Le migliori storie d’amore nei videogiochi

In occasione di San Valentino ripercorriamo assieme le più belle storie d'amore nei videogiochi

Le migliori storie d'amore nei videogiochi

Il 14 di febbraio è per antonomasia la festa degli innamorati, e per questo motivo abbiamo voluto festeggiare tutti voi innamorati raccontando cinque delle più belle storie d’amore presenti all’interno dei videogiochi. Che vi sentiate come Mario, continuamente alla ricerca della sua principessa, o come Wander, pronto a sacrificare la sua stessa vita per amore, siamo sicuri che anche voi abbiate versato almeno una lacrima per una di queste storie.

Tidus e Yuna (FINAL FANTASY X)

Tidus e Yuna (FINAL FANTASY X)

FINAL FANTASY è una delle saghe più conosciute al mondo, famosa anche per la sua capacità di emozionare il giocatore colpendolo dritto al cuore. Le storie d’amore all’interno della saga sono molteplici, ma quella di Tidus e Yuna è probabilmente quella che ha realmente insegnato alle piccole generazioni di videogiocatori ad amare. Un chiaro esempio di questo è l’indimenticabile scena del lago di FINAL FANTASY X, dove tutti noi rimaniamo senza fiato nel vedere finalmente compiersi il bacio che molti di noi attendevano sin dai primi cenni di complicità tra i due protagonisti. Nonostante sembri Yuna in una prima fase a dover essere lei a sacrificare se stessa per la salvare il suo mondo, scopriremo che toccherà al giovane Tidus sacrificare se stesso per amore. Nel corso del titolo possiamo soprattutto osservare lo sviluppo del personaggio principale, denotando la sua evoluzione da ragazzino a vero e proprio uomo, accettando con un sorriso il suo destino. Non dimenticheremo mai la giovane Yuna, acclamata per aver sconfitto Sin, ma con il cuore sempre pieno di speranza in attesa di riabbracciare ancora una volta il suo Tidus.

Sora e Kairi (KINGDOM HEARTS)

Sora e Kairi (KINGDOM HEARTS)

KINGDOM HEARTS cerca da sempre di portare sullo schermo storie basate sull’amicizia, e di come questa sia la più grande forza che aleggia nei nostri cuori contro l’oscurità. La tematica dell’amicizia è data anche dalla giovane età dei nostri protagonisti, in quanto ci basta pensare che lo stesso Sora ha 14 anni nel primo capitolo e 15 nel secondo. Proprio per questo la sua storia d’amore con Kairi è una delle più travagliate, ma anche dolci ed innocenti. Attraverso Sora e Kairi possiamo tornare a cosa significava amare con purezza, senza malizia, con il cuore di un bambino. Un amore fatto da parole mai dette, da sguardi e silenzi che parlano, da un’incessante ricerca l’un dell’altra per potersi finalmente ricongiungersi. Un amore non fatto dai “ti amo” e dai più comuni baci, ma fatto di gesti che vogliono colmare un vuoto sempre più grande man mano che si avanza nella storia. Sora e Kairi ci insegnano che l’amore non ha età, e che spesso non bisogna dire “ti amo” per esprimerlo a pieno. Più che portare come esempio una scena specifica di KINGDOM HEARTS, penso sia più esaustiva una determinata lettera di Kairi a Sora in KINGDOM HEARTS II:

“Pensando a te, ovunque tu sia.
Preghiamo perché questa sofferenza abbia fine
nella speranza che i nostri cuori si riuniscano.
Ora, io realizzerò questo desiderio.
E chissà: ricominciare a viaggiare non è poi così difficile…
O forse il mio viaggio è già iniziato.
Ci sono tanti mondi, ma tutti condividono lo stesso cielo.
Un solo cielo, un solo destino.”

Mario e Peach (Super Mario Bros.)

Mario e Peach (Super Mario Bros.)

Se quelle che abbiamo raccontato finora sono storie d’amore brevi o spesso sottintese, c’è una relazione nel mondo videoludico che va avanti da decine e decine d’anni, rappresentando una delle coppie più longeve mai esistite: Mario e la Principessa Peach. Sin dagli esordi, i due innamorati non sono mai riusciti ad avere vita semplice, costringendo il povero Mario a una corsa senza fine pur di poter riabbracciare la sua amata Peach. La povera principessa, costantemente rapita, rappresentava l’amore della vita per il nostro amato Mario, che è sempre stato disposto a tutto pur di salvarla. Mario rappresenta senza ombra di dubbio un amore senza fine, disposto a superare qualsiasi prova messaci davanti dalla vita pur di far sorridere la persona che amiamo.

James e Mary (Silent Hill 2)

James e Mary (Silent Hill 2)

Lo so, è una posizione un po’ inaspettata. Come può una storia d’omicidio rappresentare l’amore e trovarsi accanto a storie di principesse rinchiuse nel castello o amori giurati in eterno? In realtà Silent Hill 2 può rappresentare una delle visioni dell’amore più vicine a noi e alla nostra quotidianità, rispetto a tante altre precedentemente elencate. Infatti, se all’apparenza possiamo vedere la storia d’amore di James e Mary come una storia d’amore tossica, attraverso la lettere di addio di Mary possiamo avere una chiave di lettura molto più ampia. James non ha ucciso Maria per puro egoismo, per rabbia o per semplice gelosia. James ha ucciso Mary per porre fine alle sue sofferenze. Attraverso la lettera scopriamo che Mary era malata, e a James è toccata l’infausta scelta: rimanere accanto alla persona amata fino all’ultimo secondo? Oppure far finire le sue sofferenze una volta per tutte? James ha scelto la seconda opzione, baciando sulla fronte sua moglie prima di soffocarla con un cuscino, scegliendo di caricarsi lui di tutto il dolore che avrebbe conseguito quel gesto (come i sensi di colpa e il relativo trauma) pur di non far soffrire colei che amava così tanto. Un gesto che tutti saremmo pronti a giudicare, ma siamo sicuri di cosa avremmo scelto al suo posto? Cosa siamo pronti a sacrificare per amore? Molto spesso diciamo “morirei per te”, ma siamo disposti ad accettare, senza voltare lo sguardo, anche l’amara condanna di chi amiamo?

Wander e Mono (Shadow of the Colossus)

Wander e Mono (Shadow of the Colossus)

Shadow of the Colossus si affida ad una narrazione atipica, lasciando al giocatore l’arduo compito di riunire i frammenti di una tragica storia d’amore. Quest’ultima potremmo riassumerla nel seguente modo: un giovane errante dal nome sconosciuto intraprende un viaggio verso un luogo proibito, per compiere un rito magico che possa riportare in vita una ragazza alla quale è legato. L’eroe affronta una serie di ardue prove, scontrandosi e uccidendo sedici mostri, così da poter compiere il sacrificio più grande: cedere la sua stessa vita in cambio di quella della ragazza. Il viaggio del protagonista possiamo così vederlo come una rappresentazione degli ostacoli che un cuore innamorato deve superare, ostacoli che non si possono superare con l’uso della mera forza fisica, attraverso l’uso della pazienza e della riflessione, ragionando attentamente su ogni passo da compiere. Nel gioco capiamo anche che in realtà i colossi non sono i reali nemici, ma bensì siamo noi l’antagonista di turno, il protagonista stesso. Questo ci lascia intendere come per amore siamo disposti a compiere qualsiasi gesto, addirittura a trasformarci in una versione oscura di noi stessi, poiché “in amore e in guerra tutto è concesso”.


Come sempre vi aspettiamo nella sezione commenti per sapere quali di queste storie d’amore vi ha più colpito, augurando a tutte le dolci metà un buon San Valentino!

Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, ama perdersi nella scrittura ascoltando le OST di FINAL FANTASY e KINGDOM HEARTS. Convinto fieramente che la bellezza di un equip sia più importante delle sue statistiche, è sempre alla ricerca di nuovi oggetti da aggiungere alla sua collezione videoludica.

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