da un incipit abbastanza banale ci butta a bordo di alcuni potenti caccia in un passato distopico nel quale, subito dopo la conclusione della Seconda Guerra Mondiale, un’altra minaccia è pronta a terrorizzare l’umanità. Senza troppi preamboli, ci troveremo quindi a combattere la malvagia organizzazione C.A.N.Y. e il suo esercito volante, così da riportare la pace sulla terra e porre fine alla guerra. STRIKERS 1945 fra i titoli della collection è quello più basilare a livello di gameplay, dato che si affida ad un modello classico a scorrimento verticale, basato sulla raccolta di potenziamenti per incrementare il rateo di fuoco della nostra “navicella”. Nonostante sia il più datato del pacchetto (1995), non si sente minimamente il peso degli anni, che viene solamente evidenziato da un comparto grafico più modesto se confrontato con gli altri titoli presenti. Il gameplay però resta sempre attuale, spingendo il giocatore ad imparare minuziosamente i pattern d’attacco e gli schemi dei nemici così da massimizzare il punteggio e superare i propri record.

STRIKERS 1945 è accompagnato da ben due seguiti che continuano la storia originale introducendo nuovi nemici pronti a minare la pace globale. Se la storia in questo genere è un solo pretesto per imbastire il tutto, troviamo diversi miglioramenti sia al gameplay che nella grafica. Innanzitutto l’introduzione di una barra permette di migliorare il vecchio sparo secondario, utile per ripulire lo schermo dai nemici, mentre l’azione a video migliora, spingendo l’acceleratore sulla frenesia. Anche tecnicamente è possibile assistere ad una piccola evoluzione, che culmina con STRIKERS 1945 III, che pur proponendo nuovamente pixel e sprite (questa volta in alta risoluzione) introduce qua e là qualche elemento dotato di maggiore tridimensionalità, in particolare con gli enormi boss di fine stage.

JRPG ’em up

Abbiamo accennato al fatto di quanto si sia lavorato sugli sparatutto, diversificandone negli anni il gameplay per proporre soluzioni originali pur restando fedeli al genere di appartenenza. È questo il caso di Sol Divide, un titolo forse non molto conosciuto al di fuori della cerchia degli shumup, ma sicuramente uno dei più originali della collection. A metà fra sparatutto e gioco di ruolo, Sol Divide propone un gameplay ibrido che richiede maggior sforzo ai giocatori per essere appreso in toto. Partendo dalla trama, che va oltre la semplice traccia usata giusto per gettare delle basi e qui assume più spessore e che ci vedrà impegnati a fronteggiare il malvagio imperatore Ifter nella sua corsa per la conquista del mondo. Fra numerosi dialoghi, scelte con bivi e percorsi multipli, Sol Divide spinge il giocatore ad affrontare più volte l’avventura per apprenderne al meglio ogni singolo aspetto. A livello di gioco, abbiamo uno scrolling orizzontale accompagnato da un gameplay che strizza l’occhio a quello degli RPG: barre della salute, punti magia, combattimenti corpo a corpo e a distanza, con tanto di abilità selezionabili e migliorabili. Il tutto però in un contesto shooting nel quale dovremo sempre stare attenti a schivare i colpi nemici e non finire così prematuramente in game over. Anche lo stile grafico si discosta notevolmente dalle produzioni di genere, optando per l’allora in voga grafica pre-renderizzata, che conferiva a Sol Divide uno stile indiscutibilmente originale, sia nella tecnica che nell’aspetto.

Draghi infernali

Con la collection Shooting Stars Alpha, PSIKYO ha dimostrato di essere una software house versatile, in grado di spaziare fra le varie sfumature degli shoot ’em up. E con Dragon Blaze riconferma questa tendenza. In pieno boom dei Bullet Hell, variante hardcore dei classici sparatutto, Dragon Blaze riprende le meccaniche di STRIKERS 1945, con tanto di potenziamenti, smart bomb e barra dell’attacco secondario, e personalizza il tutto dando la possibilità al giocatore di svincolarsi dal proprio mezzo, in questo caso un drago volante, fissandolo in un punto dello schermo e andando così a sfruttare una doppia potenza di fuoco. L’impennata di difficoltà dovuta alla svolta Bullet Hell aumenta il livello di sfida per i giocatori, spesso attratti da questo sottogenere proprio per il minuzioso impegno richiesto per arrivare al boss finale, dimenandosi sotto una pioggia torrenziale di proiettili fucsia. Con Dragon Blaze siamo alle soglie del 2000, con un titolo artisticamente ricercato, che gode di una buona direzione artistica e un comparto grafico in stile anime che ben si sposa con le atmosfere fantasy del gioco.

PSIKYO Shooting Stars Alpha - Recensione

Helicopter Man

A chiudere la panoramica di questa collection ci pensa Zero Gunner 2, il più recente fra i giochi proposti. Ci troviamo di fronte ad un titolo di rottura. Uscito originariamente per le sale arcade su scheda Naomi di SEGA, Zero Gunner 2 rompe gli schemi anticipando in qualche modo il modello alla base dei twin stick shooter. Al comando di potenti elicotteri verremo buttati all’interno di uno sparatutto multidirezionale dove avremo modo di controllare il nostro veicolo facendolo ruotare sul proprio asse, così da indirizzare i colpi verso le ondate dei nemici. Difficile da padroneggiare, la gestione dell’elicottero avviene tramite un tasto dedicato, che farà variare la nostra posizione in base al movimento nello spazio aereo. Nonostante richieda una curva di apprendimento maggiore, Zero Gunner 2 è una pietra miliare del genere, ed uno dei titoli più divertenti da giocare dell’intera collection. L’introduzione del movimento rotatorio rende il gameplay molto più dinamico ed imprevedibile rispetto al passato, mentre gli stage da affrontare vengono proposti in maniera casuale, così da diversificare sempre le partite. Con Zero Gunner 2 si passa poi ad una grafica interamente 3D, con ambientazioni che spaziano da scenari urbani a placide distese marine, interrotte di tanto in tanto da qualche piattaforma militare ricca di nemici o corazzate navali armate fino ai denti.

PSIKYO Shooting Stars Alpha - Recensione

Pacchetto completo senza optional

Dopo aver tessuto le lodi dei vari titoli presenti è doveroso però smuovere qualche critica a questa raccolta. Sulla qualità dei porting nulla da obiettare, ci troviamo di fronte a versioni arcade perfect, dove grafica e sonoro sono stati resi al meglio (nei limiti possibili del porting) con l’aggiunta delle solite opzioni per la gestione della difficoltà, del numero di vite e dei crediti disponibili.

C’è inoltre la possibilità di modificare per ogni singolo gioco (ad esclusione di Zero Gunner 2) la rotazione dello schermo per sfruttare (nel caso abbiate la possibilità) un monitor in verticale, andando quindi a coprire tutta l’area dello schermo, o direttamente Nintendo Switch se utilizzato in “modalità” portrait, magari affiancandolo a qualche apposito grip pensato proprio per questa funzionalità. Bisogna dire però che il lavoro di ottimizzazione è minimo, e proprio in questo caso, pur ruotando il gioco di 90°, tutta l’interfaccia di sistema resta quella originale, creando confusione nel caso si decida di accedere ai menu della collection, magari per riavviare la partita o tornare alla schermata iniziale.

Mancano poi tutta una serie di extra enciclopedistici per far felici fan e curiosi, che di base non aggiungono nulla all’esperienza nuda e cruda, ma la completano con nozioni, curiosità e qualche artwork. Le uniche concessioni le troviamo nei wallpaper (pochissimi in realtà), attivabili o no a seconda del gioco, che andranno a riempire i bandoni neri ai lati dell’area di gioco.
Del tutto assente anche qualsiasi funzionalità. Non ci aspettavamo di certo di poter giocare online, per quello ci accontentiamo del pratico e mai troppo datato multiplayer locale. Parliamo invece di classifiche online, che data la natura competitiva del genere, potevano essere uno stimolo in più per i giocatori per dare tutto il possibile pur di scalare la leaderboard e imprimerci il proprio “nick”.

Queste mancanze pesano quindi principalmente sul prezzo con il quale la PSIKYO Shooting Stars Alpha viene proposta, 40 euro nella sua versione digitale. Un prezzo accettabile se si pensa alla quantità (e la qualità) dei giochi presenti ma un po’ sopra le aspettative dato lo scarso contorno offerto. Decisamente più interessante quindi la versione retail, sicuramente più costosa, ma in grado di offrire qualche extra in più in un’edizione pensata per i collezionisti.

PSIKYO Shooting Stars Alpha contiene 6 giochi greatest hits di PSIKYO:

  • STRIKERS 1945 – Il misterioso C.A.N.Y. è un’organizzazione che sta cercando di conquistare il mondo con potenti super-armi, e solo la squadra degli Striker può eliminarle e ripristinare la pace!
  • STRIKERS 1945 II – Il team Strikers viene nuovamente chiamato in azione quando appare una nuova minaccia sottoforma della fazione F.G.R. e la loro potente tecnologia!
  • STRIKERS 1945 III – Uno sciame di microbot alieni noti come “naniti” si è infiltrato nelle basi militari della Terra, e gli eroici Striker devono utilizzare nuovi potenti veicoli e armi per respingere gli invasori!
  • SOL DIVIDE – Il malvagio imperatore Ifter sta cercando di trasformarsi in un demone e conquistare il mondo. Saranno tre eroi a ribellarsi e fermare il loro nefasto tentativo!
  • DRAGON BLAZE – Quattro cavalieri di draghi, ognuno con i propri obiettivi, alla ricerca di uccidere il Re Demone. Le loro ricerche finiranno con il trionfo …o la rovina?
  • ZERO GUNNER 2 – Per liberare il mondo dai malvagi Igem e dalla loro distruttiva macchina ONI, verranno chiamati alle armi gli Zero Gunner!

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A chi consigliamo PSIKYO Shooting Stars Alpha?

Sicuramente ci sentiamo di consigliare PSIKYO Shooting Stars Alpha a tutti i fan e gli amanti degli sparatutto, che in questo primo pacchetto troveranno alcuni titoli veramente interessanti come Dragon Blaze e Zero Gunner 2. Resta una scelta consigliata anche per chi si avvicina al genere e vuole riscoprire alcuni titoli che ne hanno fatto la storia, partendo da un classico come STRIKERS 1945, il più accessibile dell’offerta.

PSIKYO Shooting Stars Alpha - Recensione

  • Sei ottimi sparatutto
  • Porting in versione arcade perfect
  • Possibilità di personalizzare le proprie partite

  • Nessun contenuto extra
  • Prezzo un po’ fuori target
  • Rendono meglio in dock e con Controller Pro
PSIKYO Shooting Stars Alpha
3.5

Ti andrebbe un po’ di shumup solo io e te?

Gli shoot’em up sono come un vino rosso: più invecchiano, più sono buoni. Ed è questo il caso di PSIKYO Shooting Stars Alpha, una collection che offre alcuni dei più famosi titoli PSIKYO usciti nella golden age degli shumup, pronti per essere scoperti e riscoperti. Una selezione ricca e variegata, adatta sia agli hardcore gamer che ai neofiti, che con questa raccolta troveranno pane per il loro denti. La qualità dei porting è indubbia, con un buon lavoro svolto per la parte tecnica, sia video che audio, sia per quanto riguarda i controlli, perfetti utilizzando la croce direzionale del Controller Pro, meno reattivi e precisi sfruttando l’analogico dei Joy-Con. Quello che ci ha convinto meno però è il contenitore, vuoto e senza la minima traccia di extra al di fuori dei giochi proposti. Un compitino svolto senza il minimo sforzo, che visto il prezzo al quale viene proposto, avrebbe sicuramente invogliato i fan (e non) a investire ad occhi chiusi anche sulla seconda parte in uscita per fine febbraio dove capeggia un altro pezzo da novanta, GUNBIRD.

Dopo anni passati fra videogiochi, anime e serie TV sente ancora il bisogno di dire a tutti la sua su qualsiasi cosa. Anche se in realtà nessuno gli ha mai chiesto di farlo.

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