DEMON SLAYER The Movie: Il Treno Mugen − Recensione

Il Treno Mugen, primo lungometraggio della serie di DEMON SLAYER, è finalmente disponibile in Italia su Prime Video. Ecco la nostra recensione!

DEMON SLAYER The Movie: Il Treno Mugen − Recensione

Dallo scorso 13 luglio è finalmente disponibile in Italia uno dei film d’animazione made in Japan più attesi degli ultimi tempi. Non si tratta dell’ultimo lavoro di Makoto Shinkai o dello Studio Ghibli, bensì della pellicola che porta avanti le vicende della serie televisiva di DEMON SLAYER − Kimetsu no Yaiba, tratta da un altrettanto celebre shonen pubblicato sulle pagine di Weekly Shonen Jump con la firma di Koyoharu Gotoge. Quasi sfidando il successo del manga stesso e della stagione inaugurale dell’anime, questo primo lungometraggio della saga è riuscito a far parlare di sé ancor più dell’opera originale, rompendo ogni record immaginabile e raggiungendo la vetta come film d’animazione giapponese più visto di sempre, superando persino La Città Incantata di Hayao Miyazaki. DEMON SLAYER The Movie: Il Treno Mugen arriva su Prime Video e ad attenderlo trova un pubblico carico di aspettative, curioso come non mai di conoscere il motivo di tanto successo. Salendo sul treno dell’hype, mi sono subito fiondato a vederlo, e senza ulteriori indugi vi guido attraverso la nostra recensione.

DEMON SLAYER The Movie: Il Treno Mugen − Recensione

  • Titolo originale: Gekijō-ban Kimetsu no Yaiba Mugen Ressha-hen
  • Titolo inglese: DEMON SLAYER The Movie: Mugen Train
  • Titolo italiano: DEMON SLAYER The Movie: Il Treno Mugen
  • Uscita giapponese: 16 ottobre 2020
  • Uscita italiana: 13 luglio 2021 (Prime Video)
  • Piattaforma: Amazon Prime Video
  • Versione home video: Dynit, uscita da definire
  • Genere: Battle Shonen
  • Durata: 117 minuti
  • Studio di animazione: ufotable
  • Adattato da: manga di Koyoharu Gotouge
  • Lingua: italiano, giapponese

Abbiamo recensito DEMON SLAYER The Movie: Il Treno Mugen tramite la piattaforma streaming Amazon Prime Video.

All aboard the Mugen Train

Chi ha già letto il manga sa benissimo cosa lo aspetta. L’arco narrativo del Treno Mugen da cui il film è tratto copre i volumi 7 e 8, già disponibili anche in Italia sotto l’etichetta Star Comics. Dopo aver affrontato la quinta luna calante, incontrato il capofamiglia della squadra ammazzademoni e successivamente essersi allenati alla Casa delle Farfalle sotto la tutela del pilastro Shinobu Kocho, Tanjiro e i suoi compagni sono stati indirizzati verso una nuova missione. Il loro scopo è quello di raggiungere e offrire supporto a Kyojuro Rengoku, il pilastro della fiamma. Nell’ultimo episodio della prima stagione avevamo lasciato il nostro variopinto gruppo in stazione, alle prese con la spaventosa creatura nota come… treno. L’unico a sapere cosa fosse realmente una ferrovia era Zen’itsu, e se Tanjiro era ben felice di fare questa scoperta, Inosuke lo aveva scambiato per una bestia feroce da sfidare in combattimento.

DEMON SLAYER The Movie: Il Treno Mugen − Recensione

DEMON SLAYER The Movie: Il Treno Mugen si apre con una sequenza che vede il capofamiglia Kagaya Ubuyashiki visitare le tombe dove giacciono tutti gli ammazza demoni caduti in battaglia, ricordando ciascuna delle innumerevoli vittime degli ultimi tempi. Saliti sul treno, Tanjiro e compagni si ritrovano subito faccia a faccia con Rengoku, personaggio che avevamo già intravisto quando il primogenito dei Kamado si è trovato al cospetto dei pilastri nella prima stagione, e che ora impareremo a conoscere e apprezzare grazie al suo carattere deciso e rassicurante, ma anche grazie al suo background e alla sua vena comica, che ben si sposa con il costante fracasso prodotto dalle due spalle del protagonista. Non mancherà molto prima di entrare nel vivo dell’azione e i guerrieri si ritroveranno presto a fronteggiare la minaccia demoniaca a bordo del treno stesso — e non a destinazione, come Zen’itsu e gli altri si aspettavano.

Il treno Mugen è infatti il luogo in cui si svolgerà la missione affidata ai tre giovani spadaccini dai corvi parlanti dell’organizzazione. I passeggeri del treno continuano a sparire misteriosamente uno dietro l’altro da un po’ di tempo, così come le reclute della squadra inviate poco tempo prima. Il loro scopo sarà quindi quello di indagare a bordo del convoglio e sventare la minaccia. Ma sarà davvero così facile come sembra, offrire supporto a un guerriero abile come Rengoku?

DEMON SLAYER The Movie: Il Treno Mugen − Recensione

Hai preso quel treno…

Non ci sarà davvero tempo per annoiarsi e perdersi in spiegoni inutili all’interno della pellicola, che si svolgerà all’insegna di fendenti e sentimenti, alternando — come la serie televisiva — momenti drammatici a siparietti comici e spettacolari combattimenti, impreziositi dagli splendidi effetti visivi che accompagnano l’utilizzo dei kata. Giocando parecchio sulle emozioni degli spettatori, ben consci di ciò che spinge Tanjiro a combattere sin dai primi capitoli, “Il Treno Mugen” dà spazio a ciascuno dei personaggi sul palco, dando la possibilità a ciascuno di essi di esprimersi al meglio in termini di carattere, storia personale e combattimenti. In meno di due ore, il regista Haruo Sotozaki è riuscito a rappresentare nel migliore dei modi l’arco omonimo del manga, senza scendere a compromessi troppo evidenti e anzi, riuscendo a mantenere un perfetto ritmo narrativo che ci terrà incollati allo schermo per tutta la durata della pellicola.

Il team alle spalle dell’intera produzione è ancora una volta quello di ufotable, universalmente riconosciuto come uno dei più pregevoli dell’intero panorama nipponico. Riuscendo a far ancora meglio della serie televisiva, lo studio ha animato un prodotto incredibilmente bello da vedere, soprattutto su schermi Ultra HD dotati di tecnologia HDR. Gli effetti speciali che accompagnano i combattimenti risultano più belli che mai, e la CGI adoperata ad esempio per i paesaggi innevati, per i demoni più imponenti e per animare la locomotiva, non denota un distacco troppo evidente messa accanto ai disegni tradizionali. Pur svolgendosi interamente a bordo del treno, il film ci mostrerà molti scenari differenti e il sapiente utilizzo della luce, specie negli ultimi minuti, contribuirà a rendere ancora più emozionante il climax della pellicola. Complessivamente, si tratta di un’opera che tecnicamente si attesta su ottimi livelli, grazie anche alla colonna sonora, che tra le evocative tracce di sottofondo e il tema di chiusura Homura è in grado di plasmare un’atmosfera perfettamente in linea con il comparto visivo e narrativo.

…Lo hai preso in pieno

Il doppiaggio italiano, curato da Dynit, presenta tutte le voci che abbiamo imparato a conoscere nei ventisei episodi della prima stagione, con Renato Novara nei panni del protagonista e due ottimi Inosuke e Zen’itsu affidati rispettivamente a Matteo de Mojana e Mosè Singh. Buona anche la voce di Andrea La Greca su Rengoku, nonostante in alcuni frangenti risulti un po’ più piatta rispetto alla controparte giapponese, probabilmente solo a causa della fonetica differente. A stupirmi più di tutti è stato Fabrizio Valezano, che interpreta il demone Enmu in maniera davvero ineccepibile, ancora più folle e inquietante dell’originale. In linea di massima, mi ritengo soddisfatto dall’edizione italiana, che a parte l’inspiegabile pronuncia dei nomi di Inosuke e Zen’itsu diversa da quella giapponese, presenta un adattamento abbastanza fedele, anche se ancora non comprendo il significato di parole come “Giovane Mizoguchi” pronunciate da Rengoku e assenti nel doppiaggio giapponese. Che si tratti di un errore o di un’aggiunta voluta dal dialoghista italiano non ci è dato saperlo, l’unica correlazione che ho trovato in rete riguarda un tempio chiamato Mizoguchi Kamado, da cui deriva il cognome del protagonista e di sua sorella Nezuko.

A chi consigliamo DEMON SLAYER The Movie: Il Treno Mugen?

Il primo lungometraggio di questa serie, canonico in termini di continuità narrativa, è destinato principalmente a chi ha apprezzato la prima stagione della serie animata di Kimetsu no Yaiba, che è ancora possibile recuperare in Blu-ray, oppure su servizi streaming come Netflix e Prime Video. Essendo una diretta prosecuzione di essa, e non presentando alcun tipo di riepilogo degli avvenimenti fino a quel punto, sconsiglio la visione a chi voglia avvicinarsi per la prima volta al brand di DEMON SLAYER. Tuttavia, se vi capiterà di ritrovarvi a vederlo in compagnia di amici appassionati, potrete ugualmente apprezzare gli avvenimenti dell’arco narrativo del Treno Mugen e la sua spettacolare resa visiva, e magari vi verrà voglia di recuperare la serie animata o il manga fino a quel punto. Prime Video offre la possibilità di vedere il film sia con doppiaggio italiano, sia con quello originale abbinato a sottotitoli fedeli ai dialoghi giapponesi: la scelta è tutta vostra.

DEMON SLAYER The Movie: Il Treno Mugen − Recensione

  • Visivamente impressionante
  • La svolta più drammatica della serie fino a questo momento
  • Perfetta trasposizione del relativo arco del manga

  • Non adatto a chi si avvicina alla serie
  • Assenza di una scena post-credit che si aspettava chi ha già letto il manga
  • Il suo successo al botteghino alza troppo le aspettative del nuovo pubblico
DEMON SLAYER The Movie: Il Treno Mugen
4.5

Un treno carico di emozioni e feroci combattimenti

Avere aspettative troppo alte per un prodotto d’intrattenimento porta in qualche modo a rimanerne irrimediabilmente delusi, anche se alla fine il risultato è ottimo sotto quasi tutti i punti di vista. Avendo già letto Kimetsu no Yaiba sotto forma di manga, sapevo già a cosa andavo incontro con la visione di questo film. Nonostante ciò, con i suoi frammenti onirici, la sua grinta e i suoi risvolti drammatici, DEMON SLAYER The Movie: Il Treno Mugen è stato in grado di emozionarmi ancora una volta, e sono convinto che allo stesso modo lo apprezzeranno tutti i fan del manga di Gotouge che lo attendevano con trepidazione. Probabilmente il suo successo non sarà “meritato” come i capolavori dei registi già citati e che è stato in grado di sorpassare al botteghino, ma si tratta di un ottimo esponente dell’animazione giapponese dei giorni nostri, che sfrutta ancora disegni tradizionali che rispettano i tratti dell’opera da cui derivano, pur utilizzando le ultime tecnologie per esaltarli nel migliore dei modi. È un film, tuttavia, indirizzato principalmente a chi ha già fruito almeno della prima stagione animata e che potrebbe lasciare con più di qualche interrogativo chi si avvicina per la prima volta a questo brand. A conti fatti, Il Treno Mugen può essere considerato uno dei migliori lungometraggi tratti da uno shonen manga, in termini d’impatto e di fedeltà all’opera originale, ma allo stesso modo non va paragonato a film d’autore solo per via del suo incredibile successo.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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