“Oh, shit. Karen brought her stupid Nintendo thing to the party again. We’re DRINKING, Karen. We’re having CONVERSATIONS.” (Know your meme)
Quando lo scorso 13 gennaio Nintendo ha mostrato al mondo il “Nuovo Wii Sports” che avrebbe accompagnato il lancio di Nintendo Switch sul mercato globale, la mia reazione è stata pressapoco questa: “Almeno stavolta riusciranno ad allargare il bacino di utenza come ai tempi di Wii, piuttosto che puntare su una nicchia come NintendoLand”. Un titolo come 1-2 Switch avrebbe avuto grosse potenzialità sociali, permettendo anche a chi non è avvezzo al mondo dei videogiochi di comprendere al volo le potenzialità offerte dalla console giapponese di nuova generazione.
Tuttavia, nonostante le idee piuttosto geniali e la realizzazione atipica, che stavolta escludeva del tutto l’utilizzo dei cari Mii, 1-2 Switch ha da subito ostentato un grosso difetto: è venduto separatamente, non in bundle con la nuova console. La domanda, quindi, sorge spontanea: riuscirà un titolo del genere a sfondare ugualmente, tenendo conto del suo prezzo non proprio accessibile per la mole di contenuti offerti? Andiamo ad analizzarne per bene ogni aspetto e traiamo le nostre conclusioni.
- Titolo: 1-2 Switch
- Piattaforma: Nintendo Switch
- Genere: Party Game
- Giocatori: 2-20
- Software house: Nintendo
- Sviluppatore: Nintendo EPD
- Lingua: Italiano (testi e doppiaggio)
- Data di uscita: 3 marzo 2017
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: ci mancherebbe
- Note: venduto separatamente dalla console
Perché nasconderci dietro un dito? 1-2 Switch non è stato certamente il motivo per il quale io e migliaia di altri giocatori hanno acquistato un Nintendo Switch. Mi è sembrato di capire che qualcuno, da qualche parte del mondo, abbia addirittura preferito Just Dance a Zelda, ma non voglio addentrarmi nell’ambito di patologie della psiche e malattie mentali, dato che non ho mai studiato medicina e ho solo un’infarinatura basilare di psicanalisi appresa alle scuole superiori. Ma parlando proprio di 1-2 Switch, qual è l’ingrediente principale per poter giocare, testare e analizzare un titolo del genere? Amici, parenti, conoscenti e chi più ne ha più ne metta. Così ho fatto in modo di invitare in casa mia quanta più gente possibile per fargli provare le sensazioni offerte dai Joy-Con con alcuni dei mini-game contenuti in questa raccolta, portando la console persino a casa dei miei genitori, totalmente estranei al concetto di videogioco, figuriamoci di party game.
Parola d’ordine: IMBARAZZO
Se invitare a casa amici e soprattutto amiche è stata fonte di spregiudicata ilarità da parte del sottoscritto, ho dovuto scegliere accuratamente quali giochi di 1-2 Switch mostrare in famiglia. Perché, direste voi? Beh, pare proprio che il team di sviluppo di Nintendo EPD abbia speso gran parte delle proprie energie nel creare un’esperienza quanto più imbarazzante possibile, dato che molte delle attività proposte richiamano situazioni e movimenti che parrebbero maliziosi anche agli occhi del vostro gatto.
Tuttavia, l’imbarazzo non risiederà solo nei movimenti che eseguiremo coi nostri polsi, ma anche nel concetto stesso alla base del gioco: i contendenti non dovranno mai guardare lo schermo del televisore (o della console se utilizzata in modalità da tavolo), bensì dovranno fissarsi negli occhi, come spesso ripetuto dalle voci guida. Vi confesso che è più difficile di quanto sembri, chiunque vi troviate davanti. Non si può rimanere seri, non si può nemmeno sostenere lo sguardo di qualcuno per così tanto tempo senza motivo apparente. Specie se chi hai di fronte agita il braccio come se stesse abbandonando a dolci ricordi della console war anni ’90, nella quale Nintendo era ai ferri corti con… beh, avete capito a cosa mi riferisco.
Mimare la mungitura di una mucca e intravedere il latte scorrere a fiotti sullo schermo del mio ’40 pollici con accanto BaSS è stata un’esperienza che entrambi preferiremmo non ripetere, come anche è stato imbarazzante per le mie amiche agitare su e giù un Joy-Con come fosse una bibita gassata fino a farla scoppiare (ehm…) e muovere la bocca nel tentativo di ingurgitare pile di panini virtuali. Diciamo che, se volete fare colpo su una ragazza, 1-2 Switch potrebbe non essere la scelta adatta in termini di gaming… a meno che la vostra preda non abbia uno spiccato e malizioso senso dell’umorismo.
Vibrazioni positive
Dai, in fin dei conti non tutti e ventotto i minigiochi sono così NSFW. Un esempio lampante è il Conta biglie, il mio preferito in assoluto: sfruttando al massimo le potenzialità offerte dall’innovativo HD Rumble dovremo indovinare quante palline sono “contenute” all’interno del nostro Joy-Con. È una di quelle cose che chiunque dovrebbe provare sulla propria pelle per capire: sembra che le biglie siano effettivamente all’interno del dispositivo, quando in realtà si tratta solo di una dolce illusione orchestrata alla perfezione grazie a giroscopi e vibrazioni. Incredibile e piuttosto divertente, ma verrà presto a noia: se chi si avvicina per la prima volta al mini-game ne rimarrà estasiato, voi padroni di casa imparerete presto a padroneggiare il vostro senso del tatto e non sbaglierete mai un colpo.
Tutti gli orfani di Wii Sports, fortunatamente, avranno di che divertirsi anche con questa nuova generazione, dato che 1-2 Switch include anche una serie di titoli d’azione come Tennis tavolo, Baseball, Samurai e Rubabandiera, ma tra i più divertenti c’è da annoverare gli innovativi Duello nel West e la sua versione più complessa Tranello nel West, scelti come front-title del software nella campagna promozionale. Anche chi ama Just Dance e i rhythm game avrà pane per i suoi denti con giochi di stampo musicale, fra cui spicca quello in cui dovremo batterci i pugni sul petto come gorilla per accaparrarci le attenzioni della scimmiona in calore di turno. Tra i miei favoriti, infine, citerei Scassinatori, nel quale saremo chiamati a scoprire la combinazione di una cassaforte sfruttando impercettibili cambiamenti nella vibrazione del controller, Chiamata urgente, dove dovremo rispondere per primi alla giusta suoneria, nonché Pelo e contropelo, un simulatore di rasatura alla cieca nella quale risulto tuttora imbattuto. Insomma, ce n’è per tutti i gusti: ne troverete sicuramente uno in grado di strapparvi qualche sana risata.
Togli laccetto, metti laccetto, Daniel-san
Ma sarà davvero tutto così divertente come sembra? Per certi versi sì, se prendiamo in considerazione la grossa quantità di mini-giochi e la varietà offerta dagli stessi. Tuttavia, 1-2 Switch non è esente da problemi. Primo fra tutti, i dannatissimi laccetti dei Joy-Con. Alcuni titoli richiederanno di utilizzare i due controller come un tempo si faceva coi Wii Remote, mentre altri in maniera più pacata, o addirittura attaccati alla console in modalità portatile (il ripugnante, almeno per quelli come il sottoscritto, Sogni d’oro), e per questo motivo ci verrà chiesto di volta in volta di collegare o scollegare i maledetti laccetti. A differenza dei compianti telecomandi Wii, i Joy-Con si connettono ai dispositivi di sicurezza da polso mediante delle barre che andranno fatte scorrere nel verso giusto in ciascuno dei due e poi bloccate con una sicura.
Un consiglio spassionato? Assicuratevi di essere voi, padroni di casa e soprattutto della console, a farlo ogni santissima volta su tutti quanti i Joy-Con messi a disposizione degli ospiti. Questo perché, per uno che non ha mai avuto a che fare con Switch, capire il verso giusto con il quale incastrare il dispositivo risulterà alquanto difficile e rischierete di piangere lacrime amare perché il Joy-Con si sarà bloccato nel verso sbagliato nel binario del laccetto e non sarà per niente facile riuscire a disincastrarlo senza danni. Il fatto che poi 1-2 Switch richiederà di farlo quasi per ogni nuovo match affrontato non allungherà di certo il ciclo vitale delle vostre periferiche. Fate attenzione.
Sarà leggen… non ti muovere…
Giunti a questo punto, non mi resta che parlare dell’aspetto tecnico del titolo di lancio di Nintendo Switch. Se di grafica possiamo parlare, Nintendo abbandona del tutto l’appeal cartoonesco e prettamente giapponese a cui ci aveva abituati con la generazione di titoli motion control per Wii e Wiimote, i già citati Wii Sports (e famiglia) e NintendoLand. Al posto dei giocosi (che già mi mancano) Mii troviamo dei veri e propri attori in carne e ossa, ripresi in foto e video in maniera davvero molto professionale mentre mostrano e ci spiegano il funzionamento di ciascuna delle attività del titolo. C’è da dire che regia e fotografia da questo punto di vista svolgono più che bene il loro lavoro, ma a farla da padrone c’è sicuramente il comparto audio: tra le due voci, maschile e femminile, che ci guideranno nel corso dell’esperienza, una in particolare ha attirato la mia attenzione. Quella di Claudio Moneta, da poco scelto come erede del ruolo di Goku in Dragon Ball Super, ma riconoscibilissimo alle orecchie di molti nerd italiani per aver interpretato Barney Stinson in How I Met Your Mother. Il tono di voce usato risulterà inconfondibile e non potrete fare a meno di pensare al biondo playboy in giacca e cravatta ogni qual volta vi ritroverete a giocare a 1-2 Switch. Da questo punto di vista, il divertimento è assicurato.
A chi consigliamo 1-2 Switch?
Se, come la memissima Karen citata in apertura, amate passare il fine settimana assieme ai vostri amici, ma non siete molto avvezzi all’idea di ubriacarvi e fare conversazione, 1-2 Switch è ciò che fa per voi: il gioco in scatola del terzo millennio che saprà affiancare egregiamente i sempreverdi Taboo, Pictionary e Cranium offrendo esperienze innovative e che possono coinvolgere fino a venti giocatori contemporanemente. Chiaramente, potrete giocarci anche in due con la vostra ragazza o il vostro migliore amico, ma scordatevi di potervici divertire quando sarete da soli: a meno che non vi alletti l’idea di far scoppiare il tappo a una bottiglia di soda o mettere a nanna un fastidioso neonato, 1-2 Switch avrà ben poco a che spartire con voi. Purtroppo, c’è da dire che il prezzo assai proibitivo per un’esperienza di questo genere è un grosso punto a sfavore che andrà irrimediabilmente a incidere sul giudizio finale, ma di questo vi parlerò subito dopo i pro e i contro.
- Sfrutta al massimo le potenzialità offerte dai Joy-Con
- Le vibrazioni dell’HD Rumble sono una vera innovazione
- La voce di Claudio Moneta
- Il prezzo di lancio è improponibile
- Alto rischio di usura dei Joy-Con per via dei laccetti
- Ne avrebbe guadagnato se fosse stato venduto in bundle con la console
1-2 Switch
Divertimento a caro prezzo
Se lo scopo di Nintendo con questo 1-2 Switch era quello di far conoscere la console alle masse, il bersaglio è stato centrato in pieno. Ma sono convinto che quel milione e mezzo di console vendute solo nelle prime settimane dal lancio non siano dipese principalmente dall’uscita di questo titolo, bensì da quella di Breath of the Wild. Non credo che siano in molti ad aver speso ben cinquanta euro per portarsi a casa un party game di questo calibro che, con Wii e Wii U, veniva offerto praticamente gratis assieme alla console. Ora come ora, sconsiglierei a chiunque di spendere questi soldi per aggiungere 1-2 Switch alla propria collezione; avrei gradito maggiormente che fosse stato venduto, magari solo in formato digitale, ad un prezzo decisamente più conveniente. Meno di trenta mini-giochi della durata di pochissimi minuti ciascuno da soli non giustificano una spesa del genere, specie con la concorrenza di un open world dai voti altisonanti del calibro di The Legend of Zelda.