SEGA ha rilasciato da poco il rapporto dell’anno fiscale 2021, che si è chiuso due mesi fa, comprendente anche i propositi della compagni negli anni a seguire, come far divenire alcuni brand riconosciuti al livello globale e riportare alla luce vecchie glorie del passato che non godono di nuovi titoli.
Nella prima parte della slide possiamo vedere su quali serie si intende puntare a livello globale, tra cui Persona 5, Ryu Ga Gotoku, Sonic, Phantasy Star Online 2. Alcune di queste serie, tramite gli ultimi capitoli, hanno goduto di un rilascio più ampio in termini di piattaforme e lingue disponibili, come per esempio Persona 5 Royal tradotto in italiano e Yakuza: Like A Dragon e la remaster di JUDGMENT usciti anche su altre piattaforme al lancio.
La seconda parte, molto più interessante, riguarda il rilancio di vecchie IP SEGA ormai dormienti oppure di titoli mai rilasciati al di fuori del Giappone, indifferentemente se tramite remaster, remake o veri e propri reboot; alcune di queste serie hanno già rifatto capolino con nuovi capitoli o riedizioni, come Panzer Dragoon o Streets of Rage, mentre altre in quest’ultimo periodo hanno dato nuovamente segni di vita, come l’annuncio della versione remake di The House of The Dead e remaster di Virtua Fighter.
Stando a quanto emerge dal documento e dalle dichiarazioni di Daisuke Sato, Producer della serie Ryu Ga Gotoku, possiamo davvero sperare che arrivino anche da noi, prima o poi, gli spinoff della serie mai usciti dal territorio nipponico, ma che i fan aspettano da davvero troppo tempo.
Fonte: SEGA
Massimiliano
Ci spero tantissimo in ritorno di vecchie glorie. Quelle che desidero maggiormente sono Spikeout (una riedizione con l’online del classico Arcade sarebbe una bomba) e Altered Beast (da cui ricavare un Action Stylish, ovviamente deve essere meglio del capitolo ps2) e poi a seguire Golden Axe, Virtua Cop, Shining, Fighting Vipers e tante altre che mi sfuggono al momento.