FINAL FANTASY XIV: Masayoshi Soken ha composto le musiche mentre affrontava un cancro

Masayoshi Soken

Negli ultimi minuti del FINAL FANTASY XIV Fan Fest i fan hanno assistito a un importante annuncio da parte degl sviluppatori. Nel 2020 il compositore Masayoshi Soken ha composto le musiche per FINAL FANTASY XIV mentre affrontava un cancro. Soken ha rivelato di essere ormai “quasi in completa remissione“, e di aver ricevuto il via libera dal proprio dottore per partecipare all’evento ed esibirsi con i THE PRIMALS.

Il tutto è iniziato nel marzo 2020, dove ha ricevuto la brutta notizia di avere il cancro, cosa che in quel momento non ha voluto divulgare in alcun modo. È rimasto ricoverato in ospedale, in cura per qualcosa come sei o sette mesi. Cc’è stato un momento, tuttavia, in cui Soken era sottoposto a chemioterapia e si è comunque prestato a comporre le musiche per FINAL FANTASY XIV, lavorando nello specifico ai brani della patch 5.3 e “To the Edge“.

Il fatto di non essere stato trattato in modo diverso si è rivelato di grande importanza per lui. Avere la stessa quantità di lavoro e ordini che di norma gli venivano assegnati gli ha fatto sentire come se nulla fosse cambiato, offrendogli il giusto spunto per superare questa terribile esperienza.

Anche il director e producer Naoki Yoshida ha voluto spendere qualche parola sull’accaduto, dando un bentornato al collega, e rivelando una delle frasi di Soken che più lo ha colpito durante il periodo di cure.

Se non ho niente da fare, allora non mi è rimasto niente per cui vivere. Quindi, per favore, non cambiare niente.

Su Twitter in pochissimo tempo è entrato nei trend l’hashtag #WelcomeBackSoken, che ha ricevuto un ringraziamento dallo stesso compositore.

Qui sotto potete trovare il video dell’evento completo, con l’esibizione dei THE PRIMALS al minuto 8:43:56 e l’annuncio di Soken a 10:36:30.

Fonte: SQUARE ENIX via Siliconera

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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