Il Primo Ministro del Giappone Yoshihide Suga ha annunciato che altre sette prefetture del Giappone entreranno in uno nuovo stato di emergenza. Si tratta di Kyoto, Osaka, Hyogo, Aichi, Fukuoka, Gifu e Tochigi, che si andranno così ad aggiungere a Tokyo e le altre annunciate la scorsa settimana. Si tratta di una misura preventiva per contenere i contagi del virus COVID-19, la cui pandemia sta causando non pochi problemi in tutto il mondo.
Tra le nuove restrizioni che rimarranno attive fino al prossimo 7 febbraio, sempre che le cose migliorino, troviamo anche la sospensione dell’accesso a tutti i cittadini stranieri. Si tratta dell’indurimento di una forma precauzionale già presente in forma parziale, che fino ad oggi non prevedeva restrizioni per quanto riguarda i cittadini provenienti dalla Cina o da altri paesi del sud-est asiatico. Ora sarà possibile accedere in Giappone solamente per motivi speciali, come ad esempio il funerale di un parente o la nascita di un figlio.
Rimangono attive le restrizioni per la vendita di alcolici nei locali, che dovrà fermarsi alle ore 18:00, e quelle riguardanti gli uffici, a cui è richiesto una diminuzione del personale in sede grazie all’utilizzo dello smartworking. Potrete trovare tutti i dettagli sulle forme precauzionali al momento attive in Giappone all’interno del nostro precedente articolo.
Il secondo stato di emergenza ora è dunque in vigore per otto delle dieci prefetture più popolate del Giappone, con oltre metà della popolazione nipponica che si trova a dover affrontare queste nuove restrizioni. Non ci resta dunque che sperare che tutto il mondo possa finalmente riprendersi grazie all’inizio delle vaccinazioni.
Fonte: NHK via Anime News Network