Sono passati all’incirca sette dalla pubblicazione di DYNASTY WARRIORS 9, dall’ultima volta che tentammo di affrontare la caduta della dinastia Han, e nel corso degli anni l’assenza di un nuovo avvincente capitolo si è fatta sempre più presente. Fortunatamente l’attesa è pronta a raggiungere il termine, e questo 17 gennaio potremo catapultarci nuovamente nell’acclamata serie di KOEI TECMO GAMES attraverso DYNASTY WARRIORS: ORIGINS, titolo che si prefissa di essere il nuovo punto d’incontro per i nuovi e vecchi fan del franchise, creando un punto zero da cui poter ripartire, un nuovo punto di “origine”.
Sin dalla pubblicazione di DYNASTY WARRIORS 2, la serie ha puntato sul travolgere il giocatore attraverso il suo ampio senso di realismo sul campo di battaglia, dove grandi eserciti e guerrieri si affrontano in battagliere al limite del possibile. La serie ottiene difatti con questo capitolo il suo primo punto di svolta, dando vita alla celebre serie Musō (musou). La peculiarità di questo brand, nato dallo sforzo congiunto di KOEI e Omega Foce, è quello di proporre al giocatore storie in cui si affrontano una moltitudine di nemici con singoli personaggi dotati di una forza straordinaria, dove la parola “musou” rispecchia difatti “colui che non ha rivali“. Questa meccanica si rivela punto di forza anche di questo nuovo capitolo, ORIGINS, che come da nome decide tornare alle sue origini, ambientando nuovamente il racconto sulla base del romanzo cinese Romance of the Three Kingdoms, differendo però dai titoli precedenti in quanto copre solo la prima metà del romanzo, pur essendo più approfondito nel raccontare la propria storia. Abbiamo potuto giocare l’opera in anteprima e siamo pronti a parlarvene in questa nostra ultima recensione.
- Titolo: DYNASTY WARRIORS: ORIGINS
- Piattaforma: PlayStation 5, Xbox Series X|S, PC (Steam)
- Versione analizzata: Xbox Series X (EU)
- Genere: Azione, Strategia
- Giocatori: 1
- Publisher: KOEI TECMO GAMES
- Sviluppatore: Omega Force
- Lingua: Italiano (testi), Inglese, Cinese e Giapponese (doppiaggio)
- Data di uscita: 17 gennaio 2025
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: nessuno
- Note: disponibile una Treasure Box che include il gioco base, un poster speciale in stoffa (B3), la colonna sonora e un libro originale
Abbiamo recensito DYNASTY WARRIORS: ORIGINS con un codice Xbox Series X fornitoci gratuitamente da KOEI TECMO GAMES tramite PLAION.
Ciò che è stato a lungo diviso deve unificare; ciò che è stato a lungo unito deve dividere. La storia si svolge 150 anni dopo la fondazione della Dinastia Han Orientale. Gravi siccità e catastrofi naturali hanno causato carestie devastanti. Le persone muoiono di fame, mangiano radici e corteccia degli alberi, perdendo impotentemente la vita. Tuttavia, anziché aiutarli, i governanti non solo non riescono a tendere una mano, ma impongono anche pesanti tasse, commettono ripetutamente appropriazioni indebite, infliggendo gravi sofferenze alla gente. Il protagonista, un misterioso ragazzo senza memoria, arriva in un villaggio desolato, tappa del suo lungo viaggio. Qui vi incontra un “uomo dai capelli lunghi”, che aiuta la gente con i suoi compagni, e un “eroe barbuto” che si oppone ai funzionari oppressivi. Nel tentativo di salvare un bambino, il protagonista unisce le forze con loro per combattere le truppe dei funzionari…
Le origini di un eroe senza nome
Le nostre vicende cominciano con la corruzione della dinastia Han, che porta inevitabilmente alla rivolta dei Turbanti Gialli, culminando nella più grande battaglia prima dell’era dei Tre Regni, la Battaglia di Chibi. Raccontata dal punto di vista del protagonista, la storia si addentra in episodi mai raccontati prima e nei pensieri intimi dei personaggi, offrendo ai fan della serie un’esperienza di profondità senza precedenti, rendendola accessibile e immersiva per i nuovi giocatori. Con oltre cinquanta ore di gioco, la uova epopea di KOEI TECMO GAMES trae appieno dai suoi capitoli passati, aggiungendo vari dettagli che hanno permesso alla serie di raggiungere il suo attuale potenziale.
Uno di questi è sicuramente la mappa del mondo di gioco, rappresentazione del vasto mondo dei Tre Regni, e contenente molti elementi classici RPG come missioni principali, missioni secondarie, eventi casuali, interazioni con gli ufficiali, oltre a consentire ai giocatori di viaggiare in città e paesi per acquistare e potenziare armi e acquistare oggetti. Le locande fungeranno da base per il nostro protagonista, e qui potremo consultare varie informazioni (come le lettere inviateci dai nostri alleati), oltre a creare e potenziare gemme per il nostro equipaggiamento. Lungo la mappa non mancheranno anche le numerose battaglie che fanno progredire la storia, o missioni su media scala e schermaglie su piccola scala che permettono di guadagnare accessori e denaro come ricompensa. Per ogni provincia presente sulla mappa del mondo troveremo un indicatore di Pace che indicherà il livello di tranquillità della zona. Combattendo battaglie e completando missioni il livello di Pace aumenterà e, quando raggiungeremo un certo valore, sarà possibile riscattare speciali ricompense sui segnavia della provincia. Questi ultimi, inoltre, permetteranno di viaggiare istantaneamente da un segnale all’altro. Lungo la mappa di gioco sarà possibile raccogliere anche particolari elementi, ovvero i pirosseni e le vecchie monete. Il pirosseno può essere utilizzato per creare e potenziare gemme e le vecchie monete possono essere scambiate con diverse ricompense presso il ritiro di Shui Jing.
Per poter affrontare con maggiore facilità le sfide che ci verranno proposte, dovremo aiutare il nostro eroe senza nome a passare al Rango successivo, e ciò sarà possibile solo aumentando la competenza combinata di tutte le armi che avremo a disposizione. Raggiungere un nuovo Rango aumenta le statistiche di base del protagonista, come Salute, Attacco e Difesa, oltre sbloccare nuovi pannelli abilità, dove potremo spendere i punti guadagnati sconfiggendo i nemici in battaglia o completando l’addestramento degli ufficiali. La Competenza di ogni arma aumenterà vincendo le numerose battaglie disponibili, con diversi bonus per le armi usate in battaglia. Questa meccanica permette di non focalizzarsi unicamente su una solo tipologia di arma, ma di variare attraverso le numerose presenti, diversificando il gameplay e rinnovandolo continuamente con piccole aggiunte. Difatti le abilità di ogni arma si evolveranno aumentandone la Competenza, sbloccando così nuove azioni arma (ad esempio la variazione di attacchi normali/forti, effetti speciali per ogni arma) o Arti di Battaglia. Potremo equipaggiare nove differenti tipi di arma, ognuna delle quali presenta caratteristiche diverse che migliorano le abilità del protagonista. Le armi acquisite in battaglia hanno caratteristiche assegnate casualmente, aggiungendo così anche un pizzico di “Looter Game”. Potremo inoltre equipaggiare cinque tipi di gemme, ognuna con un effetto diverso che migliora le azioni del protagonista. Non mancano anche i sopracitati accessori, che presentano vari effetti come come aumentare lo stato di base del protagonista o rendere le basi nemiche più facili da catturare.
La tua caduta non è un’opzione
Il gameplay di DYNASTY WARRIORS: ORIGINS si presenta articolato quanto interessante, semplificando vecchie meccaniche appartenenti ai titoli precedenti della serie e aggiungendone nuove che potessero svecchiare un formula divenuta oramai “monotona” negli anni. Partendo dalle basi dell’opera, ci interfacceremo con attacchi normali che, sebbene non possano rompere la guardia del nemico, sono in grado di aprire brevi opportunità per attaccare con forza; attacchi pesanti, in grado di rompere la guardia del nemico e generare Coraggio se usati in combo con attacchi normali; Arti di Battaglia, sopracitate e in grado di rappresentare i “colpi speciali” in dotazione all’arma ed equipaggiabili in base alle nostre esigenze, oltre che padroneggiabili una volta raggiunto l’obiettivo prefissato di utilizzi; schivate, utili per evitare gli attacchi nemici in qualsiasi direzione, ed eseguibili sia mentre attacchiamo che in aria, oltre a permetterci di potenziarla attraverso la schivata multipla o di rallentare il tempo attraverso la schivata perfetta; blocco, che permetterà di deviare gli attacchi nemici e persino contrattaccare nel caso fosse eseguito all’ultimo secondo. Determinate Arti di Battaglia vengono inoltre contrassegnate come Arti Speciali, e presentano un attributo di contrattacco unico, in grado di deviare gli attacchi potenti eseguiti dai nemici e riconoscibili attraverso una particolare aura arancione nel momento in cui vengono eseguiti. Contrattaccare con successo un attacco con Arti Speciali abbassa la Tempra del nemico, a volte consentendo persino un assalto.
I soldati nemici che attaccano in coordinamento sono formidabili. I giocatori devono valutare costantemente la situazione della battaglia e talvolta avanzare insieme ai loro alleati per spianare la strada alla vittoria. L’uso efficace degli alleati e la scelta strategica di dove impegnarsi in battaglia sono elementi tattici chiave che contribuiscono alla vittoria. In caso di sconfitta, i giocatori possono scegliere tra diversi checkpoint per riprendere la battaglia, consentendo di testare immediatamente diverse strategie. Ogni ufficiale nemico possiederà un indicatore giallo rappresentante la sua Forza, che esaurito ci permetterà di infliggere un potente Assalto in grado di causare ingenti danni. Fin dall’inizio, il protagonista potrà fare uso dei potenti attacchi Musou, ma il loro potere è ben lontano da quello dei veri guerrieri a cui siamo abituati sin dal passato. Man mano che il protagonista cresce attraverso la storia e il sistema di gioco, il potere degli attacchi Musou si avvicina gradualmente al livello degli ufficiali, anch’essi utilizzabili in determinate battaglie e che potremo controllare temporaneamente per scatenare i cosiddetti attacchi Musou definitivi. Avanzando con la storia potremo anche sbloccare la meccanica della Rabbia, durante la quale potremo essere per breve tempo invincibili e con il nostro indicatore di Coraggio costantemente al massimo, consentendoci di attivare liberamente le Arti di Battaglia.
Si potrà ottenere la vittoria soddisfacendo determinate condizioni stabilite in precedenza per ogni differente campo di battaglia. Nella maggior parte delle battaglie potremo ottenere un vantaggio supportando e seguendo i piani delle nostre forze alleate, così come deciso durante il consiglio di guerra indetto durante la pianificazione dell’attacco. Tuttavia saremo sempre liberi di ignorare tutti i piani e caricare le forze nemiche da soli, ma attenzione, le forze nemiche potrebbero avere pensieri molto simili ai nostri, quindi adattabilità e reazioni rapide saranno sempre richieste sul campo di battaglia. Le forze nemiche presenti lungo lo scenario potranno, come noi, fare affidamento sulla meccanica del Coraggio, sfruttandolo per aumentare le statistiche dei propri alleati e attivare Tattiche su ordine del loro comandante, lanciando così attacchi di gruppo. Man mano che la storia procede, le forze con Coraggio elevato useranno Tattiche più varie e potenti, intraprendendo anche azioni che aumenteranno il loro Morale, diminuendo di conseguenza quello delle nostre forze alleate. Durante le battaglie, le aree presenti nello scenario vengono visualizzate nella parte superiore dello schermo e sono mostrate in blu o rosso. Le aree di battaglia blu rappresentano un’area avvantaggiata, perciò anche senza l’azione del giocatore le forze alleate potranno auspicare alla vittoria. Le aree di battaglia rossa rappresentano un’area svantaggiata, di conseguenza se il giocatore non interviene quanto prima le forze alleate rischieranno di ritirarsi. Bisogna però mostrare particolare attenzione, visto che anche in un’area avvantaggiata, se il morale del nemico aumenta o se si uniscono a loro dei rinforzi, la situazione della battaglia può essere facilmente capovolta. Quando si avanza verso le linee del fronte con le forze alleate, possono iniziare i preparativi per una carica. Gli ufficiali alleati che prendono parte alla carica vedranno aumentare il loro morale e contemporaneamente lanceranno un attacco contro le forze nemiche.
La guerra dei Tre Regni
Tecnicamente DYNASTY WARRIORS: ORIGINS si mostra fluido e d’alto impatto, in particolare nei vari scenari di gioco che, per quanto semplici, riescono a catturare l’attenzione del giocatore offrendo una valida ambientazione per le diverse battaglie proposte. Il titolo offre due diverse modalità, qualità e prestazioni, ma è in particolare quest’ultima a offrire l’esperienza nel suo pieno potenziale. Di spicco anche la mappa del mondo, che permette al giocatore di perdersi in un meraviglioso intreccio di fiumi e montagne mentre si dirige verso la prossima missione. L’elevata fluidità del titolo è stata inoltre riscontrata non solo nei movimenti del protagonista, ma anche in quelli del suo fedele compagno, il cavallo che ci verrà dato in dotazione sin dalle prime battute d gioco, in grado di velocizzare gli spostamenti e ribaltare velocemente grandi gruppi di avversari.
A far sentire la su mancanza troviamo di certo l’assenza della modalità cooperativa, divenuta ormai un must have all’interno della serie. Assente anche una reale modalità personalizzazione del personaggio che, in un’opera dove il protagonista non ha ricordi o non ricopre una determinata figura storica, magari avrebbe aumentato la sensazione di immedesimazione, ma nulla he deluda o rovini l’esperienza complessiva imbastita.
DYNASTY WARRIORS: ORIGINS inizia all’alba di un’epoca di grandi sconvolgimenti nei Tre Regni, quando il protagonista originale, un artista marziale itinerante affetto da amnesia, si trova nel mezzo di un grande conflitto. L’eroe del gioco prende parte a questo drammatico racconto dell’antica Cina, dove svolge un ruolo attivo nella trama e offre ai giocatori un’esperienza diretta del dramma della terra devastata dalla guerra. Nel corso del viaggio, i giocatori compiranno varie scelte nei panni del protagonista, che porta con sé un segreto, che avranno un impatto sui Tre Regni, contribuendo a raccontare un periodo turbolento della storia in modi nuovi ed entusiasmanti.
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A chi consigliamo DYNASTY WARRIORS: ORIGINS?
DYNASTY WARRIORS: ORIGINS è consigliato, con poche eccezioni, a tutti i tipi di giocatori. Adatto per chi cerca un titolo tranquillo con cui alleviare lo stress, per chi cerca un gioco dalle meravigliose tematiche storiche o anche per chi ama sentirsi onnipotente sul campo di battaglia. Consigliato in particolar modo agli amanti degli RPG e agli amanti dei titoli strategici, i quali potranno ritrovarsi tra le mani un titolo che di certo non deluderà.
- Gameplay divertente e sfaccettato
- Ampia ricerca di accuratezza, realismo e immedesimazione
- Trama accattivante, che non si limita ad essere una semplice cornice…
- …ma poco invitante per chi non avvezzo alla storia orientale
- L’assenza di una modalità coop si lascia sentire
DYNASTY WARRIORS: ORIGINS
Il ritorno di una serie attraverso un capolavoro
Se non si fosse già capito all’interno della recensione, DYNASTY WARRIORS: ORIGINS è a pieno titolo un capolavoro. L’obiettivo di KOEI TECMO GAMES era creare un tiolo che potesse legare i vecchi e i nuovi giocatori di Dynasty Warriors, attraverso lo svecchiamento di meccaniche ormai monotone e aggiungendo stili di gioco che potessero andare in contro anche alle tecnologie più recenti. Il riproporre una trama che conosciamo ormai bene tutti, ma scegliendo di analizzarla da un punto di vista più intimo e soggettivo, permette ai giocatori di rivivere il tutto come se fosse la prima volta, rendendo ciò non solo più una semplice cornice alle meravigliose battaglie di gioco, ma un elemento fondamentale per il suo proseguo. Le meccaniche RPG si fondono perfettamente con la scelta di portare il giocatore a sperimentare quanto più stili possibili e il combattimento 1 VS. 1000 è ancora in grado di emozionare i giocatori come venti anni fa. L’assenza di una modalità cooperativa può inizialmente far storcere il naso, ma la presenza di tantissime attività e il focalizzare il proprio percorso sulla crescita personale del protagonista mettono completamente in secondo piano questa mancanza, sopprimendola inoltre con un ottimo gioco di quadra svolto con gli altri ufficiali presenti. Un titolo che ci sentiamo di consigliare a tutti, magari dopo aver dato una possibilità alla demo disponibile. Siamo sicuri non vi deluderà. Vi attendiamo sul campo di battaglia!