SUPER CRAZY RHYTHM CASTLE – Recensione

Se parliamo di giochi ritmici, è impossibile oggi giorno non pensare a KONAMI. Opere del calibro di Beatmania e Dance Dance Revolution hanno fatto la storia dei Rhythm Game durante gli anni novanta, quindi all’annuncio di SUPER CRAZY RHYTHM CASTLE non potevamo che essere incuriositi e affascinati di un ritorno in auge di uno dei generi più controversi della storia dei videogiochi. Seguiteci perciò a passi di danza in questa recensione che vi accompagnerà in una sfrenata guerra ritmica per il titolo di unico e vero re. Buona lettura!

Un viaggio indimenticabile a cuor leggero e col piede battente. Tra musica e follia, degli improbabili eroi dovranno avventurarsi nel Rhythm Castle per sconfiggere il folle Re Ferdinand, pronto a difendere la sua corona e creare qualunque tipo di espediente pur di farli arrendere. Che si tratti di lanciare fagioli per completare un antico rituale di evocazione o sconfiggere un gigantesco DJ melanzana, SUPER CRAZY RHYTHM CASTLE è ciò che vi serve, ma ricordate che c’è una sola regola, mantenere sempre il ritmo!

Ci sarà un solo Re

Narra leggenda che solo un re del ritmo alla volta possa regnare su tutto ciò che c’è di “musicale”, ma solo una battaglia ritmata tra il reggente attuale e un nuovo pretendente al trono potrà portare ad un vero cambio di corona. Con questo incipit e il nostro avvicinamento al Castello del Ritmo prende piede la nostra avventura in SUPER CRAZY RHYTHM CASTLE, ultimo folle titolo di KONAMI e Second Impact Games che promette di offrire il giusto mashup tra Rhythm Game e Party Game. Il titolo ci offrirà infatti la possibilità di giocare fino ad un massimo di quattro giocatori per concentrarci più facilmente sia sulle tracce musicali che sui difficili enigmi proposti da Re Ferdinand.

Il gioco è diviso in circa sei aree, ognuna con la sua lunga sfilza di livelli ambientati in un mondo folle quanto vivace e colorato. Ogni livello ci richiederà di completare nei migliori modi una traccia musicale, ma anche di risolvere l’enigma proposto, che sia quello di fornire abbastanza corrente alla struttura o contare abbastanza monete per il nostro caro despota reggente. Al termine di ogni livello o stanza, ci verranno presentate le nostre statistiche, come la nostra percentuale di precisione e il punteggio effettuato per guadagnare da una a tre stelle. Quest’ultima meccanica ci permetterà di proseguire e sbloccare sempre nuove modalità e mondi, quindi cercare di raggiungere il miglior punteggio sarà sempre essenziale.

Quando ci troveremo però a vagare tra le aree del castello, il gioco offrirà un gameplay più simile alle vecchie avventure grafiche, dove dovremo muoverci per lo scenario e trovare elementi utili per il nostro proseguo. Qui potremo chiacchierare anche con gli altri sudditi, così da scoprire qualcosina in più anche sul terribile Re. Oltre alle sei aree esplorabili, il gioco offre una sezione “laboratorio“, dove potremo dedicarci unicamente a migliorare la nostra capacità sull’esecuzione dei brani per raggiungere il punteggio migliore, senza alcun altra preoccupazione rispetto alle classiche stanze del castello. Più altro sarà il punteggio, più potremo avvicinarci al raggiungimento della quarta medaglia, riconoscimento massimo per ogni brano, che assieme alle medaglie precedenti (bronzo, argento e oro) fungeranno da valuta per sbloccare forzieri all’interno del palazzo e ottenere particolari ricompense. Tra queste annoveriamo anche cartucce dei vecchi classici targati KONAMI, e che ci permetteranno di riprodurre le fedeli tracce divenute ormai iconiche, come il tema musicale di Vampire Killer ereditato niente meno che da Castlevania.

Follow the Rhythm

In SUPER CRAZY RHYTHM CASTLE mantenere il ritmo non sarà affatto difficile e il gioco vi semplificherà il tutto dandovi la possibilità di giocare sia a difficoltà normale che difficoltà pro, cambiando così da sole tre corsie con comandi più semplici, a quattro corsie con comandi e motivi più complessi. La difficoltà è inoltre modificabile in qualsiasi momento si voglia. Su PlayStation, versione da noi testata, i brani vengono eseguiti con la pressione di quadrato, L1, R1, più una delle quattro frecce direzionali in modalità pro. Nell’angolo inferiore sinistro è poi sempre presente il nome del brano con la sua durata, mentre nell’angolo inferiore destro sarà presente il potenziamento attualmente in uso.

Avanzando nella storia sarà anche possibile sbloccare diverse abilità, come un diserbante per rimuovere i rampicanti e sconfiggere alcuni nemici, oppure un secchiello di ali piccanti che aumenterà il moltiplicatore del punteggio. Non mancheranno anche combattimenti contro boss oppure fasi più concitate che metteranno in risalto anche un’elevata componente narrativa, dove nulla è lasciato al caso. Ma per non far scaturire mai alcuna sensazione di monotonia, il gioco offre anche diverse modalità e meccaniche nuove che si sbloccheranno avanzando tra le varie aree. Giusto per fare un esempio possiamo parlare della modalità distruzione, dove lo scopo sarà raggiungere l’uscita o raccogliere determinati oggetti dopo aver distrutto pareti ed ostacoli di diversi materiali. In questo tipo di livelli l’attenzione è quindi posta sul risolvere “l’enigma” nel più breve tempo possibile, lasciando la componente ritmica al solo ausilio di ricarica degli strumenti con cui distruggere gli ostacoli.

Degna di nota anche la modalità multiplayer, non vincolata solo alla cooperazione nei livelli della storia, utile soprattutto con i livelli più complicati, ma anche ad una vera e propria sfida tra i giocatori e denominata “confronto”. In questa modalità (eseguile solo con un minimo di due giocatori ed assente la modalità PVE) il punteggio della musica si basa valutando la precisione di come si sta suonando, aumentando anche nei casi si proceda con altre azioni speciali (come la distruzione di ostacoli), rendendo tutto più equo anche nel caso si giochi due contro due e non tutti i giocatori siano chiamati a suonare contemporaneamente.

Tra le note di un mondo “super pazzo”

Tecnicamente parlando, il comparto sonoro di SUPER CRAZY RHYTHM CASTLE è ad altissimi livelli, presentando più di trenta brani che sarà difficilissimo far uscire dalla vostra testa (ancora canticchio Time to Wiggle in fase di recensione). Anche l’impatto visivo riesce a conquistare pienamente il giocatore, con ambientazioni colorate e che trasmettono vivacità ad ogni nota. L’unica pecca risiede in alcuni cali di frame facilmente riscontrabili nei momenti più coincisi, e che a tratti possono inficiare sull’esperienza complessiva.

Come altri tioli del medesimo stampo, anche qui troviamo diverse funzioni di accessibilità implementate per l’occasione, così da rendere il titolo fruibile da un pubblico più ampio. Tramite le impostazioni sarà infatti possibile non modificare il colore delle note, rendendo più immediata la loro distinzione per coloro che dovessero soffrire di problemi di daltonismo, ma anche apportare modifiche alla velocità dei trigger e alla calibrazione della pressione dei tasti in base alla nostra velocità.

A chi consigliamo SUPER CRAZY RHYTHM CASTLE?

SUPER CRAZY RHYTHM CASTLE è consigliato a tutti coloro che sono alla ricerca di un Rhythm Game da giocare in compagnia, soprattutto data la sua semplicità e vivacità anche nel mondo di gioco, rendendolo di gran lunga un gioco adatto a tutte le fasce d’età.