Gli anime autunnali sono ormai alle spalle, e la stagione invernale 2020 si preannuncia ricca di sorprese, con gli attesissimi seguiti di BEASTARS, Dr. Stone, The Promised Neverland e de L’Attacco dei Giganti, già iniziato e rimandato proprio dalla stagione autunnale. Non si può tuttavia dire che gli scorsi mesi non siano stati prolifici. Sia per quanto riguarda le nuove serie che per i sequel di titoli già più blasonati, abbiamo assistito alla produzione di diversi anime validi per tematiche trattate, composizione narrativa e qualità dei disegni. E tutto nonostante i problemi che ci hanno accompagnato nell’anno appena trascorso (e che speriamo finiscano a breve). Questa varietà ha saputo in parte soddisfare anche i fan più esigenti. Probabilmente per questo molte opere, nonostante le critiche più o meno sempre presenti, hanno ricevuto ottime valutazioni dal pubblico, catturandone l’interesse. Senza altri indugi ecco quindi una folta lista di anime, tra sequel e nuove uscite, ai quali dovreste dare un’opportunità!
Fire Force 2
Dopo la scoppiettante prima stagione dell’anime tratto dal manga di Atsushi Ōkubo (già noto per SOUL EATER), continuano le avventure della squadra di pompieri più famosa del Giappone. In 24 episodi, trasmessi da Yamato Video sul canale YouTube Yamato Animation, l’ottava brigata si avvicinerà ancora di più ai segreti dell’Evangelista e di Amaterasu, attraverso scontri più che avvincenti (qui il link alla recensione). Ottima trama e ottimi personaggi, comicità, violenza, fan service e un ottimo OST (opening in primis) rendono questa serie un MUST stagionale!
Haikyuu!! To the Top 2
Parlando di MUST, nonostante gli spokon non siano tra i più amati, Haikyuu!! rimane una garanzia. Kageyama, Hinata e gli altri membri della Karasuno proseguono la loro scalata nei campionati nazionali primaverili di pallavolo. I fan non rimarranno delusi dai 12 episodi di questa seconda parte della quarta stagione (qui la recensione della prima), con tanta tecnica, ritmo e azioni da batticuore, le quali rendono quest’anime attraente anche per chi non apprezza particolarmente questo sport. Ogni azione è preziosa, ogni episodio è ricco di suspense e insegnamenti, ogni stagione realizzata dalla Production I. G. (questa inclusa) rimane un piccolo capolavoro!
DanMachi III
Quest’anime ricco di sorprese fa parte di quella categoria che, a una prima occhiata, nemmeno inizieresti. Un palese fanservice, la premessa di una storia banale rattoppata da mitologia a casaccio, il solito protagonista “prescelto” con il suo harem… eppure, più prosegue e più acquista valore. I personaggi si arricchiscono e maturano, i riferimenti si armonizzano e la trama devia dai binari ritriti del dungeon colmo di mostri per toccare temi profondi, in cui la “stupidità” del genere finisce per essere solo uno sfondo, pur senza animazioni e musiche di eccessiva qualità. Nei 12 episodi trasmessi anch’essi sul canale Yamato Animation avrete modo di vivere un ampio spettro di emozioni, seguendo le battaglie fisiche e psicologiche di Bell Cranel, senza mai stancarvi.
Yashahime: Princess Half-Demon
Non si tratta proprio di un sequel, ma come tale deve essere trattato. Seppur la storia si sorregga da sola, guardarlo senza aver prima visto lo storico Inuyasha vi priverebbe di un ampio spettro di nozioni e informazioni.
Nei 24 episodi previsti su Crunchyroll e realizzati dallo studio Sunrise, la nuova serie di Rumiko Takahashi ci narra delle avventure nel Giappone feudale di Towa, Setsuna e Moroha, figlie dei protagonisti di Inuyasha. Una serie nostalgica, che potrebbe non piacere ai più giovani (per il tipo di disegni e narrazione) ma che sicuramente, tra vecchi personaggi e nuovi incontri, farà felici i fan sella saga.
Jujutsu Kaisen
Iniziamo a parlare di alcune new entry con l’anime che probabilmente ha riscosso più successo quest’anno (già consigliato nei 25 anime da vedere in quarantena). Lo studio Mappa ci regala quella che per molti è stata una delle migliori serie dell’anno, accostata ad animazioni di livello come successe per Demon Slayer. In questo classico shonen, con tratti decisamente maturi, troviamo Itadori, uno studente delle superiori che si trova coinvolto nel vasto mondo dell’occulto che avvolge la realtà. Nei 24 episodi previsti su Crunchyroll (ancora in corso) lo studio Mappa promette scintille, tra maledizioni, talismani, demoni, stregoni e duelli (con tratti in prima persona) emozionanti. Una di quelle rare serie capaci sia di intrattenere che di far pensare.
Noblesse
Dopo Tower of God, un altro famosissimo webtoon sbarca su Crunchyroll Originals, con ben 13 episodi. Questo racconto di vampiri e umani, tra animazioni fluide (studio Production IG) e un ottimo OST (opening compresa) è stato sicuramente molto atteso dai fan della serie. La stagione indaga la nuova vita di Rai (e dei suoi alleati) nel mondo moderno e i legami con quello passato. L’anime offre un po’ di tutto: insegnamenti, comicità, vicende scolastiche, fantascienza, personaggi OP e molti combattimenti, soprattutto negli ultimi episodi. Questo titolo, infatti, parte molto lentamente (nonostante salti i primi capitoli) e può sembrare confuso o già visto. Però, mattone dopo mattone, il mondo di Noblesse prende la giusta forma: quella di una storia piacevole, intrigante e ricca di suspense.
Burn The Witch
Nessuna scommessa per questa mini-serie di un autore navigato come Tite Kubo. Seguire le vicende di Noel Niihashi e Ninny Spangcole, alle prese con la minaccia dei Draghi in una Londra “Harrypotteriana”, sarà più che un piacere. Soprattutto se contiamo il poco tempo richiesto: soli 3 episodi, trasmessi da Crunchyroll, ricchi di nostalgia e movimento (qua trovate la nostra recensione).
Un anime a cavallo tra magia e modernità, con un’ottima grafica e uno stile inconfondibile, che nasconde anche qualche sorpresa per i fan di Bleach.
Moriarty the Patriot
Solo 11 episodi per questo intrigante anime ancora inedito in Italia, che reinterpreta le ormai note vicende di Sherlock Holmes e di Moriarty, dal punto di vista del “cattivo” creato da Conan Doyle. Una fedeltà più che accettabile (vedasi gli episodi ispirati a “Uno studio in rosso”) e personaggi ben caratterizzati rendono la serie piacevole da guardare e di qualità sino all’ultimo episodio.
Certo, potreste non gradire alcune aggiunte e le scene del libro risulteranno ormai prevedibili ai lettori navigati, ma tra animazioni, regia ed OST, tutte di buon livello, questo titolo non ha nulla da invidiare rispetto ad altre serie autunnali più blasonate.
Sleepy Princess in the Demon Castle
Avete presente quando, a notte fonda, non sapete con che anime chiudere prima del meritato sonno? Da quando c’è Maou-jou de Oyasumi questo problema non sussiste più. In questa parodia dei classici anime alla Dungeons & Dragons troverete un character design molto simpatico, scene comiche, una demenzialità originale e persino una traccia di trama. Disegni e dialoghi rispettabili per una serie di 12 episodi, ancora inedita in Italia. Vi assicuro che farete sonni tranquilli dopo ogni episodio!
Wandering Witch – The Journey of Elaina
Tratto dall’omonima light novel, Majo no Tabitabi è un anime davvero singolare. L’avventura di Elaina, la strega della cenere, attraversa 12 episodi perlopiù autoconclusivi, che spaziano da avventure armoniose, delicate e rilassanti, a crudi stralci di vita quotidiana. Buoni disegni, buoni personaggi e un modo di agire diverso da quello di molti protagonisti, uniti ai temi trattati, rendono il tutto interessante e particolareggiato. Dopo un inizio ottimo la storia si perde un po’ nelle banalità, ma sarebbe un peccato non guardarla solo per questo.
DRAGON QUEST: La grande avventura di Dai
La TOEI Animation porta un dono a tutti coloro che sono appassionati di Dragon Quest e a chi non aveva potuto terminare l’anime (interrotto) dei Cavalieri del Drago di tanti anni fa. Nei 24 episodi annunciati, trasmessi da Crunchyroll, potremo seguire le simpatiche avventure di Dai, e degli altri discepoli dell’eroe Aban, contro le forze del male di Satana Baan. Una narrazione e una grafica accettabili (salvo per la CGI) per questo remake di un’opera “datata”, ma nel cuore di molti. Per tale motivo potrebbe non appassionare i fan più giovani, o chi cerca una trama intrigata o personaggi dotati di profondità psicologica, ma al pari di altre opere scritte attorno agli anni Novanta (come i Cavalieri dello Zodiaco) merita di essere guardata.
Insomma, la stagione autunnale appena trascorsa si è preannunciata ricca di anime di buon livello, nonostante non ci fosse alcun titolo particolarmente atteso.
A proposito, oltre ai titoli già citati e ai soliti seguiti onnipresenti (ONE PIECE, Boruto, Conan…) vi ricordiamo che siamo ormai giunti alla terza stagione di un eccellente seinen storico, ovvero Golden Kamui. Inoltre, dopo una stagione ricca di filler, riprende anche l’avventura di Asta in Black Clover, uno shonen per certi versi altalenante, ma con elementi davvero di alto livello. Ci auguriamo che i nostri consigli possano esservi utili, e vi auguriamo tante ore di divertimento animato!
White Dragon
Jujutsu Kaisen mi sta piacendo, e Moriarty è veramente bello. L’anime di Noblesse è decente ma troppo rushato, troppo pochi 13 episodi. Mi auguro che sia questo che Tower of God, e magari anche God of High School, continuino. Majo no Tabitabi pure mi è piaciuto, come anche Burn the Witch che per fortuna a quanto pare continuerà.
Yashahime è deludente e noioso, metà serie è già andata e la trama fa ancora acqua da tutte le parti, spero che il 24esimo episodio sarà l’ultimo per sempre. Lo seguo solo perchè ai tempi ho seguito Inuyasha (che mi piaciucchiava ma non mi ha mai fatto impazzire) fino alla fine, e probabilmente è così per quasi tutti. I pochi momenti piacevoli sono quando appaiono i vecchi personaggi (ma poi dov’è finito Shippo? E perchè Kaede è ancora viva? E poi se Moroha non conosce i genitori nè il resto della vecchia compagnia chi l’ha cresciuta allora, gli animali della foresta? Non è mica una Tarzan femmina in salsa giapponese, lol) ma Yashahime non è farina del sacco della Takahashi e si vede… E nemmeno della Sunrise dei bei tempi che furono: del resto, a parte qualcosa di Gundam, dopo la prima stagione di Code Geass non hanno più saputo combinare niente di buono.
Dario Pezzotti
Visti comunque i buoni riscontri che hanno avuto i Crunchyroll Originals penso (e spero) che le serie che hai detto finiranno per proseguire. Purtroppo, essendo estese, finiscono spesso per essere troppo sintetiche, c’è poco da fare =(
Yashahime la sto proseguendo quasi con le tue stesse convinzioni… la nostalgia è decisiva, ma spero comunque che la storia abbia ancora le carte migliori nascoste in attesa degli episodi finali.