A distanza di circa poco più di un anno dall’uscita di Koumajou Remilia: Scarlet Symphony, anche il suo sequel Koumajou Remilia II: Stranger’s Requiem, uscito originariamente nel lontano 2010, è pronto a trascinarvi nella Scarlet Devil Mansion in questa ultima rimasterizzazione disponibile da questo 14 dicembre.
Torna nuovamente il famoso illustratore Banpai Akira, che dona ancora una volta un tocco audace e oscuro ai design di tutti i personaggi, mantenendone sempre il fascino originale. Inoltre, questa versione del gioco promette di offrire ai giocatori una colonna sonora rimasterizzata ed elegante, una nuova veste grafica e comandi decisamente più fluidi rispetto la sua versione originale. Scopriamo quindi se è davvero così in questa nostra ultima recensione!
- Titolo: Koumajou Remilia II: Stranger’s Requiem
- Piattaforma: Nintendo Switch, PC (Steam)
- Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
- Genere: Azione a scorrimento orizzontale
- Giocatori: 1
- Publisher: CFK
- Sviluppatore: Frontier Aja
- Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
- Data di uscita: 14 dicembre 2023
- Disponibilità: digital delivery
- DLC: non annunciati
- Note: nessuna
Abbiamo recensito Koumajou Remilia II: Stranger’s Requiem con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da CFK.
Sakuya Izayoi, domestica della Scarlet Devil Mansion, si trova coinvolta in un’oscura avventura dopo aver scoperto che la sua padrona Remilia e le sue vecchie compagne sono ormai scomparse e collegate a un evento noto come la “primavera che non arriva”…
Between Maid and Mistress
La trama di Koumajou Remilia II: Stranger’s Requiem segue quindi l’avventura di Sakuya Izayoi che, a differenza della precedente protagonista, è specializzata nei combattimenti a distanza ravvicinata con lame, oltre a possedere un’abilità capace di lasciarla fluttuare in aria per un breve lasso di tempo. Rispetto alla versione originale del gioco Sakuya è ora dotata anche di un’azione evasiva (un semplice passo indietro), che permette ai giocatori di evitare gli attacchi nemici durante uno scontro, oltre a possedere nuovi attacchi speciali come “Scultura dell’anima”, “calcio”, “lancio del coltello con passo indietro” e molto altro per un’esperienza di combattimento ancora più frenetica.
Analogamente al primo gioco, il design dei livelli è lineare e il gioco è diviso in più fasi, ciascuna con un boss finale. Il gameplay di Koumajou Remilia II trae ispirazione dei precedenti giochi Castlevania, come Super Castlevania IV e Castlevania: Rondo of Blood. La protagonista può infatti equipaggiare una delle due armi secondarie, ma richiederanno “energia”, situata in vari punti dei livelli, per poter essere utilizzate. La nostra protagonista potrà equipaggiare fino a tre armi secondarie o evocazioni prima di selezionare un livello. Le armi secondarie includeranno il coltello da lancio preferito di Sakuya e il suo orologio da taschino in grado di fermare il tempo. Potrà anche evocare dei compagni della serie Touhou, che sferreranno attacchi usando le loro distintive abilità.
La trama si divide in otto diversi stage, per un totale di circa due-tre ore per portarla a termine (influenzate molto dalla difficoltà selezionata) e circa il doppio nel caso si decidesse di sbloccare tutti i vari obiettivi, 44 in totale. Il titolo vi permetterà di scegliere tra quattro diverse difficoltà (Extra Easy, Easy, Normal, Hard) e il numero di vite in possesso (fino a un massimo di venti per partita) così da rendere l’esperienza facilmente accessibile a tutti e decisamente meno frustrante nel caso non abbiate molta dimestichezza con il genere.
Qualche piccola novità
Questa nuova versione per Nintendo Switch e PC vanta una grafica HD rimasterizzata, dialoghi doppiati e contenuti aggiuntivi di gioco. Dal menù di gioco potremo accedere a diverse voci, molte delle quali dedicate principalmente agli extra del titolo. Troviamo Collection dove poter leggere tutte le informazioni relative i quattordici personaggi principali, che verranno sbloccati proseguendo nell’avventura. Qui potremo anche riascoltare le iconiche tracce musicali, venticinque in totale, che ci accompagneranno livello per livello. Infine saranno visionabili anche i numerosi filmati di gioco presenti ad ogni inizio e fine capitolo. Tra le aggiunte troviamo anche la voce Challenge, che farà le veci di una più comune schermata di raccolta trofei/obiettivi.
Una volta terminato il gioco si aggiungeranno poi altre quattro nuove voci al menù. In OMAKE potremo assistere a dialoghi aggiuntivi tra i vari comprimari, così poter cogliere nuovi aspetti della loro personalità, in un totale di quattro nuovi episodi. In Boss Rush potremo affrontare tutti i boss del gioco progressivamente, decidendo noi stessi da quale di loro partire. In Phantasm potremo vivere un ulteriore pezzo di trama, andando così a sbloccare un nuovo epilogo per l’avventura, ambientato dopo la storia principale. Infine, alla voce Special, potremo rigiocare l’intera avventura nei panni di Reimu Hakurei (la protagonista del titolo precedente), dotata di abilità e invocazioni uniche.
Tecnicamente il titolo si presenta fluido, ma con qualche dettaglio trascurato. Non sarà infatti raro imbattersi in testi appartenenti ai dialoghi che non scorreranno e proseguiranno oltre lo schermo diventando così impossibili da leggere. Anche l’assenza della localizzazione italiana lascia a desiderare, pur essendo un titolo che punta più sul gameplay che su una trama vera e propria.
A chi consigliamo Koumajou Remilia Ⅱ: Stranger’s Requiem?
Koumajou Remilia II: Stranger’s Requiem è consigliato a tutti coloro che hanno amato il primo capitolo o l’originale Koumajou Densetsu II: Stranger’s Requiem e vogliono riviverlo con piccole novità anche su Nintendo Switch e PC. Consigliato agli amanti dei titoli d’azione a scorrimento orizzontale che possono portarsi a casa, magari in sconto, qualche ora di veloce divertimento.
- Esperienza nostalgica
- Gameplay semplice e appagante
- Difficoltà personalizzabile e facilmente accessibile…
- …Ma le differenze con il primo capitolo sono minime sotto ogni aspetto
- Scarsa longevità e poca rigiocabilità
- Facilmente dimenticabile
Koumajou Remilia II: Stranger's Requiem
Una remastered dimenticabile
Koumajou Remilia II: Stranger’s Requiem omaggia e trae ispirazione dai vecchi Castlevania, così come il suo predecessore, ma anche se dotato di un comparto artistico ad effetto e una trama interessante per tutti gli passionati dell’universo di Touhou, il titolo non riesce mai ad arrivare pienamente al giocatore. La scarsa longevità, la poca rigiocabilità, l’assenza della localizzazione italiana e le varie sbavature tecniche, lo rendono un titolo valido da recuperare solo per gli appassionati del genere che potranno portarselo a casa appena trovato in forte sconto. La personalizzazione della difficoltà lo rendono sicuramente accessibile, ma non più appetibile rispetto tanti altri titoli del medesimo stampo e sicuramente altrettanto approcciabili. La sua natura derivativa da Scarlet Symphony lo rendo oltretutto più un DLC standalone che un vero e proprio sequel, portando pochissime novità sia in termini narrativi che ludici. Una remastered indubbiamente dimenticabile.