Sin dall’uscita del primo titolo del franchise nel 1997, Atelier Marie: The Alchemist of Salburg, la serie Atelier ha da sempre cercato di evolversi con ogni titolo, rinnovando costantemente il suo gameplay, le sue eroine e la sua narrazione, pur rimanendo fedele alla sua identità principale: sintesi, esplorazione di mondi magici e storie toccanti con personaggi indimenticabili. Nei suoi 27 anni di storia, la serie ha venduto un totale di 7,5 milioni di copie e ha catturato i cuori di milioni di fan in tutto il mondo, ma con Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land, il team di sviluppo ha accettato la sfida di realizzare il titolo più ambizioso dell’intero franchise, offrendo ai fan un’esperienza di gioco unica, spingendo il concetto della serie Atelier più lontano che mai e liberandosi dalla struttura convenzionale che ormai lo contraddistingueva.
In Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land i concetti fondamentali di sintesi, combattimento ed esplorazione sono stati rielaborati, adattati e ottimizzati come un’esperienza open-world. Noi abbiamo avuto la possibilità di apprezzare il gioco in anteprima e siamo qui oggi per parlarvene in questa nostra ultima recensione. Buona lettura!
- Titolo: Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land
- Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch, PC (Steam)
- Versione analizzata: Xbox Series X (EU)
- Genere: RPG
- Giocatori: 1
- Publisher: KOEI TECMO GAMES
- Sviluppatore: GUST
- Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
- Data di uscita: 21 marzo 2025
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: costumi e colori dei capelli alternativi, ricette aggiuntive, mappe supplementari, nuove BGM
- Note: è il primo capitolo della serie ad approdare su console Xbox
Abbiamo recensito Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land con un codice Xbox Series X fornitoci gratuitamente da KOEI TECMO GAMES tramite PLAION.
In un mondo in cui l’alchimia è considerata tabù, una misteriosa alchimista anela alla verità che giace nascosta in un continente in rovina, ed è giunto ora il momento che lei compia il primo passo verso la sua grande avventura attraverso il continente: l’Impero Aladissiano. Un tempo prospero dopo aver raggiunto uno sviluppo notevole attraverso l’alchimia che teneva a bada le altre nazioni, incontrò la sua fine a causa di un improvviso e misterioso cataclisma. Il tempo passò e, diversi secoli dopo, l’alchimia divenne nota come un’arte pericolosa, portatrice di distruzione. Ora tocca a Yumia Liessfeldt, un’alchimista solitaria, muovere il primo passo in questa terra inesplorata e pericolosa dopo aver perso la madre in un incidente tre anni prima e aver scoperto di discendere da un’antica stirpe di alchimisti. Molte domande riecheggiano nella sua mente prima della partenza. Perché Aladiss è caduto? Perché l’alchimia è diventata un tabù? È davvero così malvagia? Credendo che tutte le verità che cerca si trovino nel continente decaduto, Yumia intraprende un viaggio per scoprirne la storia perduta…
È l’ora di ridare vita al nostro Atelier
Nel mondo di Yumia, quando un essere muore, la sua forza vitale ritorna sulla terra, portando con sé tutti i suoi ricordi, dove vengono poi immagazzinati e trasformati in mana. Mentre la maggior parte degli umani non è sensibile al mana che li circonda, come alchimista, Yumia ha il potere di avvertirlo e manipolarlo, nonché di accedere ai ricordi che contiene. In Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land il mana è al centro dei vari sistemi di gioco presenti nel titolo. Yumia può manipolare questa energia in modi diversi a seconda che stia sintetizzando oggetti, combattendo nemici o esplorando Aladiss. Oltre ai ben noti sistemi principali dei giochi Atelier (creazione, combattimento ed esplorazione), sono stati aggiunti due nuovi sistemi: sintesi semplice e costruzione. Utilizzando mana e ingredienti, Yumia può eseguire l’arte proibita dell’alchimia per creare potenti oggetti, strumenti ed equipaggiamento.
Ogni oggetto sintetizzabile possiede tre “Alchemy Core” principali, ognuno dei quali determina i parametri precisi dell’oggetto: Tratti, Qualità ed Effetto. Aumentando di livello le ricette, i giocatori saranno successivamente in grado di sbloccare due Alchemy Core extra per ottenere potenti effetti aggiuntivi. Per procedere con la sintesi, i giocatori devono prima attivare gli Alchemy Core fornendo loro mana dagli ingredienti di base, che una volta attivati permettono di aggiungere ingredienti per generare le cosiddette Aree di Risonanza, potenziando il prodotto finito. Durante la sintesi, i giocatori saranno in grado di vedere particelle di mana fluttuare nell’aria (Drifting Mana), e in grado di offrire statistiche bonus se incluso nell’Area di Risonanza dei propri ingredienti. Durante l’esplorazione, i giocatori potranno inoltre imbattersi in particolari “Geyser” di mana, punti speciali in grado persino di rilasciare il mana accumulato nelle profondità della terra.
Ogni ricetta di sintesi potrà essere potenziata fino al livello 10, consentendo ai giocatori di sbloccare progressivamente effetti e benefici aggiuntivi, migliorando la qualità e gli effetti degli oggetti sintetizzati. I giocatori potranno inoltre ottenere nuove ricette progredendo nella storia o trovando le Fiale della memoria durante l’esplorazione. In quanto alchimista, Yumia possiede uno strumento chiamato Nucleo Energetico, che le consente di immagazzinare il mana di cui ha bisogno per eseguire varie azioni speciali. Questa energia si ripristina gradualmente nel tempo, ma può essere ripristinata utilizzando anche i generatori di energia presenti nei nostri accampamenti. I giocatori possono potenziare l’energia di Yumia utilizzando i Prismi Energetici in uno dei molti santuari presenti nel mondo di gioco, ma perché questa si dimostra essere così vitale? In realtà l’intera Aladiss è ricoperta da pericolose aree note come Manabound Areas, che causano effetti negativi su tutti gli umani che desiderano avventurarsi al loro interno. Protetta dal suo Nucleo Energetico, Yumia può esplorare queste aree in totale sicurezza, almeno finché il suo mana non si esaurirà del tutto, fino ad applicarle un debuff durante i combattimenti e l’esplorazione. Per aumentare il numero di zone sicure, Yumia deve trovare i “Fari” presenti nelle varie regioni, liberando così l’area dal mana stagnante, e consentendo ai membri del Gruppo di Ricerca e alla gente del posto di insediarsi al loro interno, sbloccando così anche nuove missioni secondarie.
Per aiutare i giocatori durante la loro esplorazione, gli sviluppatori hanno finalmente messo a punto un nuovo sistema di sintesi semplice (o semplificata, che dir si voglia), dove potremo utilizzare materiali e mana dal menu radiale di gioco per creare vari oggetti come munizioni per la pistola di Yumia, Kit di riparazione, bende per ripristinare la salute e molto altro ancora. Tutti gli oggetti creati e raccolti vengono poi conservati nella Exploration Bag, anche se questa sarà afflitta da una capienza non proprio infinita, costringendo la protagonista e il giocatore a ritornare spesso ai propri accampamenti per depositare la maggior parte dei materiali. A semplificare l’esplorazione vi è anche l’ottima agilità della protagonista, che ci permetterà di saltare facilmente ostacoli come muri e scogliere, oltre a eseguire un elegante doppio salto per raggiungere i punti più impervi (consumando una piccola quantità di energia), e i suoi gadget, come la pistola in grado di rompere oggetti fuori portata, attivare espedienti o stordire i nemici. I giocatori potranno utilizzare tre diversi tipi di munizioni: normali, a raffica e a taglio, a seconda dei vari scenari presenti durante l’esplorazione, utilizzando persino le munizioni “scansione” per ottenere informazioni sui nemici e l’habitat che li circonda. Con l’avanzare della storia, Yumia sbloccherà inoltre un particolare mezzo di trasporto, che però non descriveremo nel dettaglio (così da ridurre il più possibile le varie anticipazioni), ma che possiamo dirvi consentirà al nostro gruppo di muoversi più velocemente senza però dover sacrificare alcun’altra funzionalità del titolo.
Seconda novità è invece il sistema di costruzione che, come anticipato pocanzi, permetterà alla protagonista di creare i propri insediamenti e i propri Atelier. Quando entreremo in una qualsiasi area predisposta alla costruzione, potremo accedere al menu radiale per entrare nel sotto menu dedicato, dove i giocatori potranno scorrere tra tutti i progetti sbloccati e ottenuti fino a quel momento per decorare o migliorare il proprio accampamento. Utilizzando un banco da lavoro, i giocatori possono creare oggetti come sedie o barili, nonché creare mobili correlati alla sintesi, generatori di energia, cassettiere e una varietà di mobili con caratteristiche diverse. I giocatori possono anche espandere la propria base spostando muri e soffitti, aumentando anche il livello di comfort totale dell’insediamento. Grazie al catalogo incluso nella funzione di costruzione, i giocatori possono facilmente creare la propria base e personalizzarla come desiderano, sbloccando anche basi con effetti speciali che consentono un numero quasi infinito di possibilità di personalizzazione.
L’Alchimia è il nostro pane quotidiano
Il sistema di combattimento di Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land offre battaglie tattiche con più elementi d’azione, pur rimanendo fedele alle fondamenta a turni della serie. I giocatori dovranno decidere in tempo reale quale azione intraprendere, come reagire agli attacchi nemici e a quale distanza attaccare per infliggere danni maggiori. Sarà possibile gestire un party di massimo sei personaggi, con tre personaggi attivi in prima linea e tre di supporto. Potremo passare liberamente da un personaggio all’altro a seconda della situazione e spostare liberamente il personaggio attivo intorno ai nemici o tra le due zone di attacco presenti. Gli attacchi cambieranno a seconda della zona di attacco in cui si trova il personaggio, ampliando la gamma di strategie possibili per abbattere gli avversari. I nemici che Yumia e i suoi amici incontrano sono vulnerabili a diversi tipi di attacco (sia fisici che magici) e mostreranno un simbolo di stordimento corrispondente sopra la loro barra della salute, così come un numero che indica il numero di colpi necessari per stordirli e rivelare la loro debolezza elementale. I giocatori saranno in grado di parare e schivare gli attacchi nemici in qualsiasi momento, con la possibilità di visualizzare un avviso in grado di indicare la portata del prossimo attacco nemico che riceveremo. Durante il combattimento, i giocatori accumuleranno Velocità di Battaglia attaccando, proteggendosi e schivando gli attacchi nemici. Riempire questa barra riduce il tempo di recupero per le azioni dei personaggi, rendendo il combattimento più facile e dando ai giocatori un vantaggio sugli avversari, anche se finire K.O. ne dimezzerà il valore.
L’uso degli oggetti durante il combattimento è stato semplificato consentendo di equipaggiare fino a quattro oggetti per un uso rapido, potendo così passare dagli attacchi delle abilità dei loro personaggi agli oggetti. Sintetizzando ed equipaggiando oggetti con effetti sempre più potenti saremo in grado di offrire un livello di personalizzazione del party sempre più profondo, fino a sbloccare lo strabiliante Mana Surge. Questa è una potente abilità che si sbloccherà una volta portati i propri personaggi al livello 50, e permetterà al giocatore di accumulare mana dall’ambiente attraverso l’uso degli oggetti durante il combattimento. Una volta che questo indicatore è pieno, i giocatori possono attivare il Mana Surge per aumentare le abilità innate del proprio party, rendendo disponibile anche l’attacco definitivo Maximized Mana Surge per infliggere un enorme colpo di grazia. Ma attenzione, bisognerà tenere d’occhio il proprio indicatore di mana ambientale, poiché una volta che sarà completamente esaurito verrà prosciugata la salute della nostra protagonista, rendendola gradualmente inadatta al combattimento. Questa abilità e tante altre possono però essere sbloccate tramite l’albero delle abilità di Yumia, in grado di rafforzare ulteriormente la sua forza attraverso gli utili Punti Abilità, acquisibili esplorando e completando le diverse missioni.
Oltre a ripulire le Manabound Areas, come membro del Gruppo di Ricerca di Aladiss, Yumia ha il compito di investigare e registrare varie posizioni nel suo viaggio. Indagando presso particolari altari si potranno sbloccare punti di viaggio rapido lungo l’intera mappa, ottenendo una piccola quantità di energia e nuove icone di esplorazione all’interno della regione. Ciò che indubbiamente fa più gola sono i santuari di preghiera, utili per ottenere nuovi Punti Abilità, e le stanze del tesoro, in grado di celare nuove ricette e rari materiali utili per la sintesi. Sbloccando determinati punti di riferimento durante l’esplorazione i giocatori possono costruire il proprio Atelier da usare come base in determinate località., anche se la dimensione dell’area disponibile e il bonus collegato al livello di comfort dipenderanno dal punto di riferimento sbloccato, ma creare una base consente ai mercanti del team di ricerca di aprire negozi, sbloccare missioni e aumentare le statistiche di Yumia e dei suoi amici.
Le vette di un nuovo mondo
Tecnicamente Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land presenta una situazione alquanto altalenante, ingraziata per lo più dal grande lavoro svolto rispetto le opere del passato. I modelli dei personaggi sono stati rielaborati rispetto ai precedenti giochi Atelier per offrire una gamma più ampia di espressioni facciali durante i dialoghi e le scene di intermezzo. Anche luci e ombre sono state attentamente considerate per dare vita ai design dell’artista Benitama, mentre alcuni design dei personaggi, come quello di Yumia, hanno un design più maturo con colori più scuri per rafforzare i temi del gioco, altri, come quelli di Lenja e Isla, rimangono colorati per far emergere il fascino della serie.
Graficamente il titolo non riesce a mantenere pienamente il passo con altre opere dello stesso calibro, anche a causa della scelta di non pubblicare il titolo come sola esclusiva next gen (ormai divenuta current gen). Non è mancato qualche leggero calo di frame durante la fasi più concitate e qualche crash durante la modalità costruzione, ma siamo certi che le varie patch post day one saranno in grado di sopperire, almeno parzialmente, alla situazione. A lasciarci con l’amaro in bocca anche l’assenza della localizzazione italiana, soprattutto dopo i primi annunci che mettevano in risalto una maggiore espansione del numero di lingue supportate per consentire a più giocatori di godersi le avventure di Yumia e dei suoi amici.
Il tema di questo gioco è il “ricordo”. Arriva un momento in cui dobbiamo confrontarci con il passato e i ricordi. Tutti i ricordi, positivi o negativi, diventano nutrimento per il futuro e plasmano le persone. Atelier Yumia racconta la storia di Yumia e delle sue compagne. Seguendo il cammino in cui credono, si confronteranno con i ricordi che affioreranno lungo la via. Le persone accumulano ricordi vivendo la propria vita e così sviluppano le loro anime. Questa è la storia di una giovane donna in viaggio attraverso un continente in rovina per trovare il cammino verso il futuro.
A chi consigliamo Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land?
Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land è ovviamente consigliato a tutti gli amanti del franchise, ma anche a tutti coloro che non si sono mai approcciati alla serie e sperano questo possa essere un primo punto di partenza. Un titolo consigliato agli amanti dei titoli “cozy” e che desiderano un’opera con cui rilassarsi, ma anche a coloro che sono alla ricerca di un titolo action non troppo impegnativo.
- Art design unico nel suo genere
- Tante novità che rivoluzionano il franchise
- Gameplay semplice e rilassante, con una trama ricca di espedienti per catturare il giocatore…
- …Ma la macchinosità di determinate meccaniche può essere scoraggiante
- Tecnicamente limitato
- L’assenza della lingua italiana si fa spesso sentire
Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land
Una sintesi geniale
Cercare di modificare una formula dimostratasi vincente per fin troppi anni è sempre una mossa rischiosa, soprattutto quando si possiedono schiere di fan ormai legate ai canoni divenuti storici per la serie. Quando è stato inizialmente annunciato che il nuovo Atelier avrebbe cambiato le carte in regola rispetto a ciò per cui ci aveva abituati ero titubante, ma dopo ore e ore di gameplay posso tranquillamente affermarlo: Atelier Yumia: The Alchemist of Memories & the Envisioned Land è un piccolo capolavoro, in grado di portare la serie a vette mai raggiunte prima. Vivendolo ci si accorge subito come sia stato sviluppato per offrire un’esperienza piacevole e accessibile a tutti i giocatori, sia per i fan di lunga data che troveranno un’avventura arricchita con enigmi da risolvere durante l’esplorazione, tesori da scoprire, manufatti da riparare e la libertà di interazione con un mondo vivo, sia per chi ci si approccia per la prima volta, scoprendo un modo del tutto diverso di vivere i più blasonati titoli farming o persino survival. I sistemi di gioco come sintesi e combattimento non sono stati solo rielaborati per offrire una nuova esperienza, ma ora forniscono anche opzioni e guide per tutti i nuovi arrivati, pur presentando dinamiche che alla lunga possono risultare macchinose. La trama principale è ricca di colpi di scena e il mondo di gioco è bello da vedere quanto da esplorare, anche se tecnicamente ci aspettavamo di più. Difatti Atelier Yumia segna anche il debutto della serie Atelier sulle console Xbox One e Xbox Series X|S, che potevano essere sfruttate decisamente meglio almeno sulla corrente generazione. L’assenza della lingua italiana si fa sentire, ma la possibilità di leggere con calma ogni singola descrizione non rende l’esperienza complessiva invalidante.
Salvo
Quindi è semplicemente un buon rpg, ma ha poco o nulla di un vero Atelier. Serie ormai morta e sepolta dopo la trilogia di Ryza, oggi solo il nome è rimasto ed è un gran peccato. Ero curioso di sapere come fosse su xbox, magari quando starà a metà prezzo o meno ci farò un pensierino. Ottima recensione!