È un’iniziativa che farà sicuramente discutere quella di Planet Manga, divisione di Panini che si occupa da tanti anni di portare fumetti giapponesi nelle nostre edicole e librerie. Una simpatica trovata di marketing oppure un triste preludio al futuro che ci aspetta, dove viene dato sempre più spazio solo al collezionismo e al bagarinaggio? L’aumento spropositato delle Variant disponibili per vari manga potrebbe darci un altro indizio in tal senso. Comunque, veniamo al nocciolo della questione: Planet Manga ha annunciato, al Comicon 2022, la pubblicazione italiana di Togen Anki, manga shonen del 2020 di Yura Urushibara pubblicato su Shonen Champion della casa editrice Akita Shoten. In Giappone il manga ha riscosso un tiepido successo, ed è arrivato già al decimo volume tankobon. La modalità di distribuzione appena svelata però è quella destinata a generare discussioni, con l’annuncio, attraverso i propri canali social, del Togen Anki Blind Pack.
Come funziona? In pratica, questo manga verrà stampato con tre varianti: la Regular, Variant Limited e Variant Ultra Limited. Queste ultime due, verranno stampate rispettivamente in mille e cento copie soltanto, da distribuire su tutto il territorio italiano in maniera uniforme, in store online oppure fisici. Il giochino, che ce lo ha fatto paragonare ai gacha game tanto apprezzati, sta nel fatto che esteriormente questo manga sarà imbustato in modo da non lasciar intendere di che versione si tratti: solo aprendo l’involucro potremo scoprire se siamo stati uno o una dei millecento fortunati.
L’annuncio, sulla pagina Facebook della casa editrice, è stato ricevuto con una buona dose di scetticismo nei commenti da parte degli appassionati, per usare un eufemismo. Anche perché, in tutto questo, non è stato ben chiaro cosa contengono queste variant super limitate. Presumibilmente, dato che dall’esterno devono essere irriconoscibili, si tratterà di una semplice copertina di colore o fattura diversa, e magari qualche inserto sottile. Iniziativa che di certo farà la gioia dei bagarini, un po’ meno quella dei collezionisti, e che potrebbe non cambiare nulla per i semplici lettori, ma che apre a possibilità inquietanti sul futuro di queste trovate di marketing: il Togen Anki Blind Pack non è offensivo e non è certo l’arrivo dei quattro cavalieri dell’apocalisse, ma creare un “gacha” così tanto limitato solo per far leva sui collezionisti ci sembra forse un po’ esagerato.
Fonte: Planet Manga