Prima di parlarvi di Chocobo GP nella nostra recensione vi regalo una piccola lezione di storia. Tanto tempo fa, quando ancora circolava la primissima PlayStation, vi era una casa di sviluppo giapponese chiamata Squaresoft (qggi nota come SQUARE ENIX) che in quegli anni stava vivendo quella che si potrebbe senza troppi fronzoli chiamare la sua età dell’oro, visto che ogni gioco che sfornava al tempo fu una miniera d’oro e si cementò un posto come cult indiscusso del mondo dei videogiochi. Devo anche solo menzionare l’impatto che ebbe il solo FINAL FANTASY VII sulla scena videoludica e di come da solo abbia fatto sì che il genere del JRPG entrasse nel mainstream? E anche il suo successore, FINAL FANTASY VIII, sebbene forse non esattamente all’altezza sotto molti aspetti, è considerato un cult di prim’ordine, amato e riverito da orde di fan. Se parlate con molti fan di FINAL FANTASY su internet e chiedete quale sia il suo gioco preferito, sette volte su dieci la risposta sarà uno dei capitoli usciti su PSX all’epoca.
Forte del successo della sua serie portabandiera sull’ormai preistorica console Sony, Square ebbe un’idea: fare un gioco di corse sulla falsariga del mai troppo popolare Super Mario Kart della grande N e infarcirlo di personaggi e richiami alla sua prolifica serie di JRPG e con protagoniste le due adorabilissime mascotte della serie, ovvero il pollo gigante noto come Chocobo (qui rappresentato come un adorabile pulcinone giallo) e il buffo e peloso Moguri Mog, già protagonisti della serie Dungeon Crawler Chocobo’s Mysterious Dungeon. Nacque così Chocobo Racing un adorabilissimo (sebbene forse troppo semplicistico) racing game con personaggi estrapolati dal topos classico di FINAL FANTASY tra cui alcuni mostri, un mago nero e una maga bianca, musiche remixate un po’ da tutta la serie e – soprattutto – la possibilità di sbloccare personaggi extra come Cloud di FFVII, Squall di FFVIII e addirittura Aya di Parasite Eve con l’auto della polizia, e a cui ammetto di aver giocato più di quanto sia sano ammettere per sbloccare ogni personaggio.
Una parentesi molto carina, ma vi chiederete dove voglia andare a parare divagando in questa maniera: beh, era a mio avviso importante per poter parlare più accuratamente del gioco che andremo a trattare oggi in questa recensione, e che si potrebbe tranquillamente definire una versione più moderna e dotata di componente online dell’appena citato Chocobo Racing, ovvero Chocobo GP, gioco di corse uscito fresco fresco come esclusiva per Nintendo Switch il 10 marzo 2022, e con il quale condivide molte caratteristiche, come musiche remixate dalla serie, la presenza di alcuni personaggi dell’universo Chocobo’s Mysterious Dungeon come la maga bianca Shirma o la graziosa Chocobina arancione Camilla, scenari e citazioni a tutta la serie di FINAL FANTASY e anche alcuni personaggi presi di peso proprio dalla serie, come Terra di FINAL FANTASY VI e il duo Vivi e Steiner da FINAL FANTASY IX. Titolo che, fra l’altro, è uscito in due versioni: una free-to-play che include solo la componente GP online (giocabile solo se si è abbonati al servizio Nintendo Online, tra l’altro) e una a pagamento con tutte le altre modalità sia single player che multiplayer. Sarà una scelta azzardata, quella di far uscire un titolo simile, soprattutto in queste due versioni? Stiamo a vedere insieme.
- Titolo: Chocobo GP
- Piattaforma: Nintendo Switch
- Versione recensita: Nintendo Switch (EU)
- Genere: Racing Game
- Giocatori: 1-8
- Publisher: SQUARE ENIX, Nintendo
- Sviluppatore: ARIKA
- Lingua: Italiano (testi), Inglese (doppiaggio)
- Data di uscita: 10 marzo 2022
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: microtransazioni per valuta in-game con cui comprare cosmetici e oggetti
- Note: disponibile in due versioni, una lite e una completa a pagamento
Le corse pazze
Quasi tutte le modalità di gioco di Chocobo GP (tralasciando la modalità Corsa contro il Tempo) funzionano praticamente alla stessa maniera: scegliete il vostro corridore di fiducia e vi ritrovate in un tracciato contro altri sette corridori, in scenari che sono in buona parte estrapolati dalla serie di FINAL FANTASY come la sfarzosa Alexandria, la lugubre Zozo o il sempreverde Gold Saucer. Tenendo premuto il tasto per accelerare (ovvero A) a due secondi dal via, è possibile fare uno scatto di partenza che ci darà un piccolo vantaggio, così come potremo scattare lungo il tracciato sgommando nelle curve o compiendo acrobazie aeree.
Inoltre, sparse per il tracciato, troveremo file di Magicuova più o meno pregiate, all’interno delle quali sono nascoste preziose Magiliti che ci daranno accesso a svariate magie che potremo usare per sabotare gli avversari (lanciando ad esempio palle di fuoco o terremoti) o per darci un vantaggio (come sprint o barriere che respingono le magie avversarie), e come in Chocobo Racing, potremo accatastare fino a tre Magiliti dello stesso tipo rendendo l’effetto della magia più potente.
E sempre come in Chocobo Racing, ogni corridore che andremo a controllare ha la sua abilità innata che può usare per darsi un vantaggio e il cui indicatore si riempirà man mano che si corre o raccogliendo i piccoli cristalli lungo il tracciato. Potremo ad esempio darci un boost alla velocità e alla precisione nelle curve con i pattini di Chocobo, sparare missili per mezzo dell’armatura Magitek di Terra o raddoppiare l’effetto delle magie grazie all’abilità MN Bis di Vivi. Sapere quando usare l’abilità a proprio vantaggio è uno dei fattori più importanti di GP, specialmente visto che stiamo parlando di un gioco dove la vittoria non è mai certa, e un’abilità o una magia ben calcolata possono ribaltare in un istante l’esito della corsa, specie se consideriamo quanto nell’insieme siano piuttosto brevi i tracciati, anche nella loro versione più lunga.
Chocobo GP, siamo tutti qui!
Parliamo un attimo della modalità condivisa sia dal gioco completo che dalla sua versione lite, ovvero la Modalità GP. Questa modalità, giocabile solo e unicamente online vedrà i giocatori alle prese con un vero e proprio torneo a eliminazione diretta, dover per poter passare al girone successivo è necessario arrivare fra i primi quattro in gare i cui tracciati vengono sempre e comunque selezionati a caso fra quelli disponibili nel gioco, giusto per aggiungere un tocco di difficoltà in più a tutta la faccenda. Quindi non c’è da meravigliarsi se ci si ritrova come primo tracciato uno che normalmente si affronterebbe nelle fasi avanzate come il Gold Saucer o la Crepa Interdimensionale, per di più al livello di difficoltà più elevato.
Bisogna tenere conto, fra l’altro, di come questa sia l’unica modalità di gioco che ci permette di ottenere due delle tipologie di ricompense del gioco: ovvero le monete, ottenibili solo completando le missioni giornaliere e settimanali, e i preziosi punti esperienza per far salire di livello il Pass Stagionale acquistabile tramite il Mythril, ovvero la valuta acquistabile con soldi veri. Ed entrambi questi punti sono necessari per sbloccare dal negozio ricompense che non si potrebbero acquistare con i biglietti dati in ricompensa nelle altre modalità, come i personaggi di Cloud e Squall, uno sbloccabile tramite pass e l’altro tramite monete (Così come sono sbloccabili tramite monete versioni più potenti dell’auto di quest’ultimo).
Citazioni! Citazioni dappertutto!
La modalità principale della versione a pagamento, fra quelle disponibili, è sicuramente la modalità Storia, che per certi versi ricalca moltissimo quella di Chocobo Racing, con personaggi che vengono sbloccati man mano che l’avventura continua e che ci fa vedere a una a una le particolarità di ogni tracciato e ogni tipo diverso di Magilite disponibile, oltre che extra sbloccabili al completamento della modalità stessa. Stilisticamente, è una modalità deliziosa, con i modelli 3D dei personaggi che interagiscono fra loro con animazioni semplici ma simpatiche, e scambi di battute alquanto vivaci… ma c’è un ma.
Tralasciando alcune battute che lasciano scappare un sorriso, si ha spesso l’impressione che gli sviluppatori abbiano voluto schiaffare quante più citazioni possibile ai vari giochi di FINAL FANTASY, anche col rischio di trasformare i dialoghi in una serie di non sequitur mal calcolati. Un esempio lampante? Il personaggio di Terra, che passa buona parte della modalità storia a sparare frasi che l’hanno resa celebre in FINAL FANTASY VI senza né capo né coda, solo per far ridere e per citare il titolo da cui proviene, anche durante le gare! Certo, vedere luoghi e personaggi di alcuni dei capitoli più amati di una delle serie di JRPG più iconiche fa sempre bene, ma non al rischio di vederne solo una versione eccessivamente flanderizzata!
Ora, riguardo al sonoro: il gioco ha unicamente il doppiaggio inglese, che è abbastanza buono nel contesto, ma la vera parte del leone la fanno le musiche. Proprio come in Chocobo Racing, infatti, avremo molti temi remixati dalla serie di FINAL FANTASY, alcuni decisamente più orecchiabili degli altri e con personaggi che hanno spesso temi estrapolati dalla serie a sorpresa. Il mio preferito è probabilmente il tema che si sente ad Alexandria: una resa più vivace e ritmata della bellissima Melodies of Life, tema portante di FINAL FANTASY IX.
Compraci, compraci con i soldi!
Veniamo ora a uno dei punti più dolenti di tutto Chocobo GP: le microtransazioni. Il gioco ha due versioni, una Lite gratuita e una completa a pagamento, e sì, bisognerà pur guadagnare qualcosa da quei giocatori interessati solo alla componente online free-to-play… ma non si può non storcere il naso quando le stesse identiche microtransazioni vengono imposta anche a chi il gioco lo ha pagato! E non sarebbe nemmeno così male se le uniche transazioni disponibili fossero di natura puramente cosmetica o musiche e temi aggiuntivi – e non è che NON ce ne siano, badate: è possibile al momento comprare costumi aggiuntivi per Chocobo in modo da farlo vestire da cavaliere, mago nero o mago bianco, ed è possibile comprare BGM estrapolate dal caro vecchio Chocobo Racing. Ma poi ci sono cose come un pass stagionale, che permette di ottenere ricompense extra (fra cui il già citato Cloud) e, soprattutto, dei buoni per far salire il pass di livello immediatamente e degli sticker che aumentano i punti esperienza per il pass giocando alla modalità GP. E considerando che anche al momento della stesura di questa recensione, a seguito di un aggiornamento apposito per rimediare ai pochi punti guadagnati, le ricompense continuino ad essere irrisorie, beh… non fa certamente un bell’effetto.
A chi consigliamo Chocobo GP?
Questo gioco potrebbe sicuramente piacere ai fan di FINAL FANTASY, specie di vecchia data e specie se hanno già avuto modo di giocare al tempo a Chocobo Racing, e magari vorrebbero rigiocarci in una chiave più moderna, e potrebbe piacere a chi vorrebbe un gioco di corse che non sia per una volta Super Mario Kart, del quale è una buona alternativa anche se forse non regge il confronto, complici soprattutto tracciati di una lunghezza non eclatante e con un numero decisamente scarso (solo nove in tutto, separati in versioni più o meno difficili), oltre che ovviamente delle microtransazioni forse troppo intrusive, specie per chi vuole giocarlo unicamente online.
- Grafica dettagliata e fluida
- Corse serrate e imprevedibili fino alla fine
- Ottimo comparto musicale
- Troppi pochi tracciati e troppo brevi
- Le citazioni non rendono come dovrebbero
- Doppiaggio solo in inglese
- Le microtransazioni esagerate guastano l’esperienza
Chocobo GP
Un nuovo Chocobo Racing gradevole, ma a tratti frustrante
Chocobo GP è un buon gioco di corse, uno di quelli dove una partita tira l’altra e dove ci si ritrova spesso a imprecare per gli sviluppi inaspettati di ogni gara, e anche un discreto erede spirituale ad un Chocobo Racing che, pur non eccellente, era allo stesso modo gradevolissimo. Ci sono tuttavia svariate cose a penalizzare il punteggio finale, come uno story mode forse troppo contaminato da un forte senso di flanderizzazione dei personaggi, la scarsità di tracciati da corsa e un modello di microtransazioni un po’ troppo intrusivo. Resta tuttavia qualcosa di simpatico da giocare nei ritagli di tempo, specie se siete fan di vecchia data della “Fantasia Finale” di casa SQUARE ENIX.