È difficile pensare a quanto Nintendo si sia estraniata da quella che era nel 1990. Stando a quanto scritto su The Wall Street Journal, per cercare di incentivare i gamer adulti e gli abitudinari di PlayStation 4 e Xbox One, la compagnia giapponese si sta approcciando a temi maturi con una mente più aperta.
Che si stia parlando di temi sessualmente espliciti o semplicemente di più violenza, Nintendo è stata piuttosto insolita negli ultimi mesi riguardanti i giochi con rating M, ha infatti rivelato che sia Wolfstein II: The New Colossus e sia DOOM usciranno su Nintendo Switch nel suo ultimo Nintendo Direct, nonostante il programma fosse noto per il suo essere child-friendly. Non significa che i temi maturi siano nuovi per le piattaforme Nintendo, basta infatti pensare a SENRAN KAGURA, No More Heroes e RESIDENT EVIL che hanno trovato nido nelle sue console anche in passato.
Il WSJ, dopo aver parlato con gli sviluppatori, ritiene che tutto ciò sia frutto di un business ben pianificato per spostare l’audiance di videogiocatori verso le sue console. Questa ipotesi è poi avvalorata conversazione con gli sviluppatori di INTI CREATES riguardo il recente annuncio di Gal*Gun 2 su Nintendo Switch nella quale il direttore esecutivo Takuya Aizu afferma che l’idea che la compagnia potesse approvare un gioco del genere sulla sua console gli sembrasse impossibile, ma sorprendentemente ha avuto feedback positivo. Quando poi DualShockers ha chiesto ad Aizu (in una successiva intervista) quanto Nintendo of America fosse più severa nella censura rispetto alla sua controparte giapponese, lui ha raccontato di come non avesse avuto problemi di alcun genere riguardanti lo sviluppo gioco e aggiunge che fin quando i rating sono rispettati ed il gioco non è prettamente per adulti, Nintendo non ha nulla da obiettare.
Questo però non riguarda soltanto compagnie come Bethesda o la stessa INTI CREATES: altre fonti legate al Wall Street Journal hanno presentato articoli simili su altri sviluppatori, in particolare c’è chi afferma che “non recidiva” non sia più il termine adatto a descrivere la mentalità della compagnia. Dopo il flop commerciale di Wii U, il momento di cambiare un po’ il target del loro marketing era solo una questione di tempo. Switch finora è stato un successo, con vendite elevate relative sia per lo stesso hardware che per i suoi software.
Fonte: The Wall Street Journal via DualShockers