BASTARD!! Trailer italiano per la serie anime di Netflix

BASTARD!! Trailer italiano per la serie anime di Netflix

Il prossimo 30 giugno Netflix accoglierà la nuova serie animata in 24 episodi tratta da BASTARD!!, il manga di Kazushi Hagiawara. In questo nuovo trailer, disponibile con sottotitoli italiano, vengono annunciati alcuni ulteriori dettagli sulla produzione. La regia della serie è affidata a Takaharu Ozaki (Goblin Slayer), mentre la composizione è a cura di Yosuke Kuroda (My Hero Academia). La serie sarà animata da Liden Films (Tokyo Revengers) mentre la splendida opening theme che possiamo già ascoltare nel video sarà “Bloody Power Fame” dei coldrain.

Il titolo ufficiale scelto per l’Italia è BASTARD!! – L’oscuro dio distruttore e di seguito possiamo vederne il trailer, dopo il quale segue la sinossi ufficiale.

BASTARD!! – L’oscuro dio distruttore – Trailer

A quattrocento anni dalla caduta della civiltà moderna, il mondo è dominato da un caos di spade e magia.

Sotto la guida degli onnipotenti Quattro re celesti, l’Armata Ribelle delle Tenebre continua a espandere il suo potere nel tentativo di controllare il mondo cercando di far risorgere il dio della distruzione Anslasax. Il regno di Meta-likana al centro del Continente è attaccato dal mago al comando dell’Armata e per salvarlo Tia Nort Yoko (la figlia del gran sacerdote) deve decidere se far risorgere l’antico grande mago che una volta voleva governare il mondo, ma che ora è imprigionato nel corpo del suo amico d’infanzia Rusie Renren. Solo il bacio di una vergine potrà sciogliere l’incantesimo. Con la minaccia di un pericolo imminente, Yoko sfiora le labbra di Rusie con le sue e in quel momento un’energia oscura e potente si diffonde nell’aria. Torna così in vita il leggendario mago Dark Schneider, il personaggio più potente, sfrenato e affascinante di tutti!

Fonte: Netflix

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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