DRAGON QUEST III HD-2D Remake: lo sviluppo procede in maniera costante

DRAGON QUEST III HD-2D Remake: lo sviluppo procede in maniera costante

Nel corso di un’intervista concessa alla redazione di Famitsu lo scorso agosto in occasione del World Cosplay Summit 2023 a Nagoya, Yuji Horii — creatore della serie di DRAGON QUEST — ha dichiarato che lo sviluppo di DRAGON QUEST III HD-2D Remake, annunciato nel mese di maggio 2021, “procede in maniera abbastanza costante”.

Per quanto concerne invece DRAGON QUEST XII: The Flames of Fate, annunciato lo stesso mese, Horii ha dichiarato che non è ancora in grado di fornire aggiornamenti: “Non c’è ancora molto da dire”.

Di seguito uno stralcio dell’intervista.


Qual è il suo coinvolgimento nello sviluppo di DRAGON QUEST MONSTERS: Il Principe oscuro, signor Horii?

Yuji Horii: “Sono coinvolto nei playtest, nei controlli e così via. Tuttavia, ho supervisionato a fondo e revisionato fin dal principio. L’inizio dello sviluppo è fondamentale, dopotutto.”

Il suo coinvolgimento in DRAGON QUEST MONSTERS: Il Principe oscuro è simile al suo coinvolgimento in DRAGON QUEST III in HD-2D e DRAGON QUEST XII: The Flames of Fate?

Horii: “È più o meno lo stesso. Beh, per quanto riguarda DRAGON QUEST III, ho già creato quel gioco una volta e ne so molto, quindi darò consigli del tipo: «Se vuoi cambiare questo, dovresti farlo in questo modo».”

Qual è lo stato dello sviluppo di DRAGON QUEST III in HD-2D e DRAGON QUEST XII: The Flames of Fate?

Horii: “DRAGON QUEST III in HD-2D sta procedendo in modo abbastanza costante. Per quanto riguarda DRAGON QUEST XII, non posso ancora dire molto.”

Tutti e tre i titoli, compreso DRAGON QUEST MONSTERS: Il Principe oscuro, sono molto attesi dai fan della serie.

Horii: “Stiamo lavorando su una serie di cose, quindi spero che tutti possano avere grandi aspettative.”

Fonte: Famitsu via Gematsu

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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