Yakuza: Like A Dragon – Anteprima

La nostra anteprima di Yakuza: Like a Dragon, il settimo capitolo della saga Ryu Ga Gotoku che arriva in Occidente su PC e console cross-gen

Yakuza: Like a Dragon - Anteprima

In Giappone ormai gli appassionati conoscono bene Ichiban Kasuga. Il nuovo volto della serie Ryū Ga Gotoku, da noi arrivata come Yakuza, si è preso prepotentemente il posto di protagonista di questo settimo capitolo di una serie che va avanti sin dal lontano 2005, uscito a inizio 2020 nel paese del Sol Levante con il titolo di Ryū Ga Gotoku 7: Hikari to Yami no Yukue. Non solo lo storico Kazuma Kiryu lascia il trono di protagonista al suo più giovane successore Ichiban, ma a cambiare è proprio il genere di gioco, che abbandona l’action puro dei titoli precedenti trasformando il combattimento in quello di un vero e proprio RPG a turni con parametri, livelli, equipaggiamenti, effetti elementali e molto altro. Abbiamo potuto mettere le mani su una versione in anteprima del titolo, giocando per qualche ora su PC una build speciale già un pochino avanzata, per poter osservare al meglio le nuove dinamiche del combat system, la nuova location, Yokohama, e provare le novità di uno Yakuza decisamente fuori dagli schemi canonici della serie. Vi ricordiamo che Yakuza: Like A Dragon, questo il titolo scelto all’infuori del Giappone, arriverà su Xbox Series X | S, PlayStation 4, Xbox One e PC tramite Steam e Microsoft Store il 10 novembre, mentre approderà su PlayStation 5 solamente il 2 marzo 2021. In attesa della nostra recensione completa, ecco le nostre primissime impressioni, in assoluto senza alcuno spoiler.

La nostra avventura si apre con una sezione già piuttosto avanzata, al quinto capitolo della storia principale, che dovrebbe rappresentare i progressi dopo circa sette ore di gioco. Scelta deliberata da parte di SEGA per fornirci un party di personaggi già formato, piuttosto livellato con accesso a una grande varietà di abilità uniche, e l’intero quartiere di Isezaki Ijincho a nostra disposizione, pieno zeppo di mini-giochi, per mostrarci tutto ciò che il titolo ha da offrire. Come in ogni capitolo della saga, possiamo girare liberamente per questo quartiere della città che in quanto a dimensioni sicuramente rivaleggia (e addirittura supera) Kamurocho.

Yakuza: Like a Dragon

Fino a qui, tutto è molto familiare: la mappa è costellata di locali in cui mangiare, di segnalini che ci indicano persone con cui parlare per fare partire storie e missioni secondarie, e tutta una sfilza di minigiochi, sia vecchi (come le gabbie di battuta da baseball) che nuovi (come la PedaLatta); mettendoci di buona lena e incominciando a camminare per le strade della città potremo inoltre parlare in diversi momenti con i membri del nostro party: quattro in totale, compreso Ichiban, con la promessa di sbloccarne altri e cambiarli a piacimento. La vera rivoluzione avviene quando incontreremo qualche gruppo di teppisti, yakuza rivali o semplici sciroccati casuali per strada: diciamo addio alle combo e alle pose da Brawler, Slugger o Legend of Dojima e diamo il benvenuto invece a un sistema di combattimento che non sfigurerebbe in un qualsiasi JRPG di stampo classico.

Ogni personaggio può compiere una sola azione durante il suo turno, come attaccare o difendersi per recuperare punti azioni con cui scatenare skill particolari. Non dovremo preoccuparci del posizionamento degli stessi, perchè durante il nostro turno tutti i combattenti di entrambi gli schieramenti si limiteranno a guardarsi minacciosamente e girarsi attorno come squali affamati, aspettando pazientemente i nostri ordini. Qui, tutti gli stilemi del gioco di ruolo giapponese a turni vengono fuori: abbiamo dunque debuff particolari, come lo stordimento e l’ustione, ma anche la possibilità di ottenere esperienza, drop casuali e denaro dopo ogni battaglia. Per chi era abituato alla pura azione dei giochi passati e alle combo, questo passaggio può essere un po’ traumatico, così come il decisivo cambiamento di tono della storia. Lasciando ovviamente qualsiasi tipo di giudizio a riguardo per la recensione finale che arriverà nelle prossime settimane, vi possiamo anticipare che Ichiban è praticamente l’opposto caratteriale di Kazuma Kiryu, e anche le vicende in cui si ritrova coinvolto spesso sono altrettanto nonsense, così come alcune novità introdotte in questo Yakuza: Like A Dragon, pur trattando tematiche “serie”. Ne anticipo soltanto un paio: la possibilità di evocare magicamente, tramite il proprio smartphone, dei Pestamici, che ci aiuteranno in combattimento (i Pestamici non sempre sono persone, a volte potrebbero essere semplici aragoste), oppure quella di raccogliere e catalogare tutti i tipi di nemici incontrati in un Sujimon, una palese citazione ai mostri tascabili di Satoshi Tajiri.

Yakuza: Like a Dragon

Il nostro tour panoramico di Isezaki Ichinjo e delle più grandi novità introdotte da Yakuza: Like A Dragon si è concluso con la prova di tutti i minigiochi possibili, la cui maggior parte è rimasta immutata dai giochi precedenti (non preoccupatevi, il karaoke non ve lo toglie nessuno). Insomma, per il momento, l’anima di Yakuza non sembra essere mutata irrimediabilmente, ma sono state fatte diverse rivoluzioni per quanto riguarda il gameplay, con lo shift prepotente verso il combattimento a turni, e l’introduzione di sistemi più complessi di crafting e di equipaggiamento dei personaggi. Anche le categorie in cui Ichiban può crescere sono simili a quelle in cui Kiryu poteva specializzarsi, ma questa volta decisamente più improntate a una crescita “psicologica”: ad esempio, rispondendo in modo differente a una domanda, potremo andare ad aumentare caratteristiche come l’audacia, oppure la bontà, andando a rimarcare in maniera ancora più forte l’intento ruolistico che il Ryū Ga Gotoku Studio ha voluto dare a questo titolo.

Inoltre, così come successo poco tempo fa con 13 Sentinels: Aegis Rim, e prima ancora con JUDGMENT, sembra che i titoli legati a SEGA stiano cambiando approccio verso il mercato nostrano, includendo una completa localizzazione dei testi di Yakuza: Like A Dragon in italiano: è la prima volta che un titolo di questa serie viene tradotto dai tempi del capostipite su PlayStation 2. Questa volta, dunque, niente scuse! Vi diamo l’appuntamento nelle prossime settimane, quando sarà disponibile la recensione, nella quale scopriremo finalmente se questa forte rottura con il passato avrà segnato una nuova rinascita della serie, oppure se le scelte fatte non avranno pagato altrettanto bene.

Ichiban Kasuga, uno scagnozzo di una famiglia di basso rango della yakuza di Tokyo, viene condannato a 18 anni di prigione per un crimine che non ha commesso. Senza mai perdere la speranza, Ichiban sconta la sua pena e torna in libertà solo per scoprire che nessuno aspetta il suo ritorno e che il suo clan è stato distrutto dall’uomo che rispettava di più. Ichiban decide di scoprire la verità sul tradimento della sua famiglia e di riprendersi la propria vita, riunendo uno sgangherato gruppo di reietti della società: il poliziotto allo sbando Adachi, l’ex infermiere Nanba e la determinata hostess Saeko. Insieme, i quattro restano invischiati in un conflitto che si agita sotto la superficie di Yokohama e si ritrovano a dover diventare gli eroi che non avrebbero mai pensato di essere.

Yakuza: Like A Dragon arriva su Xbox Series X | S, Xbox One, PlayStation 4, Windows 10 e Steam il 10 novembre 2020. Le versioni Xbox Series X | S supporteranno il programma Smart Delivery per i possessori del gioco su Xbox One, mentre i possessori di PlayStation 4 riceveranno un aggiornamento gratuito per la versione PlayStation 5, sia fisica che digitale, il 2 marzo 2021. Un’esperienza come nessun altra, Yakuza: Like A Dragon offre un gameplay RPG dinamico, con un’avventura epica che combina intense risse, un dramma schiacciante e l’ilarità esagerata per cui è nota la serie Yakuza. Il gioco include anche il voice over di un cast di attori eccezionali tra cui George Takei, Kaiji Tang, Andrew Morgado, Greg Chun ed Elizabeth Maxwell.

Acquista Yakuza: Like A Dragon per PlayStation 4 o Xbox One / Series X | S seguendo questo link al prezzo di 60,98 €. Uscita prevista per il 10 novembre 2020. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo link!

Ossessionato da Le Bizzarre Avventure di JoJo e METAL GEAR, pensa che TRIGGER abbia salvato gli anime. Darebbe tutto pur di vedere un nuovo Trauma Center e il finale di Berserk; generalmente ti vuole bene, finché non gli parli di microtransazioni.

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