FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS – Recensione

Avventurati nel mondo di The First e diventa un Guerriero dell’Oscurità per fermare un cataclisma che potrebbe distruggere ogni realtà in FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS

FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS - Recensione

“Qui su The First, il mondo è stato quasi completamente consumato da una luce primordiale. È iniziato un secolo fa, contando con gli anni di questo mondo. Una vera e propria inondazione di luce ha inghiottito qualsiasi cosa si trovasse sul suo cammino. Oltre i nove decimi di questa stella sono stati così perduti. E i pochi, fortunati sopravvissuti sono ora braccati da degli abomini nati da quella catastrofe, e che continuano ancora oggi a tormentarci. “Sin Eaters”, così vengono chiamati. La creatura che hai visto poco fa non è altro che una di queste mostruosità. È per salvare The First da questa minaccia che ho imparato come creare un ponte tra i diversi mondi, per chiedere l’aiuto dei più forti tra gli eroi delle altre realtà. Anche se ciò significa privare quel mondo dei suoi campioni, è necessario tentare qualsiasi cosa pur di salvare The First in modo che la catastrofe non si espanda anche agli altri mondi.” – Crystal Earch

Sono passati sei anni da quando SQUARE ENIX è riuscita a riportare in vita uno dei capitoli più disastrosi di sempre rilasciando in tutto il mondo FINAL FANTASY XIV: A Realm Reborn. Grazie ad un cambio totale di rotta la software house è riuscita a creare uno dei MMORPG più giocati di sempre, andando a scalzare dal podio persino titoli occidentali decisamente più conosciuti. A distanza di sei anni è ora disponibile FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS, terza espansione dedicata al gioco che trasporterà i giocatori in The First, mondo sull’orlo di un cataclisma che dovranno salvare diventando Guerrieri dell’Oscurità. Ma l’espansione sarà all’altezza del nome che porta?

FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS - Recensione

  • Titolo: FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS
  • Piattaforma: PlayStation 4, PC
  • Versione analizzata: PlayStation 4 (EU)
  • Genere: MMROPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher: SQUARE ENIX
  • Sviluppatore: SQUARE ENIX
  • Lingua: Inglese (testi e doppiaggio)
  • Data di uscita: 2 luglio 2019
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: si tratta della terza espansione per FINAL FANTASY XIV, per poter giocare è necessario possedere e aver terminato le missioni principali delle precedenti espansioni

Abbiamo recensito FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS con un codice PlayStation 4 fornitoci gratuitamente da SQUARE ENIX tramite Koch Media.

Le vicende riprenderanno esattamente da dove le avevamo lasciate in FINAL FANTASY XIV: STORMBLOOD, con il Guerriero della Luce che cerca un modo per raggiungere The First e riuscire a recuperare le anime degli Scion of the Seventh Dawn dopo che essi sono caduti in uno stato comatoso per via del The Calling, incantesimo che li ha richiamati nel mondo parallelo al loro. Seguendo i consigli della misteriosa voce che più di una volta ha fatto capolino nella sua mente, il nostro eroe si troverà ai piedi della maestosa Crystal Tower alla ricerca di un catalizzatore che gli permetta di viaggiare fra i due mondi.

FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS

Non appena il Guerriero della Luce metterà le mani sull’oggetto designato, si ritroverà immediatamente trasportato nel mondo di The First. Qui farà conoscenza del misteriosissimo Crystal Exarch, colui che ha richiamato lui e gli Scion of the Seventh Dawn per richiedere il loro aiuto. The First è infatti sull’orlo di un cataclisma che lo sta portando verso un’inesorabile fine, l’equilibrio tra luce e oscurità è stato spezzato e il mondo è stato colpito da una vera e propria inondazione di luce che è stata temporaneamente fermata solamente grazie all’aiuto di una vecchia amica del protagonista, Minfilia.

Questa intensa luce ha fatto sì che la notte ormai non sia più presente su The First. Inoltre ha dato vita ai Sin Eaters, creature misteriose che si nutrono dell’Aether delle persone e, una volta divorata, trasformano anch’essi in Sin Eaters in un ciclo che pare essere infinito. È giunto dunque il tempo per il nostro eroe di abbandonare temporaneamente la via della luce e diventare il Guerriero dell’Oscurità, radunare i suoi compagni perduti e riuscire a salvare The First da una catastrofe che potrebbe dare il via alla distruzione di tutti i mondi.

In IA we Trust

In FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS verranno mantenute tutte le novità viste nelle precedenti espansioni. L’esplorazione delle vastissime aree di gioco potrà dunque essere effettuata via terra, volando e persino avventurandoci sott’acqua, dando dunque piena libertà al giocatore di trovare percorsi alternativi e cercare il modo più rapido per spostarsi nelle immense mappe. Torneranno anche le missioni in prima persona, nelle quali grazie ad un mirino potremo scoprire segreti nascosti o evidenziare bersagli utili.

FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS

Ma partiamo con le novità. Come in ogni espansione, il level cap dei nostri personaggi è stato aumentato di dieci livelli arrivando così ad un limite posto al livello 80. Ma non è tutto, grazie a questa nuova espansione sono state introdotte due nuove razze per la creazione dei personaggi. Si tratta delle conigliette Viera, utilizzabili esclusivamente nella creazione di personaggi femminili, e degli Hrothgar, ovvero la controparte del quattordicesimo capitolo dei Ronso, utilizzabili esclusivamente nella creazione di personaggi maschili.

Una delle più grandi innovazioni è la presenza del New Game+ che permetterà ai giocatori di vivere nuovamente tutte le missioni della storia principale. Questa novità può essere utile soprattutto per tutti coloro che hanno saltato queste missioni utilizzando i Level Boost ma che al contempo vogliono vivere alcuni dei più epici momenti della trama principale. Altra novità fondamentale è la presenza del Trust System, che ci permetterà di avventurarci nei dungeon assieme agli altri membri dei Scion of the Seventh Dawn guidati dall’IA. In questo modo sarà possibile evitare di dover aspettare la formazione di un party con altri giocatori e buttarci direttamente al centro dell’azione. Quest’ultima novità è stata realizzata davvero in modo eccellente, la software house ha infatti programmato l’IA di ogni personaggio in modo che agisca nel modo più fedele possibile alla sua caratterizzazione, dando così un feeling più naturale al loro utilizzo.

La danza dei proiettili

Oltre all’introduzione delle nuove classi Gunbreaker e Dancer, le modifiche più profonde apportate con FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS riguardano il sistema di combattimento e l’utilizzo di alcune classi già presenti nel titolo. Non si tratta di un semplice bilanciamento dovuto alle nuove abilità che potremo ottenere con i dieci livelli aggiuntivi implementati dall’espansione, ma di una modifica radicale che cambierà totalmente il modo di utilizzare le varie classi presenti all’interno del gioco. Ogni ruolo sembra essere stato rimarcato ulteriormente, con i Tank che potranno godere di un costante aumento delle loro difese, gli Healer che dovranno concentrarsi solamente sulla cura degli alleati e con alcuni DPS che non potranno contare più su abilità di supporto ma solamente sui propri attacchi.

FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS

Partiamo con la prima delle nuove classi introdotte con l’espansione, il Gunbreaker. Si tratta di un Tank capace di effettuare portentosi danni ai nemici grazie all’utilizzo di differenti cartucce esplosive poste nel caricatore del loro Gunblade. Tra le peculiarità di questa classe troviamo la possibilità di aumentare le proprie difese e quelle degli alleati grazie ad Heart of Stone, o aumentare la potenza d’attacco grazie all’abilità No Mercy. Questa classe è stata pesantemente influenzata da FINAL FANTASY VIII non solo per l’arma che utilizza: alcune abilità come Blasting Zone e Rough Divide ricordano infatti tantissimo gli attacchi di Squall Leonhart, protagonista dell’ottavo capitolo.

La seconda classe inedita è invece il Dancer. Questo DPS è capace di sfruttare le proprie aggraziate movenze per danneggiare i nemici circostanti. Una delle caratteristiche principali è proprio quella dell’utilizzo della danza in combattimento: grazie a Standard Step infatti il nostro personaggio inizierà a danzare e, concatenando abilità affini, potremo effettuare danni maggiori ai nemici. Tra le peculiarità di questa classe troviamo l’abilità Closed Position, grazie alla quale potremo designare un alleato come nostro Dance Partner condividendo così i nostri bonus con lui, e utilizzare abilità di supporto come Curing Waltz, che ripristinerà parte dei nostri HP ed MP, e Shield Samba, capace di aumentare temporaneamente le nostre difese.

Ospiti d’eccezione

Dal punto di vista tecnico FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS rappresenta tutta l’eccellenza che negli anni SQUARE ENIX ha saputo dimostrare più di una volta. La direzione artistica intrapresa per il comparto grafico di quest’espansione è davvero entusiasmante. Non solo ci troviamo di fronte a delle aree di gioco davvero vaste ed elaborate, ma i giochi di luce di questo nuovo capitolo risultano davvero magnifici. Ed essendo proprio la luce il principale nemico di quest’espansione, non potevamo chiedere di meglio. Oltre all’ottimo design dei nemici, che raffigurano i peccati del mondo con un’iconografia che prende ispirazione dal cattolicesimo, questa volta la software house ha deciso di aumentare il livello di grottesco puntando quasi sull’horror durante alcune cutscene.

FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS

Ovviamente anche il comparto sonoro è davvero eccellente. Non solo grazie ai brani originali composti dall’ormai iconico Masayoshi Soken, che per quest’espansione ha deciso di creare una colonna sonora che strizza l’occhio a sonorità più rock e punk, ma anche a versioni riorchestrate di alcuni dei più celebri brani della saga. L’influenza che FINAL FANTASY VIII ha avuto sullo sviluppo dell’espansione non solo si vede, ma la potremo anche sentire in alcune mappe e raid.

Uno degli aspetti più interessanti di FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS è senza ombra di dubbio la sua sceneggiatura. Tra eventi emozionanti e colpi di scena, questa volta Natsuko Ishikawa è riuscito a superare se stesso ricordandoci che può ancora esistere un capitolo di FINAL FANTASY che possieda una trama solida e ben strutturata senza cadere in banali cliché. E non è tutto, stavolta la software house ha deciso di chiamare a rapporto due delle figure più importanti presenti al suo interno: Tetsuya Nomura e Yoko Taro. I due sviluppatori hanno dato il loro contributo all’espansione in modo simile ma differente. Se il primo si è occupato della creazione del raid dedicato ad Eden, il secondo ha letteralmente trasportato nuovamente il giocatore nell’universo di NieR: Automata grazie al raid YoHRa: Dark Apocalypse che verrà rilasciato in più capitoli.

Guerrieri della Luce, accogliete l’oscurità e forgiate il vostro destino nella prossima espansione dell’acclamatissimo GdR online! Esplora luoghi mozzafiato, sblocca nuove razze giocabili, diventa un esperto dei nuovi mestieri e combatti insieme a celebri personaggi con il nuovo sistema Trust in questa nuova avventura come Guerriero dell’Oscurità! Unisciti a più di 16 milioni di avventurieri nel prossimo capitolo e diventa ciò che sei destinato a essere. Diventa l’oscurità!

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A chi consigliamo FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS?

Grazie alle tante migliorie apportate a livello di gameplay, l’avvento di FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS è senza ombra di dubbio il momento migliore per recuperare il quattordicesimo capitolo. Non solo l’espansione offrirà ai giocatori una longevità davvero infinita, ma grazie all’implementazione del sistema Trust questo nuovo capitolo sarà adatto anche a chi preferisce vivere un’avventura in solitaria e non è molto portato per i MMORPG.

FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS

  • La sceneggiatura dell’espansione è degna di un capitolo principale della saga
  • Direzione artistica sublime
  • Le modifiche alle classi rivoluzionano il gameplay…

  • …Ma alcuni giocatori potrebbero non gradirle
  • L’attesa per gli aggiornamenti è sempre estenuante
  • L’abbonamento potrebbe far desistere alcuni possibili utenti
FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS
4.5

È giunto il tempo di abbracciare l'oscurità

Stavolta SQUARE ENIX si è davvero superata. L’espansione FINAL FANTASY XIV: SHADOWBRINGERS non solo trasporterà i giocatori in un nuovo mondo ricco di contenuti inediti e dalla longevità praticamente infinita, ma grazie alle radicali modifiche al gameplay rinnoverà completamente l’esperienza del quattordicesimo capitolo. Ho voluto aspettare qualche mese prima di scrivere la recensione non solo per potermi immergere appieno nei vastissimi contenuti offerti dall’espansione, ma anche per poter vedere coi miei occhi uno dei contenuti più attesi: il raid dedicato a NieR: Automata creato da Yoko Taro. Le aspettative non sono state deluse, sia la storia principale che le tantissime sottotrame offerte dal titolo sono scritte in maniera eccellente, dimostrando come la casa SQUARE ENIX sia ancora una delle migliori compagnie nell’ambito dei JRPG. So che per molti il discorso dell’abbonamento è uno scoglio insuperabile, ma ci troviamo davvero di fronte ad uno dei migliori capitoli della saga visti negli ultimi anni e che merita davvero di essere giocato.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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