OCTOPATH TRAVELER II – Recensione

Quando una software house con decenni di storia alle spalle rilascia una nuova IP è sempre un rischio. Spesso e volentieri alcuni progetti che su carta sembrano interessanti non riescono a risuonare con il pubblico, diventando delle vere e proprie meteore che nel peggiore dei casi rimangono una macchia indelebile in quello che sarebbe potuto essere un catalogo perfetto. Era il 2018 quando SQUARE ENIX rilasciò in tutto il mondo OCTOPATH TRAVELER, titolo sviluppato in collaborazione con Acquire e caratterizzato dall’utilizzo di una nuova tecnica grafica ribattezzata HD-2D. Una scommessa che si è da subito rivelata vincente per la software house, creando così le fondamenta per quello che è diventato un vero e proprio franchise a se stante. Manca una settimana all’uscita nel mondo di OCTOPATH TRAVELER II, attesissimo seguito che ci permetterà di vivere le vicende di otto nuovi protagonisti all’interno del vasto continente di Solistia.

Per l’occasione la software house ha implementato una serie di meccaniche inedite a livello di gameplay, pur mantenendo la solida base che ha reso amatissimo l’originale. Un titolo che ambisce a unire classicità e innovazione, e che sulla carta potrebbe ambire a diventare uno dei migliori JRPG dell’anno. Ma sarà riuscita la software house a replicare il successo del primo capitolo? Scopritelo nella nostra recensione di OCTOPATH TRAVELER II!

Nel continente di Solistia otto viaggiatori, ognuno coi propri obiettivi, si preparano ad affrontare un’avventura più grande di ciò che immaginano. Il milite Hikari vuole riuscire a costruire un mondo in cui regni la pace in modo che i conflitti siano un lontano ricordo. La speziale Castti sta cercando indizi sulla propria identità dopo aver perduto la memoria durante un naufragio. Il sapiente Osvald è alla ricerca di vendetta per la scomparsa dei suoi cari, incidente per il quale è stato accusato ingiustamente. La furfante Throné vuole riuscire a liberarsi delle catene che la imprigionano a una vita di crimine fin da quando era bambina. Il mercante Partitio sta cercando un modo per eliminare la povertà nel continente con il suo fiuto per gli affari. L’artista Agnea sogna di diventare una diva e portare così un sorriso nel volto di tutti. L’ecclesiasta Temenos cerca indizi per risolvere un complicato ed enigmatico incidente. La cacciatrice Ochette viaggia per ritrovare i protettori del suo villaggio per sventare una misteriosa profezia. Seppur separati, questi cammini sono collegati indissolubilmente da un filo conduttore che minaccia la tranquillità del continente.

Di nuovo in viaggio

Dal punto di vista del gameplay OCTOPATH TRAVELER II mantiene tutti gli elementi che abbiamo visto nel primo capitolo, migliorandoli e ampliandoli grazie all’introduzione di interessanti meccaniche inedite. Per questo seguito la software house ha deciso di rendere le mappe più complesse implementando la possibilità di utilizzare una canoa per spostarci attraverso i corsi d’acqua. Ciò fa si che ogni ambientazione nasconda tantissimi segreti, da scrigni contenenti del preziosissimo bottino all’accesso di dungeon secondari ricchi di pericolosi nemici. Una delle più importanti novità è legata all’aggiunta del ciclo giorno/notte nel continente di Solistia, che non sarà una scelta puramente estetica.

A seconda dell’orario in cui ci troviamo infatti i nostri personaggi potranno compiere Azioni di Viaggio differenti. Queste saranno fondamentali sia per le missioni principali che per completare le tantissime missioni secondarie che ci attendono nel continente di Solistia, e ci daranno piena libertà su come approcciarci a determinate situazioni. Ad esempio potremo aver bisogno di un oggetto in mano a un NPC, e starà al giocatore decidere se rubarlo utilizzando le abilità di furto di Throné, estorcerlo sfruttando la potenza di Osvald o acquistarlo da loro grazie alle abilità di commercio di Partitio. Se falliremo troppe volte l’utilizzo delle azioni di viaggio la nostra reputazione in quella città calerà, rendendo impossibile l’uso di altre azioni fin quando non pagheremo una penale.

All’inizio dell’avventura potremo scegliere uno tra gli otto protagonisti, e questa scelta influenzerà la struttura del nostro party. Non sarà infatti possibile rimuovere quel personaggio dalla squadra fin quando non completeremo tutta la sua storia principale, lasciando così bloccato un posto nel party. Esplorando il continente di Solistia potremo incontrare e reclutare gli altri personaggi e, man mano che proseguiremo con l’avventura, andremo a sbloccare i Sentieri Incrociati. Si tratta di particolari storie che vedono due protagonisti collaborare per un obiettivo comune, grazie alle quali riusciremo ad avere degli indizi su alcuni dei misteri del continente.

Solistia’s got Talent

Anche il sistema di combattimento di OCTOPATH TRAVELER II ha subito delle migliorie, pur mantenendo le solide basi di un JRPG a turni tradizionale. Tornano le meccaniche di Dominio, grazie alla quale potremo bloccare gli avversari per un turno dopo aver distrutto le loro difese colpendoli nei punti deboli, e Potenza, che invece ci servirà ad aumentare il numero di azioni che i nostri personaggi possono effettuare in un turno. Ad esse si aggiunge l’importante novità dei Poteri Latenti, capaci di aumentare ulteriormente l’unicità degli otto protagonisti. Ognuno di essi avrà infatti un potere diverso, ad esempio Throné ha la capacità di ottenere un secondo turno in battaglia mentre Partitio può portare al massimo i PP a sua disposizione.

La barra del Potere Latente di ogni personaggio si caricherà in base ai danni che subiremo, e starà a noi scegliere strategicamente quando scatenare queste abilità. Ma non è l’unica novità. Ogni protagonista avrà infatti un Talento unico capace di influenzare il corso della battaglia. Alcuni di essi amplieranno la potenza delle loro azioni di viaggio, per esempio il talento di Agnea le permette di danzare in compagnia di un NPC da lei reclutato per aumentare gli effetti delle sue abilità, altri invece daranno degli importanti vantaggi alla squadra, come il talento di Temenos che garantirà degli effetti negativi ai nemici all’inizio della battaglia quando combatteremo di notte.

Oltre alla propria classe principale ogni personaggio potrà essere equipaggiato con una classe secondaria, ma per farlo dovremo prima ottenere le Licenze. Nel continente di Solistia esistono infatti delle gilde apposite per ogni classe nelle quali potremo ottenere fino a tre Licenze, la prima ci verrà regalata mentre le altre due saranno ottenibili solo dopo aver rispettato determinati pre-requisiti. In base al numero di Licenze in nostro possesso potremo far equipaggiare altrettanti personaggi con quella classe. Grazie alle classi secondarie potremo migliorare ulteriormente le capacità in battaglia dei protagonisti, dando loro la possibilità di utilizzare altre tipologie di equipaggiamento altrimenti inaccessibili e di ottenere tante utili abilità passive. In questo modo potremo andare a colmare le debolezze dei personaggi, creando così una squadra adatta ad ogni tipo di avversità.

LeeLoo Multi-path

Dal punto di vista tecnico OCTOPATH TRAVELER II è un vero e proprio gioiellino, seppur con qualche piccola pecca. Il comparto grafico del gioco sfrutta egregiamente lo stile HD-2D, mostrandoci i progressi che la software house ha effettuato negli anni con questa tecnica. Tutto è visivamente armonico e ben curato, a partire dagli sprite dei personaggi fino alle vaste ambientazioni che caratterizzano il continente Solistia. Rimane ancora qualche problema con dei giochi di luce che a volte risultano un po’ troppo brillanti, come ad esempio la lanterna tenuta in mano dai personaggi viaggiando di notte, ma si tratta davvero di una piccolezza. La nostra recensione è basata sulla versione PlayStation 5 del titolo, permettendoci di sfruttare appieno la risoluzione 4K e il frame rate a 60 FPS. Su Nintendo Switch invece non solo avremo una risoluzione minore ma il frame è fermo a 30 FPS, mentre i giocatori su PC potranno arrivare fino a 120 fotogrammi al secondo in base alle prestazioni del proprio hardware.

Se avete apprezzato il comparto sonoro del primo capitolo, siamo sicuri che rimarrete ancora più affascinati dalla colonna sonora di OCTOPATH TRAVELER II. Questa volta il compositore Yasunori Nishiki si è infatti superato, creando dei brani orecchiabilissimi di cui non ci stancheremo mai. Senza contare poi che il ritmo delle canzoni varierà in base all’orario della giornata in cui stiamo giocando, rendendo così la colonna sonora ancora più preziosa. Purtroppo durante la nostra prova ci è capitato di incappare in alcuni bug legati al doppiaggio, in cui durante alcune scene mancava l’audio dei dialoghi ed è servito riavviare il gioco per ripristinarlo. Un altro bug riscontrato è legato al comando Evoca di alcuni personaggi, capaci di causare un softlock del gioco e di doverlo riavviare. Ma si tratta di problematiche che sicuramente verranno risolte con la patch che verrà rilasciata all’uscita del titolo.

Per la narrazione di OCTOPATH TRAVELER II la software house ha cercato di arginare alcuni dei problemi riscontrati nel suo predecessore. Per quanto durante le proprie storie personali il cammino degli otto protagonisti non si incrocerà mai, SQUARE ENIX ha introdotto tantissimi Dialoghi di Viaggio aggiuntivi che permetteranno ai co-protagonisti presenti nel party di commentare le vicende che stanno accadendo. Si tratta di conversazioni differenti in base alla nostra squadra, che a volte vedranno anche la presenza di più di due personaggi e che aumenteranno così il senso di legame che c’è tra loro. Le otto storie principali sono davvero ben curate e ricche di colpi di scena, con dei toni che saranno molto differenti in base al protagonista di quella determinata trama. Ottima inoltre l’aggiunta dei Sentieri Incrociati, una scelta davvero azzeccata da parte della software house.

A chi consigliamo OCTOPATH TRAVELER II?

Se siete amanti dei JRPG tradizionali non potete lasciarvi scappare OCTOPATH TRAVELER II. Si tratta a tutti gli effetti di un miglioramento rispetto al suo predecessore, grazie ad un comparto tecnico che spicca maggiormente su hardware di nuova generazione. Con il suo gameplay strutturato alla perfezione e e le otto trame separate che vanno a confluire in un finale ricco di colpi di scena riuscirà ad affascinarvi e tenervi incollati allo schermo per decine di ore.