UFO Catcher: 200 tentativi a vuoto, chiama la polizia

UFO Catcher

Vi è mai capitato di fare qualche partita agli UFO Catcher e pensare che fossero solo una fregatura, e che tutto in realtà sia truccato? Sebbene quelli che possiamo trovare in Italia più o meno lo siano, quelli giapponesi in realtà sono più generosi, più permissivi. Tant’è che pure noi spesso e volentieri abbiamo vinto tantissime cose, basta solo capire come funziona e quando è il caso di provare.

Sembra però non essere della stessa idea un uomo giapponese, che dopo la bellezza di 200 tentativi buttati al vento ha ben pensato di chiamare la polizia per denunciare la presunta truffa. Il tutto è continuato per 300 tentativi, momento in cui un addetto della sala giochi targata SEGA ha risistemato il premio in una posizione più permissiva, e stavolta tutto è andato per il meglio. La polizia ha deciso di non intraprendere alcuna azione per il momento.

Il giorno successivo, con la vicenda che ha iniziato a fare il giro del web, SEGA ga ben pensato di rilasciare un comunicato riguardo la situazione:

Gli UFO Catcher devono essere approcciati come un modo per i clienti di mettere alla prova le proprie abilità e fortuna, e giocare tenendo bene a mente che anche se inseriamo soldi, il premio può non necessariamente uscire. Ovviamente cerchiamo sempre di istruire il nostro staff in modo da accorgersi della situazione dei vari clienti, per cui se qualcosa dovesse non tornarvi o avete bisogno di aiuto, sentitevi liberissimi di chiamare un addetto per farvi assistere un po’. Questa è un’operazione fondamentale per la nostra compagnia.

E questo è un dettaglio importante da tenere sempre a mente, un asso nella manica non indifferente, e non si tratta proprio di una novità messa in atto dopo questa vicenda. Come anche noi abbiamo visto e provato durante i vari viaggi nel Sol Levante, talvolta basta armarsi di un sorriso e chiedere aiuto a uno degli addetti della sala giochi per farsi posizionare in modo diverso il premio desiderato, e ricevere anche qualche consiglio utile!

Fonte: SoraNews24

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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