10 Anime romantici da vedere a San Valentino

Per il giorno degli innamorati abbiamo preparato per voi una lista di 10 anime romantici aggiunti sulla piattaforma Crunchyroll negli ultimi 5 anni

10 Anime romantici da vedere a San Valentino

A San Valentino ritorna la classica festa degli innamorati, con tutti i suoi rituali: cene a lume di candela, cioccolatini, cuoricini, fiere e tanto altro; ma ormai anche essere nerd è sdoganato, perché quindi non una serata dedicata agli anime? Ci rivolgiamo proprio a voi, appassionati lettori di Akiba Gamers che volete trascorrere dei romantici momenti sul divano in compagnia della vostra metà a guardare delle serie animate; per voi, ecco una lista di 10 anime romantici da vedere usciti negli ultimi anni su Crunchyroll (molti dei quali non così noti), che potete iniziare a San Valentino e terminare nei giorni successivi, assaporando con calma le atmosfere di queste dolci ed emozionanti rom-com.

Don’t toy with me, miss Nagatoro! (Primavera 2021)

Don’t toy with me, miss Nagatoro!

Facendo perno su un cliché certamente visto e rivisto come quello del “Gli opposti si attraggono”, la trama si sviluppa intorno ai banchi di scuola di un liceo. Più precisamente, le vicende narrate riguardano Hayase Nagatoro, una bella ragazza, solare e piuttosto sfacciata, e il protagonista maschile, di cui non sappiamo il nome: viene infatti solamente apostrofato con il nominativo di “Senpai” da Nagatoro. Nagatoro si diverte ogni giorno a provocare e canzonare il povero compagno di scuola, il classico ragazzo timido e impacciato, dedito allo studio, al disegno e alla pittura, che ben presto inizierà a sentirsi tormentato dalla sua presenza e infastidito dai suoi modi di fare. Ma dietro l’intento derisorio di Nagatoro e al timido comportamento del suo Senpai sembrano nascondersi sentimenti reciproci molto più profondi.

Nel caso in cui stiate cercando qualcosa di decisamente fresco e spiritosoDon’t toy with me, miss Nagatoro! è l’anime adatto a voi, per un perfetto mix tra comicità e romanticismo. Oltre all’amore si affronta anche la tematica del bullismo, componente su cui però si tende anche a sdrammatizzare molto; assistiamo infatti a un alternarsi di scene che vedono il momento prima una sadica Nagatoro intenta a deridere il suo senpai, e quello successivo la vedono preoccupata per aver urtato i suoi sentimenti, nonché pronta a difenderlo davanti agli altri compagni di classe. Nonostante i personaggi non siano caratterizzati né approfonditi più di tanto, l’animazione risulta eccellente e ogni episodio riesce a creare un clima divertente, utile ad affrontare ogni piccolo problema (compresi quelli di cuore) con uno spirito più positivo. Se perciò questo titolo non rientra ancora tra quelli che avete visto, correte subito a guardarlo!

Hakubo (Primavera 2019)

Hakubo
La storia è ambientata ad Iwaki, nella prefettura di Fukushima, e ha come protagonisti Sachi Koyama, una ragazza che non ha ancora superato il trauma del terremoto, la quale tende a isolarsi, e Yuusuke, un ragazzo che si è trasferito da poco in città. Lei suona il violino nel club musicale della scuola, lui dipinge paesaggi, tramonti e realizza ritratti. Dalla loro frequentazione nascerà una bellissima amicizia, che pian piano si evolverà in qualcosa di più intenso, anche se entrambi non sanno esattamente come gestire i loro sentimenti: da questo deriveranno alcune piccole incomprensioni, ma poi tutto si risolverà per il meglio!
Se non amate troppo le serie che si dilungano in rocambolesche puntate, o magari per mancanza di tempo preferite un anime autoconclusivo, Hakubo fa decisamente al caso vostro! In meno di un’ora vi potrete godere una storia romantica di una delicatezza inaudita, soprattutto se siete appassionati di arte e di musica. Un anime emozionante con un lieto fine assicurato, dove i colori dei paesaggi e la colonna sonora (composta perlopiù da musica classica) si fondono in un tutt’uno con l’introspezione dei personaggi, i cui dialoghi molto spesso si rivelano interiori (o in alcuni casi del tutto assenti), come a voler lasciare intendere quello che provano dalle semplici espressioni facciali. Evidenti i riferimenti scenografici al terremoto e maremoto del Tohoku del 2011che ci fanno notare, seppur velatamente, di come il territorio ed il paesaggio ne abbiano risentito anche a distanza di tempo, per non parlare dei risvolti psicologici che gli stessi hanno avuto sui sopravvissuti e parenti delle vittime. Questo cortometraggio dai toni malinconici, in ogni caso, contiene anche un chiaro messaggio di speranza e vi lascerà a bocca aperta, statene certi!

Insomniacs After School (Primavera 2023)

Insomniacs After School

Chi di voi si è letto i volumi della ormai famosa serie di Makoto Ojiro non rimarrà certo sorpreso da questa scelta; d’altronde chi ama la notte e le stelle non potrà non apprezzarne la storia: Nakami, uno studente piuttosto asociale, spesso nervoso a causa delle nottate passate insonni, si accorge un giorno che anche Isaki, una compagna di classe, soffre in segreto dello stesso problema. A differenza sua la ragazza è però sempre gentile e molto apprezzata tra i compagni, forse perché ha allestito un rifugio segreto nell’osservatorio inutilizzato dalla scuola dove riposare. Lì i due trovano la pace tra le lezioni, riuscendo persino ad addormentarsi, fino a quando vengono però vengono scoperti: e quale sarà l’unico modo per non essere cacciati da quel luogo magico? Fondare un club di Astronomia ovviamente! Con l’effetto collaterale che i due inizieranno seriamente ad interessarsi dell’argomento e di come immortalarle.

Questa base narrativa piuttosto semplice si espande in una piacevole digressione sulla fotografia e sull’osservazione delle stelle, con dettagli tecnici di discreto livello e una passione genuina. Notti insonni, eventi e viaggi finiscono però per fare fa da cornice al dolce tira e molla tra i due protagonisti, che come nella maggior parte degli anime stanno bene assieme sin da subito, ma impiegano una decina di episodi per ammettere di piacersi. Il comparto tecnico è poi un piacere per occhi e orecchie: paesaggi spettacolari e istantanee notturne, alternati a momenti di normale amicizia scolastica con discorsi gradevoli e mai troppo forzati, uniti a un magnifica colonna sonora che accompagna i momenti più meditativi e rilassanti. Non mancheranno infine accenni a tematiche profonde, come le paure, l’ansia e tutte le incertezze che anche voi avrete avuto nelle lunghe serate passate in compagnia. Un piacevole lavoro della Lindenfilms, con difetti trascurabili, che tiene vivo l’ottimo materiale fornito da questo slice of life adolescenziale molto sentimentale.

Makeine: Too many losing heroines! (Estate 2024)

Makeine: Too many losing heroines!

Come vive la vita scolastica chi viene rifiutato dopo essersi dichiarato al suo primo amore? C’è lo racconta questa divertente rom-com dove un ragazzo, Kazuhiko, si troverà a fare amicizia con un gruppo di coetanee sfortunate in amore, che trovano comunque il coraggio di andare avanti. Per una serie di circostanze assurde lo studente costruirà dapprima uno strano rapporto di amicizia con Anna, la ragazza più popolare della classe che ha appena preso un due di picche, e poi incontrerà Lemon e Chika, due ragazze accomunate dallo stesso destino. Kazuhiko finirà accalappiato in una serie di dinamiche sociali scolastiche che non aveva mai considerato, e la sua vita cambierà: pause pranzo in compagnia, gite, confessioni ed esperienze maturate nel club di letteratura. Una ventata inaspettata di energia e colori dallo studio A1-Pictures, che non ci propone la solita commedia ritrita, ma una narrazione ricca di novità per il genere, perché Makeine è tutto fuorché scontato!

Potrebbe sembrare la classica commedia scopiazzata, ma vi basteranno pochi episodi per percepire la realtà: una regia che trasmette sensazioni alla Summertime Rendering e ZOM 100una narrazione favolosa, personaggi “tipo”, ma  ben caratterizzati, e soprattutto siparietti realmente divertenti e coinvolgenti (e non le solite imbarazzanti battute). Dopo le scene accalappia visualizzazioni della prima ora, fiorisce una componente umoristica fresca e senza traumi dietro l’angolo: in verità un po’ di tristezza c’è, ma dopo ogni picco questa scompare dietro alle reazioni dei personaggi, che sanno trasmettere emozioni spontanee, non forzate, e molte volte appunto spiazzanti per umorismo; sia le ragazze che i ragazzi, e in particolar modo il quartetto dei protagonisti, sapranno accalappiarvi grazie alla loro simpatia. Di qualità è certamente l’animazione: scene curatissime, con più focus contemporanei sullo schermo e dettagli che vanno dalla gestualità, mai trascurata, agli effetti scenici, come per l’acqua o per il cibo; ci sono persino varie chicche nascoste negli episodi (come il “NTR” nella scena del camerino). Insomma, un tripudio di colori e di emozioni da vedere obbligatoriamente in questo genere.

My Dress-Up Darling (Inverno 2022)

My Dress-Up Darling

Wakana Gojo è un liceale solitario il cui unico hobby è costruire e modellare le bambole tradizionali giapponesi “Hina” insieme al nonno; rifugiandosi nel suo passatempo e sognando di renderlo il suo futuro lavoro, finisce però per isolarsi dal mondo reale. Un bel giorno a scuola si imbatte in una coetanea che sembra essere il suo esatto opposto: Marin Kitagawauna delle ragazze più popolari della scuola, solare, energica, travolgente e super appassionata di cosplay. Gli interessi dei due finiscono incredibilmente per intrecciarsi e questo costituirà solamente l’inizio di una dolcissima storia d’amore tra i due protagonisti.

My Dress-Up Darling è una delle serie romantiche più originali degli ultimi tempi. La storia, oltre a parlare d’amore, tratta anche varie tematiche come il cosplay, le passioni e i sogni che tutti noi vorremmo realizzare. Si tratta di un anime senza dubbio ricco di doppi sensi e fan service, ma davvero ottimo se desiderate avvicinarvi al genere romantico mediante una trama che non si dipani nella descrizione del solito amore adolescenziale e puramente “scolastico”My Dress-Up Darling è infatti molto di più, anche grazie alla magistrale espressività dei personaggi, che riescono a trasmettere emozioni e sentimenti con una immediatezza sbalorditiva. Se anche voi avete una grande passione a cui dedicate anima e corpo, verrete rapiti dalla luce che sprigiona dai loro occhi mentre sono intenti l’uno a dipingere e costruire le bambole Hina, l’altra a indossare e interpretare i personaggi del suo cuore. Insomma, se avete un sogno nel cassetto, questo anime vi coinvolgerà al punto da farvi (ri)trovare la scintilla giusta per realizzare i vostri desideri!

My Love Story with Yamada-kun at Lv999 (Primavera 2023)

My Love Story with Yamada-kun at Lv999

La commedia romantica dello studio Madhouse (quello di Overlord) basata sull’ormai sdoganato manga di Mashiro, segue una vicenda amorosa nel modo più piacevole per un nerd, ovvero tra i videogiochi. Akane, un’universitaria un po’ impacciata, viene lasciata dal fidanzato per una ragazza conosciuta all’interno di Forest of Savior (FOS), un MMORPG piuttosto famoso; delusa e amareggiata si reca per caso a una convention del videogioco, dove incontra da Yamada, un pro-gamer che frequenta il liceo e che gioca a FOS per rilassarsi. Il ragazzo, quasi costretto ad aiutarla, si ritrova a introdurla nel suo team, e tra una partita e l’altra tra i due finisce per scattare qualcosa. Se questo strano rapporto sfocerà in una vera relazione potrete scoprirlo solamente seguendo gli episodi usciti sino ad ora di questa inattesa rom-com.

Il primo potrà sembrare il solito mix di situazioni frivole, con un protagonista “figo” e ricercato, ma indifferente all’amore, e una ragazza che meriterebbe il vero amore, ma sfortunata. In realtà My Love Story with Yamada-kun at Lv999 sa offrire un intrattenimento originale, di qualità e stuzzicante per chi è avvezzo ai videogiochi: il mondo dei gamer viene magnificamente introdotto senza fornire nozioni tecniche o meccaniche superflue alla trama; le situazioni narrate, ben note a chi naviga in questo mondo di gioie e ombre, sono narrate in maniera piacevole, realistica e simpatica; infine, la costruzione delle relazioni è curata e profonda, e non annoia mai. Il lavoro del reparto tecnico animato è la ciliegina sulla torta: disegni spesso stilizzati, ma piacevoli, che diventano più precisi e ricchi di colore nelle scene focus per la trama, uno stile che si adatta bene sia alla pucciosità di molte scene che ai momenti più tristi. Per concludere abbiamo una colonna sonora spesso invisibile, ma che in realtà supporta con delicatezza la maggior parte delle scene, sino al crescendo degli spezzoni finali e che ci ha regalato un’opening e un’ending che ho già aggiunto all’album. Insomma, una commedia romantica delicata e piacevole, che saprà emozionarvi e farvi provare empatia verso gli ottimi personaggi creati da Mashiro.

Nina the Starry Bride (Autunno 2024)

Nina the Starry Bride

Nel misterioso regno di Galgada una ragazzina di nome Nina, orfana e povera, vive alla giornata rubando il necessario per sopravvivere con i suoi due suoi amici. Un giorno però viene catturata e venduta come schiava al principe Azure Seth Fortuna, che ha intenzione di usarla come sostituto della futura sovrana del regno venuta a mancare: la ragazzina ha infatti gli stessi rarissimi occhi azzurri di Aisha, la principessa, simbolo della sacerdotessa delle stelle. Verrà quindi istruita da Seth per diventare degna del ruolo che dovrà ricoprire, ma nonostante le limitazioni non cambierà il suo carattere ribelle, rimanendo uno spirito libero. Grazie alla sua personalità finirà anche per conquistare l’enigmatico Azure, ma cosa succederà quando dovrà accettare il suo destino e finire in sposa al principe di un altro regno?

L’anime dello studio Signal.MD (Platinum End) è il classico titolo romantico che non ti aspetti, ma che con dolcezza, empatia e una buona regia riesce a trasformare una storia già sentita in qualcosa di piacevole. Come il già citato Sacrificial Princess and the King of Beasts e i suoi vari colleghi, anche Nina si trova stretta tra intrighi politici e lotte tra regni, dovendo lottare contro i pregiudizi e le trame di chi la vuole morta. A tutto questo si aggiunge un triangolo amoroso ben gestito, sofferto come pochi per preferenze, con un finale più che aperto che lascia moltissimi spiragli nella trama e nella scelta del consorte. Disegni curati, caratteristici e con colori d’impatto, dialoghi a volte fin troppo profondi per un titolo simile, e un buon OST, sostengono l’animazione non sempre perfetta, ma comunque gradevole. Un titolo romantico inusuale, ma con una  narrazione accattivante.

Raven of the Inner Palace (Autunno 2022)

Raven of the Inner Palace

Raven of the Inner Palace, realizzato dalla BANDAI NAMCO Pictures, è un titolo che mischia storia e mitologia. Nella corte cinese agitata per un colpo di stato c’è una donna che vive isolata in una residenza del palazzo imperiale, lontana dalla politica e dalle faccende che riguardano l’imperatore: si tratta della “concubina” Liu Shouxue, temuta per i suoi poteri sovrannaturali. Quando l’imperatore Xia Gaojun si reca da lei per risolvere un mistero legato a un orecchino e trovarne il proprietario, viene catturato dall’ammaliante consorte corvo. Man mano, proprio accade nel più famoso I diari della speziale i due finiranno per essere complici di numerosi divinazioni, fatte di misteri e ricerche, e che in questo caso li porteranno sentimentalmente molto vicini.

Non fatevi distrarre dalle parvenze Josei e dai ritmi lenti, perché in questo titolo la complicata storia d’amore costituisce le fondamenta per tante storie umane, mai scontate, e mischiate con elementi divini. Le tinte sono più vicine a quelle dei titoli cinesi (vedasi Psychic Princess), con storie perlopiù autoconclusive, fatte di fantasmi, rimorsi, amori e rancori, e il tipico fascino della misteriosa corte dell’imperatore. La rappresentazione malinconica e sofferta dei personaggi, alternata alle gioie conquistate con fatica, avvicina moltissimo i due protagonisti a noi spettatori, facendoci continuamente sperare in un lieto fine. Animazioni dettagliate e curate, colori sublimi, ambientazioni intriganti e originali, unite a un ottimo comparto sonoro, sono i punti forti di questo titolo di tenebroso romanticismo.

Sacrificial Princess and the King of Beasts (Primavera 2023)

Sacrificial Princess and the King of Beasts

Una povera ragazza, cresciuta fin dalla nascita come vittima sacrificale, viene mandata nel regno delle bestie per essere mangiata dal re come pegno di un antico patto: potrebbe essere l’inizio di un buon seinen, e invece sin dai primi episodi Sacrifical Princess sfoggia tutte le caratteristiche di un titolo di avventura romantica. Sariphi, la ragazza in questione, finisce infatti per scoprire il segreto del re di Ozmargo e al contempo inizia a provare affetto per lui, ricambiato sin da subito. Ma questa relazione verrà accettata dagli abitanti del regno? difficile, in un mondo dove gli umani sono considerati alla stregua di mostri o oggetti senza valore. Sariphi, che incanala anche l’astio del consigliere del re, Anubis, finirà quindi per essere sottoposta a innumerevoli prove, psicologiche e comportamentali, e a sopportare tante ingiustizie pur di restare a fianco del re.

Questo anime ti fa pescare da un’intera mano di emozioni, dagli attimi più ammalianti e toccanti, alle carinerie mondane, ai teatrini di dolce ingenuità, sino ai momenti più sofferti, denigranti e persino piuttosto crudi. Abbiamo richiami alle prime battute di Ancient Magus Bride e alcuni tratti che ci ricordano Spice and Wolf, con una storia che migliora avanzando tra intrighi e prove: abbiamo frequenti colpi di scena e cambi di impostazione narrativa, che saltano dalla gioia alla rabbia, dalla tristezza al sollievo, sino al consueto finale dove abbondano romanticismo e i classici insegnamenti di vita. Adorerete sia i personaggi principali che quelli secondari, imbastiti in modo eccellente, così come l’ambientazione solida fatta di intriganti sfide giornaliere e missioni regali. Le animazioni delicate, quasi sognanti, rendono infine Sacrificial Princess and the King of Beasts un titolo particolare e piacevole, probabilmente non perfetto, ma sicuramente emozionante.

The Magical Revolution of the Reincarnated Princess and the Genius Young Lady (Inverno 2023)

The Magical Revolution of the Reincarnated Princess and the Genius Young Lady

Di anime che trattano tematiche LGBTQ+ (yuri in questo caso) ce ne sono tanti, ma molti di questi risultano eccessivi, fini a se stessi e pesanti; alcuni sono però talmente delicati che la tematica diventa un valore aggiunto e questo è il caso di The Magical Revolution of the Reincarnated Princess and the Genius Young Lady, che abbrevieremo in TMR. La storia segue le vicende di AniSphia (Anis), una bambina che si risveglia in un mondo medievale dove esiste la magia nel corpo della principessa del regno che sfortunatamente non è in grado di utilizzarla, se non grazie a complicati macchinari magici. Crescendo, pur di seguire il suo sogno di rendere la magia accessibile a tutti, si disinteressa della vita politica, sino al giorno in cui interviene per salvare la nobile Euphilia dalla rottura del suo fidanzamento con suo fratello Algard. Da qui nascerà un rapporto di amicizia e collaborazione che diventerà qualcosa di più, e che comporterò il ritorno sulla scena politica.

Con un livello di lettura meno profondo TMR non è nulla più che un racconto fantasy di intrighi e sogni magistralmente narrato, con una rara qualità nelle animazioni, ma leggendo tra le righe si trovano tutte le difficoltà di far accettare il progresso, tecnologico o relazionale che sia. Questo discorso evidente, ma allo stesso tempo nascosto per la maggior parte del tempo, è il fiore all’occhiello di quest’opera magnifica: non è certo un esempio di originalità, ma con tempistiche eccellenti (vedasi le parti riguardanti la magia e i combattimenti) e motivazioni quasi sempre precise e razionali, costruisce un mondo invidiabile. Lo studio Diomedea sa raccontare piacevolmente l’attrazione tra le due ragazze, grazie a un comparto grafico spettacolare e a una storia fantasy (con un’impercettibile base di isekai) molto dolce e appassionante, con tanta spensieratezza seminata in un mondo colmo di pregiudizi. Il finale sospeso grida una seconda stagione, che però non è stata ancora annunciata.


A cura di Dario Pezzotti e Chiara Ammirati

Dal 2013 la redazione di Akiba Gamers si prodiga nell'informare e intrattenere gli appassionati di videogiochi giapponesi. Dal 2018 il sito parla anche di Giappone, anime, manga, cinema e tanto altro.

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