Yakuza: Like a Dragon – Dettagli per Party Chat, Smartphone Camera e tanto altro

Yakuza: Like a Dragon – Dettagli per Party Chat, Smartphone Camera e tanto altro

Il tempo scorre, e mancano ormai solo due giorni all’uscita nipponica di Yakuza: Like a Dragon su PlayStation 4. Mentre i giocatori giapponesi attendono con trepidazione la fatidica data, SEGA continua a introdurre svariati dettagli di gioco.

Iniziamo dal Tug-Tug, uno speciale servizio che può essere eseguito da alcune persone che appariranno in città. Ricevendo questo servizio sarà possibile godere di alcuni benefici, tra cui il recupero di HP e MP e altro. Il nome è infatti una sorta di citazione al Puff-Puff di DRAGON QUEST.

Durante l’esplorazione della città sarà anche possibile trovare alcuni stemmi del Clan Tojo, dispersi in giro dopo alcuni conflitti con l’Omi Alliance. Una persona mascherata da Kamurop, mascotte di Kamurocho, sembra essere intenzionato a collezionare questi stemmi prima che finiscano nelle mani sbagliate. Se saremo in grado di raccoglierne e portarglieli, potremo scambiarli per oggetti impossibili da trovare altrove.

Ad aggiungere un pizzico di divertimento all’esplorazione della città ci penserà anche la feature Party Chat. A seconda di quello che il protagonista Kasuga sta facendo, del momento e della posizione, sarà possibile ascoltare ad alcune chat tra i membri del party. Così sarà possibile scoprire di più sui nostri compagni semplicemente esplorando la città.

Lo smartphone di cui disporremo nel gioco avrà una fotocamera, con cui sarà possibile scattare foto e aggiungere anche dei divertenti filtri. Quando scatteremo un selfie, potremo cambiare l’espressione di Kasuga e aggiungere decorazioni varie. Le foto potranno essere visualizzate in qualsiasi momento attraverso l’apposito album.

Fonte: SEGA via Gematsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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