Da questo 7 febbraio è finalmente disponibile in Europa MACROSS -Shooting Insight- di KAMINARI GAMES, un vero e proprio shoot ‘em up di stampo classico che plasma l’idilliaco crossover fra i personaggi di alcuni fra i più celebri anime della saga fantascientifica di Macross. Ma prima di gettarvi nel vivo della recensione vera e propria e di andare a leggere il voto, facciamo un passo indietro e spendiamo due parole per spiegarvi cosa è Macross e perché alcuni elementi del gioco originale non saranno disponibili nella versione occidentale.
- Titolo: MACROSS -Shooting Insight-
- Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, Nintendo Switch
- Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
- Genere: Shoot ’em up
- Giocatori: 1
- Publisher: Red Art Games, Bushiroad
- Sviluppatore: KAMINARI GAMES Inc.
- Lingua: Italiano (testi), Giapponese o Inglese (doppiaggio)
- Data di uscita: 7 febbraio 2025
- Disponibilità: digital delivery
- DLC: in Giappone è presente un DLC con storia, personaggi e mezzi dal lungometraggio “Do you remember love?”, ma è stata esclusa la sua uscita in Occidente per questioni di diritti
- Note: fra qualche mese disponibile in edizione fisica e Collector’s Edition sul sito di Red Art Games
Abbiamo recensito MACROSS -Shooting Insight- con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da Red Art Games tramite Keymailer.
Watashi no kare wa Pilot
Era il lontano 1982 quando Shōji Kawamori, di recente ospite anche al Lucca Comics & Games, gettò le basi per una delle più importanti serie animate robotiche di quegli anni, destinata a divenire un franchise in grado di far tremare (almeno nei primi anni) anche il suo più grande rivale, Mobile Suit Gundam, che all’epoca viveva il suo massimo splendore con l’uscita al cinema del terzo lungometraggio di Yoshiyuki Tomino. Chōjikū Yōsai Makurosu, ovvero Fortezza Superdimensionale Macross, combinava mecha di stampo realistico con disegni e animazioni all’avanguardia, triangoli amorosi, citazionismo e parodismo. Nel corso degli anni il franchise di Macross si è sviluppato attraverso molteplici media, tra serie TV, film e ovviamente videogiochi. Se la prima serie ha fatto conoscere la saga in tutto il mondo, il successo di Macross Frontier, uscito nel 2008, l’ha consacrata alle generazioni più recenti e, nonostante l’uscita più in sordina del relativamente recente Delta, i fan meritavano una nuova iterazione videoludica che gli permettesse di calarsi nei panni di uno dei piloti di Valkyrie visti negli anime.
Costellato da numerosi problemi sorti durante lo sviluppo e disponibile in Giappone dallo scorso anno, Shooting Insight ha subito diversi posticipi nell’uscita anche in Occidente, perdendo perfino un’importante parte del gioco a causa di un contenzioso di diritti. La serie originale di Macross, infatti, fu importata negli Stati Uniti nel 1985 da Harmony Gold e, a causa della sua esigua durata (solo 36 episodi) fu accorpata ad altre due serie prodotte animate dalla stessa Tatsunoko Pro. che co-produsse Macross, ma che con Macross non c’entravano nulla: Chōjikū Kidan Southern Cross e Kiko Soseiki Mospeada. Insieme diedero vita a Robotech, giunta anche sui nostri schermi e decisamente più popolare di Macross stessa negli USA. Per questa ragione i personaggi, le musiche e le sottotrame legate alla prima serie di Macross, inserite nel gioco di KAMINARI GAMES tramite il DLC “Do you Remember Love?” (ispirato all’imperdibile film celebrativo che porta lo stesso nome) non sono e non saranno disponibili in Occidente. Persino sulla copertina del gioco è stata rimossa la figura della celebre idol Lynn Minmay, simbolo per eccellenza del franchise.
What ‘bout my star?
Se escludiamo quindi la presenza del Macross originale, sono cinque i lavori inclusi all’interno di Shooting Insight: Macross ZERO, Macross Plus, Macross 7, Macross Frontier e Macross Delta. Per ognuna di queste serie è possibile selezionare un pilota e il rispettivo velivolo/mecha, e per ognuna di queste serie abbiamo una idol o un gruppo di idol da portare in salvo e di cui ascolteremo alcuni brani durante le fasi salienti di ogni stage. Il gioco è caratterizzato da una storia originale, che vede cooperare personaggi provenienti da epoche diverse con lo scopo di trarre in salvo i rispettivi idol, scomparsi in circostanze misteriose.
Avviata la modalità Story, quella principale, e selezionato il nostro alter-ego, seguiremo la trama del gioco dal punto di vista del protagonista, affiancato da alcuni comprimari della serie da cui proviene — nel caso di Alto Saotome, troviamo Ozma, Michael e Brera, in quello di Shin Kudo il celebre Roy Focker — che introducono e inframezzano ciascuno dei dieci livelli con dei dialoghi in classico stile visual novel, doppiati dai seiyuu originali delle serie animate.
Il gameplay è quello dei classici shoot ‘em up di stampo nipponico, ma nel corso delle missioni lo stile di gioco cambierà passando da una visuale a scorrimento orizzontale a una verticale, a quella in stile Asteroid e persino ad alcune sessioni in terza persona, il tutto condito dalle varie trasformazioni di cui ciascun Valkyrie è dotato: Fighter (caccia), Gerwalk (caccia dotato di arti) e infine Battroid (mecha bipede vero e proprio). Il design trasformabile dei Valkyrie rimane iconico per tutti i mezzi della saga, ed è stata la principale fonte di ispirazione per l’introduzione di mobile suit trasformabili all’interno di Z Gundam, divenuti una costante per il più noto franchise.
A primo impatto, MACROSS -Shooting Insight- risulta decisamente ostico nei confronti del giocatore, ma partita dopo partita è possibile apprendere al meglio le meccaniche di gioco e padroneggiarle in maniera sempre più efficace. Giocando in modalità normale e senza gli aiuti forniti dalle varie opzioni di gioco, è impossibile recuperare l’energia perduta se non di un frammento alla fine di ciascuna missione e gli unici power up a nostra disposizione saranno il potenziamento delle due armi in dotazione e la possibilità di chiamare “l’aiuto da casa”, ovvero una scarica di missili che funge da classica bomba in grado di spazzare via ogni nemico e proiettile presente nella schermata. Per iniziare a giocare consiglio di impostare almeno la rigenerazione progressiva dell’energia, e in caso il gioco risulti ancora troppo impegnativo, di abbassare anche la difficoltà per le prime run. Tali opzioni, tuttavia, non risolveranno problematiche di design come la presenza di detriti, luci e altri oggetti dello scenario che confondono un po’ il giocatore, traendolo in inganno su quali siano i colpi dei nemici da evitare e quali in realtà sono solamente abbellimenti in secondo piano.
DYNAMITE EXPLOSION
MACROSS -Shooting Insight- mette a nostra disposizione una modalità principale formata da dieci livelli, contenenti varie boss battle e scontri con i rivali più celebri della saga, affrontabile da ciascuno dei cinque personaggi a nostra disposizione, variando unicamente nei dialoghi presenti fra una missione e l’altra. Terminata la storia potremo affrontare una modalità Arcade, che è sostanzialmente la stessa cosa, ma senza le sezioni visual novel, oppure le modalità Ace e Boss Rush, che ci consentiranno di affrontare, nel primo caso, una battaglia contro uno dei rivali affrontati durante la storia, oppure come il nome stesso suggerisce, una carrellata di tutti i boss uno di fila all’altro. L’ultima modalità ci permette invece di scegliere uno specifico livello e di affrontarlo a piacimento. Tolte le leaderboard, la galleria e orpelli vari, questo è tutto ciò che troviamo all’interno del gioco. Tutto sommato, per il prezzo contenuto al quale viene venduto, va più che bene. Peccato per l’assenza della prima serie e dei soli cinque Valkyrie e rispettivi piloti a nostra disposizione.
A chi consigliamo MACROSS -Shooting Insight-?
MACROSS -Shooting Insight- è certamente consigliato ai fan degli shoot ‘em up di stampo classico, tuttavia potrebbe deluderli per la poca profondità del gameplay, per la scarsezza di contenuti e l’assenza totale di personalizzazione. Non rimane che consigliarlo che ai fan sfegatati della saga di Macross, nonostante l’assenza della prima storica serie.
- La difficoltà di base è piuttosto alta
- Diverse opzioni possono rendere il gioco più semplice
- Tecnicamente e musicalmente molto curato
- Breve e con soli cinque personaggi e velivoli selezionabili
- In Occidente manca l’opera più importante
- Esplicitamente dedicato a chi conosce già la saga
MACROSS -Shooting Insight-
Ascolta questa canzone
MACROSS -Shooting Insight- è un prodotto che svolge il suo compito senza eccellere particolarmente e senza enormi difetti, consigliato soprattutto a chi ama questa saga e da tempo attende una nuova trasposizione videoludica. Tuttavia, a causa della sua longevità piuttosto breve e della scarsezza di contenuti, non possiamo consigliarlo ad amanti del genere shoot ‘em up, che potrebbero trovarlo un po’ troppo semplicistico in confronto a molti altri esponenti del genere, nonostante un livello di difficoltà non eccessivamente tarato verso il basso in condizioni normali (senza l’attivazione di aiuti che il gioco mette a disposizione). Da premiare la presenza dei brani originali cantate dalle idol degli anime, che faranno la gioia degli appassionati riempiendo di enfasi ogni battaglia.