Bubble Bobble 4 Friends – Recensione

Giorni nostri o forse un recente passato. In una stanza da letto che sarebbe potuta essere quella di un qualsiasi bimbo cresciuto negli anni ottanta un pupazzo di Bob, il famoso draghetto verde quasi diventato la mascotte di TAITO, dorme beatamente prima che il suo nemico storico, Grumple Grommit, cominci a provocarlo con dei colpi sulla testa. Utilizzando la sua perfida magia, Grumple Grommit trasforma la stanza in un percorso a livelli pieno di nemici, dove Bob, Bub, Peb e Pab dovranno farsi strada per dare nuovamente una lezione al cattivone di turno. Questa è la storia di Bubble Bobble 4 Friends.

Lo storico Bubble Bobble per me e per molti altri giocatori della mia generazione è stato un’istituzione. Uscito nel 1986, all’epoca e qualche anno più tardi era solamente un cabinato che si poteva vedere ovunque, in ogni bar o sala giochi. È proprio qui che ho imparato a conoscerlo ad amarlo, nel vecchio locale dei miei, dove mio fratello e i suoi amici stazionavano davanti al gioco per ore e ore finendolo solamente con un gettone, imparando a memoria tutti i passaggi segreti e il modo per fare più punti possibili. Un’impresa veramente eccezionale per l’epoca, visto che non erano presenti internet e nelle sale giochi succedevano cose strane e leggende mistiche ampiamente elencate in questo articolo. L’esperienza targata TAITO ritorna quindi con Bubble Bobble 4 Friends, disponibile oggi in esclusiva su Nintendo Switch.

Now, it is the beginning of a fantastic story

Il più grande punto di forza di Bubble Bobble è sicuramente la sua semplicità. Il gioco è diviso in semplici livelli dove dovremo far fuori tutti i nemici per poter passare a quello successivo, mentre le armi a nostra disposizione saranno delle bolle che i nostri protagonisti potranno utilizzare non solamente per intrappolare i nemici, ma anche come piattaforma per arrivare in posti troppo alti da scalare. I nemici, una volta intrappolati nelle bolle, potranno essere eliminati calpestandoli o colpendoli con le scaglie poste sulla nostra schiena, per trasformarli in frutta o deliziose cibarie che, una volta raccolti, andranno a incrementare il nostro punteggio. Più andremo avanti nei livelli più incontreremo tipologie di nemici con pattern di movimento e attacco differenti, e dovremo quindi utilizzare la nostra testolina per poterli eliminare evitando di perdere preziose vite. Oltre ai nemici dovremo stare attenti anche alle correnti d’aria, visto che le nostre bolle una volta sputate seguiranno proprio quella direzione.

La strategia di utilizzare la stessa tipologia di gioco semplice e dannatamente divertente anche a distanza di anni aggiungendo alcune piccole cose, come ad esempio la possibilità di strisciare attraverso i passaggi stretti o nuovi poteri elementali per le bolle, rende il titolo un piacevole e leggero antistress. Bubble Bobble 4 Friends rinnova quindi le meccaniche già rodate e apprezzate in precedenza proponendo dei miglioramenti grafici, una colonna sonora riarrangiata sempre ad opera della geniale ZUNTATA, house band della TAITO Corporation, che difficilmente smetterete di fischiettare. Il tutto unito alla possibilità di giocare insieme a tre amici in locale.

A journey to the cave of monsters

Dovremo farci strada attraverso i vari livelli di gioco (suddivisi per ambientazione in mondi con un tema in comune) intrappolando ed eliminando i nemici, per arrivare al decimo livello e affrontare il boss del mondo, che può essere sconfitto solamente in un modo particolare. Con i punti potremo ottenere delle vite come nel gioco principale ma, a differenza dell’arcade, collezionando le sei lettere della parola E–X–T–E–N–D non otterremo come nel gioco classico una vita in più, bensì una nuova skill o un potenziamento di una di quelle già sbloccate. Infatti, prima di affrontare un mondo, potremo equipaggiare il nostro personaggio con speciali poteri acquisiti come la possibilità di sputare bolle più lontano o delle speciali bolle con effetti elementali, attivabili attraverso la pressione dei tasti dorsali.

Inoltre le nuove skill daranno anche un nuovo look estetico ai nostri draghetti, caratteristica utile per differenziarci dai nostri partner o dai nemici, soprattutto nelle situazioni più caotiche. A differenza del precedente non avremo un limite di tempo per completare il livello (e quindi non c’è traccia, almeno per il momento, del Baron Von Blubbla, l’infamissima balena fantasma invincibile del gioco originale che compariva se un giocatore impiegava troppo tempo per finire il livello) ma il tempo impegato influirà comunque sul nostro giudizio finale e sul punteggio una volta completato il mondo.

Good Luck!

Come al solito eccoci nuovamente al paragrafo dedicato alle cose che meno mi son piaciute del gioco. Il titolo originale poteva essere terminato in qualche ora e godeva di una moltitudine di segreti che, in questo titolo, non sembrano essere così tanti come invece la saga ci aveva abituato. Riuscirete a terminare velocemente il gioco e poi avrete ben poco da fare: fortunatamente gli sviluppatori ci hanno comunicato che è in arrivo un DLC totalmente gratuito che aggiungerà nuova carne al fuoco, speriamo sicuramente dal lato della rigiocabilità.

Il nuovo sistema di salto sulle bolle, totalmente automatico, potrebbe causare dei problemi a chi è abituato ai controlli originali dove, tenendo premuto il tasto di salto, potevamo utilizzare le bolle come dei trampolini. La nuova versione automatica darà inizialmente difficoltà ai giocatori della vecchia scuola e causerà spesso e volentieri la fuga dei nemici imprigionati nelle bolle.

Trovo abbastanza grave, inoltre, la possibilità di giocare in quattro solamente in multiplayer locale (mi scuso ma purtroppo, anche per questo motivo, non ho potuto testare la modalità multiplayer vista la quarantena, in quanto l’unica persona in casa con me ha un rapporto abbastanza ostico con la tecnologia e riesce a malapena ad accendere la TV). Questa scelta purtroppo mina abbastanza l’esperienza di gioco, anche se il multigiocatore, secondo quanto appurato in una prova effettuata in solitaria, risulta essere già caotico in due giocatori. Una delle cose più interessanti invece è la possibilità di giocare all’originale Bubble Bobble, proposto come extra in un cabinato all’interno della stanza di gioco. Sì tratta infatti di una graditissima aggiunta volta ad aumentare la longevità del titolo.

A chi consigliamo Bubble Bobble 4 Friends?

Consiglio il gioco a tutti i fan di Bubble Bobble (che ricordiamo, non è Puzzle Bobble!) e che vorrebbero una tipologia di gioco semplice, puramente arcade da affrontare da soli o con uno (o tre) amici al proprio fianco. Chiunque cercasse un titolo più complesso, più articolato ma soprattutto con un miglior rapporto longevità/prezzo, visto che il prezzo si aggira sui quaranta euro al momento, farebbe meglio ad aspettare uno sconto o virare presso altri lidi.