Deceduto a 57 anni Osamu Kobayashi, director degli anime Paradise Kiss e BECK

Deceduto a 57 anni Osamu Kobayash, director degli anime Paradise Kiss e BECK

L’account ufficiale del director e animatore Osamu Kobayashi (a destra nella foto in alto) ha riportato la triste notizia della sua morte, avvenuta a soli 57 anni per un cancro del rene. Il tweet rivela inoltre come Kobayashi avrebbe voluto creare ancora tantissime cose, e che “sicuramente sarà in grado di fare grandissimi lavori quando rinascerà“.

Kobayashi ha diretto serie anime del calibro di BECK: Mongolian Chop Squad, Paradise Kiss, Someday’s Dreamers II Sora, Table and Fishman, End of the World, Digital Juice e Ani*Kuri 15, ma ha fatto anche da director di alcuni episodi di Naruto Shippūden, Panty & Stocking with Garterbelt, Gurren Lagann, Gad Guard, Dororo, e Lupin III: Part IV. Non si è fatto mancare anche lavori come scriptwriter, supervisore e scrittore di sceneggiatura, storyboard artist, designer e animatore.

Mitsuo Iso, director di Dennō Coil, ha voluto commemorare la scomparsa di Kobayashi con alcuni ricordi, ritenendolo “un benefattore che ha vegliato su di me in momenti davvero duri, che mi ha insegnato come dovrei disegnare quello che veramente vorrei disegnare e creare storie che vorrei veramente raccontare senza curarmi di come gli altri potrebbero giudicarmi“.

Non è mancata un po’ di confusione però da parte dell’utenza, in quanto esiste un altro Osamu Kobayashi (con lo stesso nome in kanji) che ha lavorato sempre come animatore e director per opere come Creamy Mami: Long Good-Bye e Lupin III: Secret Files, ma che non si tratta della stessa persona in quanto questo è ancora in vita.

Fonte: Pagina Twitter ufficiale via Anime News Network

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

1 Comment

  1. Beck e Paradise Kiss sono due delle mie serie preferite e, anche se la ritengo inferiore alla prima, ho apprezzato anche la seconda stagione di Someday’s Dreamers. Era giovane, avrebbe potuto ancora fare parecchio: anzi, era una di quelle persone di cui il panorama anime di oggi avrebbe più bisogno. Riposi in pace.

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