LEGO Horizon Adventures – Recensione

Non è inusuale che oggigiorno il mondo dei LEGO stia trovando il proprio spazio anche all’interno dell’universo videoludico, soprattutto dopo aver avuto un grandissimo successo sulle diverse trasposizioni delle opere cinematografiche come la saga di Star Wars o del Signore degli Anelli. Dopo i primi annunci inerenti alla creazione di un ste LEGO dedicato ad Horizon Zero Dawn, non abbiamo impiegato molto a sospettare che nell’ombra si celasse anche la creazione di un nuovo titolo dedicato unicamente alle avventure a “mattoncini” di Aloy. Questa idea è finalmente realtà e, a distanza di due settimane dall’uscita di Horizon Zero Dawn Remastered, siamo pronti a parlarvi della nostra esperienza in anteprima con LEGO Horizon Adventures in questa nostra ultima recensione.

Costruendo un nuovo futuro

LEGO Horizon Adventures ripercorre in chiave rivisitata la trama che abbiamo già potuto ampiamente apprezzare all’interno di Horizon Zero Dawn e nella sua più recente remastered. Ripercorreremo l’avventura di Aloy, dapprima liberando i suoi compagni Nora per ricostruire Cuore della Madre, base della loro tribù, e successivamente cercando assieme all’ologramma di Elisabet Sobeck una soluzione per combattere l’imminente piaga delle Macchine. La “nuova” avventura di certo non può essere vista come sostitutiva dell’originale, ma si è dimostrata per tutta la sua durata (circa 8 ore) una valida rivisitazione capace di strapparci qualche sorriso in più. LEGO Horizon Adventures è anche un ottimo modo per permettere ai più piccoli di avvicinarsi al mondo dei videogiochi e di Horizon, magari prima di farli confrontare con le ben più mature opere originali.

Ci teniamo a sottolineare che ciò non significa che sia un prodotto destinato unicamente ad una fascia di pubblico di tenera età, offrendo una notevole e divertente sfida anche per chi già più navigato all’interno del mondo di Horizon. Il mondo di gioco, al di fuori di Cuore della Madre, sarà diviso quattro diverse regioni: boschi, vette innevate, giungla e deserto. Queste non solo si distinguono per la diversità della location offerta, ma anche per la varietà di macchine che potremo incontrare e per le diverse interazioni ambientali che offriranno ai nostri protagonisti. In perfetta ricostruzione LEGO potremo incontrare le fedeli rappresentazioni delle Vedette, dei Secodonti, degli Arcapodi, dei Collolungo, e di molti altri, persino dei temibili Divoratuono.

Avanzeremo nella trama di gioco attraverso livelli storia che ci ricompenseranno con mattoncini d’oro che rappresenteranno i nostri progressi in città. Questi sbloccheranno nuove costruzioni edificabili, nuovi costumi per i nostri personaggi, nuove personalizzazioni e nuovi potenziamenti. Non mancheranno anche collaborazioni con altri famosi universi LEGO, come LEGO Ninjago o LEGO City. Terminati i livelli storia di una determinata regione andremo a sbloccare le cacce alle macchine alfa, che ci permetteranno di ottenere i ben più rari (e immancabili) mattoncini rossi, utili per poter sbloccare nuove customizzazioni speciali. Queste si sbloccheranno progressivamente avanzando nella storia, offrendo sfide di livello più alto e ricompense in denaro decisamente maggiori. Al loro termine potremo infine accedere alle spedizioni, livelli generati casualmente e che permetteranno di continuare a esplorare e livellare i nostri protagonisti, collezionando denaro e superando le sfide in bacheca. Queste ultime saranno disponibili già al termine dei primi livelli storia, e ci consentiranno di ottenere mattoncini d’oro al loro completamento e di diversificare il nostro gameplay senza rimanere eccessivamente legati a un singolo personaggio, costume o build.

Attento a dove punti quell’arco!

Il gameplay di LEGO Horizon Adventures, a differenza di quanto ci si aspetterebbe, si allontana dai classici giochi LEGO per avvicinarsi molto di più agli standard apprezzarti in Horizon Zero Dawn. La visuale strizza l’occhio ai titoli isometrici, e il combattimento permetterà nuovamente al giocatore di provare la brezza della caccia alle possenti Macchine. Potremo impersonare quattro differenti eroi: Aloy, dotata di un arco e ideale per gli attacchi precisi e letali, anche se lenti; Varl, dotato di lancia e ideale per gli attacchi veloci ai punti deboli della macchine, anche se decisamente più deboli alle parti corazzate; Teersa, la nostra anziana lanciatrice di bombe, che sacrificherà la precisione per attacchi decisamente più distruttivi; infine Erend, che con il suo possente martello può infliggere ingenti danni ravvicinati alle macchine, ma al prezzo di una considerevole lentezza.

Se giocheremo ad esempio nei panni di Aloy, tenendo permuto il tasto di attacco, ci verrà mostrata la traiettoria del colpo, evidenziando in dorato i punti deboli delle macchine che potremo colpire da quella specifica direzione. Così facendo non solo infliggeremo danni extra, ma otterremo anche effetti diversi in base a quale elemento sfrutteremo per colpirle. Il titolo mette infatti a disposizione tre differenti elementi: fuoco, gelo e fulmine. Il fuoco causerà danni progressivi alle macchine, con relativa esplosione nel caso colpissimo le celle di “vampa” o esponendo il loro punto debole nel caso le surriscaldassimo. Il gelo bloccherà temporaneamente le macchine rendendo più facile la rimozione delle loro componenti nel caso colpissimo i loro punti deboli. Il fulmine invece causerà danni nel tempo e bloccherà per un breve periodo i loro attacchi. Gli elementi avranno anche una forte interazione con l’ambiente, incendiando l’erba alta in cui potremo anche nasconderci per attaccare silenziosamente, ghiacciando l’acqua e tutte le macchine che vi entrano in contatto o elettrificandola con conseguente propagazione della scossa. Giocare con gli elementi favorirà l’esplorazione degli scenari, con alcuni piccoli enigmi ambientali che, se superati, vi ricompenseranno con un scrigno del tesoro.

Oltre all’arma standard ogni protagonista sarò dotato di un’arma speciale, come l’arco incendiario per Aloy o la lancia boomerang per Varl, e una dotazione speciale definita “gadget”. Questi ultimi possono essere dei più disparati, dal classico lancia trappole a cui siamo abituati al chioso degli hot dog che lancerà bombe incendiarie per tutta la mappa. Ogni arma e dotazione speciale avrà un numero limitato di utilizzi, ma trovarle sarà al quanto comune, con rilasci frequenti da parte degli stessi nemici. Queste potranno anche essere potenziate attraverso i perk disponibili al negozio, che andranno a modificarne l’attacco, il numero di munizioni, ma anche il numero di bacche curative che potranno trovare i nostri eroi o l’esperienza guadagnata dall’uccisione di ogni Macchina. I personaggi potranno infatti arrivare fino a livello 20 e ottenere esperienza sarà possibile completando i livelli e sconfiggendo le centinaia di Macchine che si pareranno sul nostro cammino. Salire di livello aumenterà i danni inflitti o il numero di cuori a nostra disposizione, ma richiederà un’alta dose di backtracking nel caso decidessimo di potenziare al massimo tutti gli eroi. Nella nostra esperienza siamo arrivati al termine dell’avventura con Aloy di livello 19 e gli altri eroi di livello 11-14, ma anche mentre stiamo scrivendo questa recensione non vediamo l’ora di tornare a spaccare qualche mattoncino con il nostro arco.

Un “mattoncino” che supera il colpo d’occhio

Tecnicamente LEGO Horizon Adventures riesce a tenere testa alle sue controparti ludiche, offrendo un mondo colorato quanto dettagliato, sfruttando l’immaginario LEGO per rappresentare foreste, ruscelli d’acqua e montagne innevate. Nota dolente è stata la modalità risoluzione, che a differenza della modalità prestazioni ha riscontrato qualche calo di frame di troppo. Il comparto visivo però non delude anche nella modalità prestazioni, offrendo giochi di luce che non ci aspetterebbe su un titolo LEGO. Degno di nota anche il comparto sonoro, dove sono stati riprodotti fedelmente sia le musiche di sottofondo che la potenza delle macchine.

Il titolo è inoltre doppiato interamente in italiano, con gli stessi doppiatori delle avventure originali. Possiamo affermare con convinzione che essere accompagnati dalla voce di Mario Zucca, doppiatore di Rost, per l’intera avventura in qualità di narratore è stata un’esperienza davvero unica che probabilmente giustificherebbe il solo acquisto dell’esperienza. A deluderci leggermente è stata invece l’assenza di varietà tra i livelli visionati nella modalità avventura e nelle cacce speciali, con eccessiva somiglianza anche tra tutti i calderoni che il titolo porta ad esplorare.

A chi consigliamo LEGO Horizon Adventures?

LEGO Horizon Adventures è indubbiamente consigliato a tutti gli amanti della versione originale dell’opera, nonché del mondo LEGO in generale. Sebbene l’avventura non presenti un’elevata longevità, la possibilità di giocarla interamente con un amico in coop aggiunge altre ore di divertimento, soprattutto se si sfrutta l’opera come possibilità di approccio per i più piccoli e si cerca un compromesso che possa soddisfare entrambe le fasce di pubblico.