SENRAN KAGURA Burst Re:Newal – Recensione

La popolare serie di Marvelous! ci propone un piccolo sguardo sul passato, tornando alle sue origini con SENRAN KAGURA Burst Re:Newal

SENRAN KAGURA Burst Re:Newal – Recensione

SENRAN KAGURA Burst Re:Newal – RecensioneIn tempi antichi il Giappone poteva contare su misteriose quanto abili figure conosciute come shinobi, personaggi dedicati principalmente a servire sotto i grandi signori dell’epoca feudale come esperti in spionaggio, sabotaggio e assassinio. In seguito alla caduta del sistema feudale, anche gli shinobi sono andati pian piano scomparendo nel nulla. Sebbene tanto tempo sia passato da quel periodo, l’animo degli esseri umani non è cambiato e la necessità di esperti capaci di agire nell’ombra continua a rimanere una costante. Proprio per questo motivo, gli shinobi seguitano a vivere anche ai giorni nostri. Il loro principale impiego avviene per conto di politici o importanti aziende e i loro clienti li vedono solo come oggetti per i loro torbidi interessi, ma dato che i loro crimini sono stati troppo gravi da continuare a ignorare si è deciso di intervenire e la nazione ha dato il via al progetto segreto per l’addestramento di shinobi finanziati proprio dal governo stesso.

Nasce così l’accademia Hanzo, una normalissima scuola che però tanto normale non è: tra i suoi mille studenti, in tutta segretezza, vengono allenati alcuni shinobi. Quella di “comune accademia” è solo una facciata. Proprio come lo Yin e lo Yang, non può esistere bene senza male. Il tempo e la storia hanno potuto contare anche su shinobi malvagi, spietate figure senza scrupolo che erano e sono in grado di accettare tutto quello che il bene rifiuta. Ai giorni nostri l’accademia Hebijo si occupa di allevare queste spietate creature senza garanzia di sopravvivenza. E proprio come due calamite posizionate con i poli opposti, Hanzo e Hebijo saranno presto destinate a incontrarsi…

In attesa del settimo capitolo, Marvelous! ci propone un piccolo ritorno alle origini della serie con SENRAN KAGURA Burst Re:Newal, remake dell’originale titolo per Nintendo 3DS che, proprio come il nome vuole indicare, cerca di dare una rinnovata generale a un prodotto che ormai porta sulle spalle quasi dieci anni. Una saga che anno dopo anno è riuscita ad attirare a sé una schiera di indomiti e fedelissimi fan. La compagnia stavolta vuole però lasciare un attimo da parte Nintendo, che dalla sua può contare sui recenti PEACH BALL: SENRAN KAGURASENRAN KAGURA Reflexions, e tentare il tutto per tutto con PlayStation 4 e PC.

  • Titolo: SENRAN KAGURA Burst Re:Newal
  • Piattaforma: PlayStation 4, PC / Steam
  • Versione analizzata: PlayStation 4 (PAL / EU)
  • Genere: Action, Bakunyu Hyper Battle
  • Giocatori: 1
  • Software house: Marvelous!
  • Sviluppatore: HONEY∞PARADE GAMES, Tamsoft
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 18 gennaio 2019 (PS4), 22 gennaio 2019 (PC)
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: costumi e accessori aggiuntivi
  • Note: disponibile in edizione limitata sullo store di Marvelous Europe, la “Bountiful Beauties Edition” con colonna sonora (2 CD), artbook, portachiavi “Busty Bestie” e DLC

SENRAN KAGURA Burst Re:Newal

HanzoHebijo, ancora una volta l’una contro l’altra in quello che è il principio di tutta l’intera saga creata da Kenichiro Takaki e targata Marvelous. SENRAN KAGURA Burst Re:Newal è il tentativo di offrire un punto di partenza della serie ai nuovi fan, ovvero tutti coloro che negli ultimi anni si sono avvicinati a questa particolare opera e hanno imparato ad amarla per quella che è… perdendosi però giusto qualche titolo per strada (magari essendo più datato e per console differente). Ed eccoci qua, tra un pizzico di nostalgia e la voglia di scoprire questo Re:Newal apportato al gioco.

Doppio cioccolato, doppia energia!

Come iniziare al meglio questa recensione se non offrendo una piccola infarinatura a tutti coloro che non hanno avuto il piacere di scoprire il gioco originale?

Originariamente uscito in Giappone nel 2012, SENRAN KAGURA Burst è una sorta di versione “tutto incluso” che presenta al suo interno sia l’originale SENRAN KAGURA: Shoujo-tachi no Shin’ei, titolo di debutto effettivo che vede la presenza della sola parte relativa all’accademia Hanzo, che quella dedicata alle ragazze della Hebijo, vera novità di quella edizione. Cosa vuole proporre quindi questa versione Re:Newal per PlayStation 4 e PC? Semplice: vuole cercare di riproporre il tutto attraverso una veste molto più attuale, in modo da approcciarsi nel miglior modo possibile proprio a tutti gli utenti che hanno imparato ad amare la saga grazie agli ultimi due o tre titoli usciti nel nostro territorio. Ci è riuscito? Ovviamente sì!

Questa versione rinnovata è infatti diversa da quanto proposto in precedenza, abbandonando quel tipico sapore side-scrolling e abbracciando il classico action/hack ‘n’ slash che la compagnia ha sempre proposto sin dal suo debutto su console Sony, ovviamente migliorandone l’offerta. La prima cosa che salta all’occhio è ovviamente l’aspetto grafico, con modelli più rifiniti e curati tanto quanto gli scenari, resi in modo ancor più realistico e naturale, alzando quindi l’asticella della qualità di quanto provato con mano fino a oggi. Quello che però mette molto in dubbio questo “rinnovamento” è… tutto il resto.

Vengo anch’io. No, tu no!

Per quanto SENRAN KAGURA Burst Re:Newal sia senza ombra di dubbio un buon prodotto, che riesce appieno nell’intento che si era prefissato, cade purtroppo nella sostanza: quello che si prova sin dal primo avvio del gioco è un senso fin troppo forte di déjà vu. Se dal lato visivo Marvelous! ha davvero fatto le cose come si deve, il gameplay offre davvero poca novità, andando a svilupparsi in modo pressoché identico ai suoi predecessori senza tante sorprese. In qualche modo me lo immaginavo; dopo PEACH BEACH SPLASH, esperimento della compagnia che voleva portare il mondo delle legnate ignoranti a convivere con il genere sparatutto fallendo miseramente, in quanto anche questo riciclava a piene mani il gameplay degli altri aggiungendo qualche pistola/fucile ad acqua, temevo che la voglia di portare un titolo side-scrolling (nato su Nintendo) su PC e PS4 nascondesse un secondo fine. Un fine che vedesse la compagnia cedere alle richieste attuali e future di Sony di limitarsi sui contenuti a sfondo erotico pur di riutilizzare lo stesso motore già pronto e già usato più volte su PlayStation.

A tutto questo, come già fatto intuire, non è stato aggiunto niente di nuovo come “contorno”, andando anche a togliere la componente multiplayer online che sì, è sempre stata quella che è, abbastanza discutibile e senza tante pretese, ma comunque un qualcosa in più che potesse accontentare anche tutti coloro che avevano apprezzato questa componente nei passati titoli. Ma dove risiede allora la vera novità di questo Re:Newal? In una parte a mio avviso non necessaria: la storia della Gessen. Questa, non presente nel Burst originale, è stata aggiunta quasi come “contentino” in modo fin troppo approssimativo e buttato un po’ come viene viene, tutto per un solo scopo: vendere il gioco. È ormai risaputo che la bella Yumi, leader proprio della Gessen introdotta in SHINOVI VERSUS assieme alla nuova Hebijo, sia il personaggio preferito dai fan di SENRAN KAGURA, motivo che ha spinto più volte la compagnia a utilizzare la sua immagine per spingere il prodotto. Insomma, come incentivo.

Magari tra voi starete pensando “Ah va beh, hanno inserito la parte con la Gessen, quindi ci sono sicuramente dei personaggi in più rispetto all’originale perché si possono usare anche tutte le altre comp—”. No. Solo Yumi.

SENRAN KAGURA Burst Re:Newal

Extra Ball

Fortunatamente, assieme alle corpose storie per ciascuna accademia, fatta eccezione per la Gessen che è presente solo come “extra” con una manciata di missioni dedicate, il gioco è capace di offrire anche una serie di intriganti free e side-mission in cui potersi cimentare nel post-game, non lasciando quindi del tutto a mani vuote i giocatori in tempi brevi, a cui si aggiunge una buona dose di rigiocabilità per scovare tutti gli oggetti nascosti in ciascuna missione o gli avversari speciali in alcuni percorsi segreti. Inutile tirare in ballo anche il fattore collezionabili, con i classici costumi e indumenti intimi alternativi da cambiare e ricambiare a proprio piacimento, assieme ai tantissimi oggetti extra per offrire quel tocco di personalizzazione a ciascuna delle ragazze presenti, attraverso l’immancabile Dressing Room che stavolta è sprovvista della meccanica di “socializzazione” con cui era possibile interagire con le varie eroine, tutto grazie alle recenti e fin troppo discutibili politiche Sony per i giochi giapponesi. Alla fin fine nulla di poi così imperdibile ma, a mio avviso, ogni contenuto pensato per un determinato prodotto e presente nella versione originale deve rimanere tale, senza censure di alcun genere a prescindere dal fatto che possa piacere o no al singolo giocatore.

SENRAN KAGURA Burst Re:Newal

Rinne

Per quanto mi dispiaccia che il titolo non abbia più quel retrogusto side-scrolling di quando l’ho conosciuto e per cui a suo tempo l’ho apprezzato molto, ammetto che gli sforzi impiegati per averlo quantomeno migliorato dal lato tecnico mi hanno colpito abbastanza. Devo dirvi la verità: per quanto l’ulteriore cura per i modelli dei personaggi sia degna di un plauso, quello che mi ha più colpito sono stati gli scenari, nella fattispecie quelli erbosi, che riescono a rendere ancora meglio l’idea di dove ci troviamo. Per il lato sonoro invece un bel cinquanta e cinquanta: tralasciando i brani già sentiti e riciclati da qualche predecessore, tutto il resto si sposa bene con il classico stile che da sempre caratterizza la serie. Diciamo pure “bene, ma non benissimo”, anche se devo ammettere che il tema usato per la opening mi è davvero piaciuto molto!

A chi consigliamo SENRAN KAGURA Burst Re:Newal?

Se siete sprovvisti di Nintendo 3DS, quindi impossibilitati a recuperare la versione originale, questo SENRAN KAGURA Burst Re:Newal è la giusta occasione per scoprire l’inizio della serie per tutti coloro che vi si sono avvicinati solo con gli ultimi titoli. Dimenticatevi però di trovare una modalità online. Chi invece segue le avventure delle shinobi provette sin dall’inizio potrebbe rimanere un po’ deluso, sia dal cambio di direzione che lo rende praticamente identico (almeno in termini di meccaniche) ai suoi predecessori su console PlayStation che dalla mancanza di qualche novità eclatante vera e propria. Diciamo pure che è dedicato ai fan della serie abitudinari, che amano quello stile di gioco e non si stancano nel doverlo riprovare ancora una volta senza praticamente nulla di nuovo sotto il sole.

  • Miglioramento grafico notevole
  • Ottimo punto di partenza per chi se lo è perso ed è sprovvisto di 3DS
  • Gradevole il tema di apertura

  • Era necessario questo remake? Probabile, ma non così…
  • La presenza forzata della Gessen (di cui c’è solo Yumi)
  • Online non pervenuto
SENRAN KAGURA Burst Re:Newal
3.3

In video sembravi più bello...

Giunti infine alla conclusione, eccovi riassunta l’idea che mi sono fatto di questo SENRAN KAGURA Burst Re:Newal: credo che la trovata di riportare alla luce le origini della serie, il punto di partenza di tutto, sia stata buona. Soprattutto se pensiamo sia a tutti coloro che a suo tempo se lo sono perso, che a chi avrebbe voglia di rivivere questa avventura su console attuali e più permissive. Quello per cui invece son rimasto in parte deluso è che non sia riuscito a trasmettermi niente, neanche un minimo dell’enfasi che il titolo originale mi aveva infuso a suo tempo, quella sensazione che mi aveva fatto amare la serie. La formula “stessa spiaggia, stesso mare” con me purtroppo non funziona, in quanto avrei preferito vedere qualcosa che sì, fosse in una veste grafica attuale e migliorata, ma che somigliasse a quel side-scrolling che la compagnia aveva originariamente pensato a suo tempo. Tutto sommato lo considero comunque un buon prodotto, e son sicuro che piacerà ai fan più accaniti della serie e a tutti coloro che adorano l’ormai consolidato gameplay dei recenti capitoli su PlayStation (e ormai anche su PC) e non si stancherebbero mai di questo. Sì, decisamente quest’ultimo punto è una caratteristica più che necessaria.

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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