Nonostante sia diventato rapidamente un campione di incassi, il film EVANGELION 3.0+1.0: Thrice Upon a Time ha causato non pochi problemi al suo staff. Lo Studio Khara ha infatti svelato che fin dal rilascio del lungometraggio i dipendenti che hanno lavorato alla produzione del film hanno ricevuto aggressioni verbali, diffamazione e addirittura minacce di morte.
Lo studio ha dichiarato che condannerà ogni forma di azione che tende a minare la dignità dei suoi dipendenti, arrivando ad intraprendere azioni legali contro tutti coloro che effettueranno diffamazione, minacce di morte o dichiarazioni che potrebbero portare ad azioni criminali nei confronti dello staff che ha realizzato il film. Non solo queste azioni verranno intraprese in Giappone grazie alla collaborazione con la National Police Agency of Japan, ma lo studio ha già contattato altre agenzie investigative al di fuori dei confini nipponici.
Ma non è la prima volta che EVANGELION è al centro di problematiche del genere. In passato Hideaki Anno parlò di come già i primi progetti dedicati al franchise scatenarono reazioni controverse, da disturbanti messaggi dei fan a conversazioni dai toni decisamente pesanti. Si tratta di comportamenti che vanno assolutamente condannati, arrivare a minacciare qualcuno solo perché il prodotto finale non rispetta le tue aspettative è forse la parte peggiore di ogni tipologia di fandom. Speriamo solo che le possibili ripercussioni legali riescano a mettere fine a questa brutta situazione.
Fonte: Studio Khara via Anime News Network
Saki Sanobashi
La prevedibilità del genere umano non si smentisce mai II. 😐
Se non altro hanno avuto la decenza di fare minacce dopo l’uscita del film e non prima… Ci sarebbe mancato anche quello.