L’epidemia globale continua a creare disagi in tutto il mondo ma, se da un lato nel nostro paese sembra sia arrivato nuovamente un periodo di “tregua” corrispondente a rinnovate aperture e maggiore libertà per quanto riguarda gli spostamenti, in Giappone, la situazione è tutt’altro che rosea. Lo stato di emergenza, nel paese del Sol Levante, interessa attualmente il 40% della popolazione totale; percentuale che potrebbe aumentare nei prossimi giorni se il governo deciderà di includere tra le zone a rischio, le prefetture di Hokkaido, Okayama e Hiroshima. Tra i sorvegliati speciali nei prossimi giorni, ci saranno anche i territori di Gunma, Ishikawa e Kumamoto alle quali tuttavia verranno applicate restrizioni meno pesanti rispetto alle prime.
Le prefetture di Tokyo, Osaka, Kyoto e Hyogo sono state le prime ad entrare nella “zona rossa” il 23 aprile scorso e sarebbero dovute rimanere tali fino all’11 maggio; tuttavia, a causa degli scarsi risultati ottenuti in termini di riduzione dei contagi, il governo ha deciso di prolungare lo stato di emergenza fino al 31 maggio, includendo la prefettura di Aichi e quella di Fukuoka.
Le attuali misure restrittive prevedono la chiusura non più tardi delle otto di sera per i grandi centri commerciali e, il numero massimo di 5000 persone per gli eventi organizzati, che dovranno necessariamente terminare alle nove di sera se non prima.
Fonte: NHK World via Anime News Network