È dura essere adolescenti. I problemi a scuola, i problemi in famiglia, i problemi di cuore, i problemi che ti crea una versione futura di te stesso che ti appare davanti improvvisamente… Ah, a voi non è successo? Giusto, in effetti non tutti hanno problemi a scuola durante l’adolescenza. Insomma, come avrete capito anche oggi vi porterò a fare un giro tra i mondi, il tutto assieme alla nuova creatura di Tomohiko Ito (Erased, SAO) e di Mado Nozaki, HELLO WORLD. Grazie a Koch Media, il titolo è arrivato in Italia, e noi di Akiba Gamers abbiamo recensito per voi la meravigliosa Ultralimited Edition (qui trovate l’unboxing video). Ok, fatte le dovute premesse, andiamo a vedere se questo film merita l’acquisto.
- Titolo originale: ハロー・ワールド Harō Wārudo
- Titolo inglese/italiano: HELLO WORLD
- Uscita giapponese: 2019
- Uscita italiana: 4 maggio 2020
- Versione home video: Koch Media, Anime Factory
- Genere: Azione, sentimentale, fantascienza
- Durata: 98 minuti
- Casa di produzione: Graphinica
- Lingua: Italiano, Giapponese con sottotitoli
Abbiamo recensito HELLO WORLD tramite la Ultralimited Edition fornitaci gratuitamente da Koch Media.
Se siete qui a leggere questa recensione, probabilmente siete abbastanza avvezzi agli stilemi dell’animazione giapponese. L’inizio di HELLO WORLD sembra non contraddirli affatto. Il nostro giovane protagonista è Naomi Katagaki, un giovane studente timido e impacciato, e di conseguenza, neanche a dirlo, single, introverso e senza amicizie. L’unica sua grande passione è la lettura, divora libri su libri con l’obiettivo di leggerne 200 l’anno. Durante i suoi infruttuosi tentativi di diventare più sicuro di sé, Naomi si ritrova praticamente costretto ad entrare nel comitato della biblioteca insieme alla sua compagna di classe Ruri Ichigyo, anche lei abbastanza introversa e amante dei libri, ma molto più decisa e sicura. Ruri è rude e imbranata con la tecnologia, e insomma, non è molto convincente come eroina… almeno in queste fasi iniziali.
Essendo ancora troppo sobrio per parlarvi del mio amore per le ragazze come Ruri, andiamo avanti con la trama. Un giorno, tornando a casa, Naomi assiste a un fenomeno naturale particolarmente strano, e un corvo a tre zampe gli ruba un libro. Inseguendolo, il ragazzo si ritrova ad essere testimone della comparsa di un tizio inquietante, che, dopo averlo inseguito per un po’, gli spiega di essere il Naomi Katagaki del futuro, giunto in quel mondo per aiutarlo a trovarsi una ragazza. È una cosa che personalmente farei, ma in questo caso la storia non è ovviamente tutta qui: il Naomi del futuro vuole infatti salvare la Ruri più giovane, perché di lì a tre mesi la ragazza morirà a causa di un incidente.
Ho parlato di futuro, ma non è propriamente esatto: la particolarità di questa pellicola sta nell’attento background scientifico che viene introdotto man mano che la trama avanza. Il mondo del giovane Naomi è un mondo di finzione, fatto di immagini ed eventi memorizzati da un sistema chiamato ALLTALE, creato nel mondo reale per diversi scopi. Il Naomi adulto decide di aiutare la Ruri del mondo “finto” per rivedere ancora il suo sorriso. Più o meno.
Nonostante da questo breve riassunto della trama il titolo potrebbe sembrare abbastanza scontato, devo ammettere che il dipanarsi degli eventi mi ha lasciato spesso sorpreso e col fiato sospeso, spingendomi ad emozionarmi e ad affezionarmi ai personaggi (no, non solo alla splendida Ruri, giuro). La componente sentimentale è ben miscelata a quella action, così come alle parti in cui dovrete seguire passo passo le spiegazioni (fanta)scientifiche che verranno date o che dovrete estrapolare da soli dagli eventi. Oltretutto la crescita del protagonista è, nonostante i miei dubbi iniziali, ben seguita, e non si notano incongruenze nei suoi comportamenti e nelle sue azioni. Insomma, il comparto narrativo e dello sviluppo dei personaggi è promosso a pieni voti, e anche solo per questo, se siete come me, varrebbe la pena guardarlo.
Ma ovviamente in questo HELLO WORLD ci sono anche dei difetti, e sono localizzati tutti nel comparto migliore della pellicola, e cioè quello grafico. Sì, ho detto che il comparto migliore ha tutti i difetti. No, non sono uscito di senno. Anche in questo caso, come ormai in molti dei titoli che mi sono trovato a guardare ultimamente, è ahimè stato fatto un massiccio uso della CG. In particolare, questo si nota nei personaggi. Come ho già scritto su queste pagine poco tempo fa, durante la visione del film vi abituerete, e già da metà opera non ci farete più caso e sembrerà tutto normale. Ma ciò non toglie che, sopratutto nelle azioni quotidiane, i personaggi vi sembreranno delle macchine, delle marionette che si muovono in maniera totalmente innaturale.
Oltretutto il basso livello di dettaglio che questa tecnica comporta (messa in relazione ai tradizionali disegni ovviamente) rende troppo marcato lo stacco tra i personaggi e i fondali, che invece sono curati in maniera maniacale. Questo, nonostante anche le basi dei fondali siano state fatte usando la computer grafica. Insomma, mi sfugge seriamente il motivo per cui debbano continuare in questo modo, ma a meno di non diventare imperatore del Giappone nell’immediato futuro, credo mi limiterò a scrivere paragrafi come questo nelle recensioni. Devo però sottolineare davvero la cura grafica messa in ogni altro dettaglio che non siano i personaggi (se dovesse capitarvi, vi consiglio di mettere pausa durante una qualunque scena in cui sono presenti i banchi della classe di Naomi e Ruri, i dettagli del legno sono spettacolari).
A livello musicale per la colonna sonora di HELLO WORLD sono stati coinvolti più artisti, raccolti sotto la denominazione 2027Sound, e devo dire che tutte la varie musiche e le varie canzoni, di vario genere, si amalgamano perfettamente non solo tra loro, ma anche con la situazione vissuta dai personaggi a schermo in quel momento. Ho già detto che questo film unisce l’azione al sentimentale alla fantascienza, e questa commistione di generi è ben delineata anche dal comparto sonoro. Un adattamento italiano quasi perfetto, sia nei sottotitoli, sempre ben chiari e leggibili, che nel doppiaggio va a coronare un’esperienza sicuramente da vivere appieno.
A Kyoto, nell’anno 2027, il timido studente delle superiori Naomi incontra un giovane uomo che si presenta come un suo alter ego arrivato da dieci anni nel futuro. Insieme devono cambiare il futuro e salvare una compagna di classe, Ruri, che il giovane Naomi inizierà a frequentare di lì a tre mesi. Inoltre, Naomi scoprirà il destino che incombe su Ruri, il vero obiettivo del suo alter ego e il grande segreto nascosto in questo mondo reale.
Una struggente storia d’amore che sfida i limiti dello spazio e del tempo, dal regista di Sword Art Online e dai produttori di Your Name.
Acquista HELLO WORLD Ultralimited Edition seguendo questo link al prezzo di 49,99 €. Uscita prevista per il 10 dicembre 2020. Sostieni Akiba Gamers acquistando il film su Amazon attraverso questo link!
Per concludere, la versione di HELLO WORLD che sto recensendo è la Ultralimited Edition, che comprende un super booklet con le varie interviste e i vari bozzetti, che come la meravigliosa custodia che contiene il Blu-ray, si presenta in formato gigante. Le cartoline con le scene più iconiche della pellicola impreziosiscono ulteriormente quella che è un’edizione che non dovrebbe assolutamente mancare sui vostri scaffali.
Una finestra su un mondo fantastico
Anche stavolta Koch Media ha svolto un ottimo lavoro nel portare, in un’edizione da sogno, un titolo che, nonostante le premesse non troppo accattivanti, riesce a sollevarsi ben sopra la media amalgamando perfettamente tutti i generi di cui si compone, dall’azione al sentimentale, passando per il fantascientifico. Una CGI come al solito quantomeno fastidiosa, quando utilizzata sui personaggi, non riesce a far affondare un’opera forte di un’ottima caratterizzazione dei personaggi, una trama stimolante e un comparto grafico (sezione fondali) inarrivabile. Concludo citando il responsabile della direzione artistica (la cui intervista potete trovare nel booklet annesso) che riassume perfettamente HELLO WORLD: “La storia ha una struttura complicata, ma comunque c’è Ruri che è carina e basta questo per soddisfarmi. Poi ci sono tante cose su cui riflettere e divertirsi. Credo sia un’opera profonda”. No, non mi sono affatto innamorato.
Consigliato anche se vivete in un mondo finto
Saki Sanoboashi
La CGI mi fa venire l’orticaria…