La rivista Forbes ha intervistato Akihiro Hino, CEO di LEVEL-5, in merito al nuovo progetto crossmediatico della compagnia Megaton Musashi e alla gestione di questa tipologia di progetti.
Il progetto comprenderà una serie animata, una linea di giocattoli e un titolo action RPG che dovrebbe uscire presumibilmente su Nintendo 3DS, ma vediamo insieme tutti i dettagli rilasciati durante l’intervista.
Sulla gestione di un progetto crossmediatico:
Professor Layton è stato il primo titolo che la compagnia ha rilasciato come publisher, quindi era necessario che diventasse subito un gioco d’impatto. Per fare in modo che questo avvenisse abbiamo costruito il gioco sia dal punto di vista dei giocatori che da quello dei PR, in modo da poter attirare un numero più vasto di giocatori. Ci abbiamo lavorato davvero duramente e ha superato le nostre aspettative.
Voglio bene a tutti i nostri giochi ma se dovessi scegliere una mia serie preferita, sarebbe proprio Layton. Ha un posto nel mio cuore proprio perché è stata la prima IP di LEVEL-5 e ha avuto un grande successo.
Al contrario di quello che si pensa, non è stato YO-KAI WATCH il nostro primo progetto su più media, ma i primi sono stati Inazuma Eleven e Little Battlers eXperience quindi abbiamo semplicemente seguito un modello che avevamo già collaudato. Proprio grazie a queste esperienze precedenti siamo riusciti a focalizzarci sui punti che avrebbero potuto garantire il successo di YO-KAI WATCH, e mi pare che sia andata piuttosto bene.
Sul pensiero che il mercato nipponico sia saturo di prodotti su YO-KAI WATCH:
Non crediamo che il mercato nipponico sia saturo né tantomeno che il successo della saga sia solo per via del marketing. Piuttosto vorrei parlare dei fattori chiave che rendono i nostri titoli un successo. Facciamo una ricerca approfondita su quello che potrebbe piacere ai più piccoli e, anche se le generazioni cambiano, ci adattiamo di pari passo con loro. Ad esempio ci piace creare prodotti che combinino i trend del momento con la cultura pop per renderli interessanti.
Su Megaton Musashi:
Stiamo intenzionalmente andando in un territorio meno popolare che in gergo chiamiamo “blue ocean genre”. Ad esempio Inazuma Eleven è il nostro punto di vista sul genere calcistico, anche se la popolarità del calcio in Giappone è notevolmente diminuita, e Little Battle eXperience è un modo per metterci alla prova con il mondo dei robot, anche se il mercato dei modellini di robot di plastica sta diminuendo.
Per Megaton Musashi stiamo applicando la stessa strategia. Quando ero bambino c’erano un sacco di anime riguardanti giganteschi robot e mi piacevano tantissimo, mentre ora è più raro trovare questo genere. Quindi per Musashi ho voluto creare un robot che sia nuovo ma allo stesso tempo nostalgico, in modo da attirare sia l’attenzione delle nuove generazioni che delle vecchie.
Fonte: LEVEL-5 via Nintendo Everything